Il documento diffuso a livello nazionale "Una scuola che parla al futuro" sottoscritto dall'associazione degli insegnanti "Diesse", da "Di.S.A.L." Dirigenti Scuole Autonome e Libere, dall'Associazione culturale "Il rischio educativo" e dall'Associazione "Porto Franco" rappresenta una solida base per rilanciare una scuola che parla al futuro. L'emergenza educativa ci interpella. I giovani richiedono una scuola viva. I giovani chiedono alla scuola non solo nozioni, ma anche e soprattutto. orientamenti, insegnamenti fondamentali, criteri per affrontare l'esistenza. Tutto il nostro Paese è attraversato da questa grande emergenza che riguarda ciascuno di noi. Attraverso l'educazione si costruisce la persona. E' il momento di uscire da una didattica stanca e rituale. E' il momento di abbandonare la lamentela degli adulti per porre in atto dei tentativi di risposta all'emergenza educativa. C'è bisogno di un generale richiamo alla responsabilità del mondo adulto. Esitono fatti significativi di una scuola che già è in cammino. Esiste una scuola che innova, sperimenta e cresce nel territorio. Si tratta di allargare queste esperienze e reti di pratiche innovative. Educare per introdurre alla realtà totale è la sfida che ci attende per ricominciare a crescere. Ne va del nostro presente e del nostro futuro.
EMERGENZA EDUCATIVA
Il documento diffuso a livello nazionale "Una scuola che parla al futuro" sottoscritto dall'associazione degli insegnanti "Diesse", da "Di.S.A.L." Dirigenti Scuole Autonome e Libere, dall'Associazione culturale "Il rischio educativo" e dall'Associazione "Porto Franco" rappresenta una solida base per rilanciare una scuola che parla al futuro. L'emergenza educativa ci interpella. I giovani richiedono una scuola viva. I giovani chiedono alla scuola non solo nozioni, ma anche e soprattutto. orientamenti, insegnamenti fondamentali, criteri per affrontare l'esistenza. Tutto il nostro Paese è attraversato da questa grande emergenza che riguarda ciascuno di noi. Attraverso l'educazione si costruisce la persona. E' il momento di uscire da una didattica stanca e rituale. E' il momento di abbandonare la lamentela degli adulti per porre in atto dei tentativi di risposta all'emergenza educativa. C'è bisogno di un generale richiamo alla responsabilità del mondo adulto. Esitono fatti significativi di una scuola che già è in cammino. Esiste una scuola che innova, sperimenta e cresce nel territorio. Si tratta di allargare queste esperienze e reti di pratiche innovative. Educare per introdurre alla realtà totale è la sfida che ci attende per ricominciare a crescere. Ne va del nostro presente e del nostro futuro.