PRESENZA

LA SPERANZA PER L'AQUILA


Ieri all'Aquila abbiamo giocato con la speranza. Ci è stata data la possibilità. Due scuole si sono gemellate. Si sono messi insiemi i bambini delle due scuole. In un grande salone della Chiesa San Pio X si sono ritrovati i bambini della scuola dell'Infanzia "Colle Capocroce" dell'Aquila e i bambini della scuola dell'Infanzia "Andersen" di Pescara. Due scuole unite dalla speranza. Tanti bambini che hanno in comune la bambina speranza. Dirigenti Scolastici, insegnanti e bambini intorno alla bambina speranza. Si sono restituiti i lavori e ogni bambino li ha guardati con un'altra faccia. I genitori erano lì a guardare il frutto della speranza. Il tempo non è mai un salmodiare il non senso. Quando accade qualcosa di importante i cuori si rimettono in moto. Ieri non avevamo paura dell'impossibile. Ieri la speranza si è insediata in quel salone e ci ha comunicato il senso del ricostruire. La speranza rende tutto possibile rimettendo in moto il cuore. Prima di andare via abbiamo riletto una preghiera di un giovane pensatore aquilano Luigi Maria Epicopo: "Ricordaci che siamo Luce e del giorno, e che tutto ciò che è tenebra scompare davanti alla Luce. Permettici di investire sull'alba che non si intravede invece che su tante lunghe notti che siamo costretti ad abitare dalle nostre stesse scelte".