Una città nella città all'Aquila. Dal 13 luglio alla fine di Agosto nelle tensostrutture di Colle Sapone decine e decine di volontari attiveranno diversi laboratori. Attività sportive e tornei, laboratori tetrali e musicali, laboratori multimediali e aiuto e sostegno allo studio. Dal lunedì al sabato dalle nove alle tredici e dalle sedici alle diciannove. A richiesta i bambini e i ragazzi verranno accompagnati con i pulmini. Il progetto aquilano dal titolo "Ricominciare dalla bellezza" è promosso da Diesse, un'associazione professionale di insegnanti ed è approvato dal Ministero della Pubblica Istruzione. C'è un indirizzo dove comunicare le iscrizioni che sono gratuite: angela.alf@alice.it. L'esperienza del ricominciare passa attraverso una condivisione educativa appassionata. Il laboratorio più importante sarà quello dell'incontro quotidiano tra persone che desiderano camminare insieme. Ricominciare dalla belelzza all'Aquila prenderà la forma di una compagnia come certezza affettiva, cioè come luogo, come "casa" in cui c'è una speranza per la vita di tutto il popolo.
UNA CITTA' NELLA CITTA' ALL'AQUILA
Una città nella città all'Aquila. Dal 13 luglio alla fine di Agosto nelle tensostrutture di Colle Sapone decine e decine di volontari attiveranno diversi laboratori. Attività sportive e tornei, laboratori tetrali e musicali, laboratori multimediali e aiuto e sostegno allo studio. Dal lunedì al sabato dalle nove alle tredici e dalle sedici alle diciannove. A richiesta i bambini e i ragazzi verranno accompagnati con i pulmini. Il progetto aquilano dal titolo "Ricominciare dalla bellezza" è promosso da Diesse, un'associazione professionale di insegnanti ed è approvato dal Ministero della Pubblica Istruzione. C'è un indirizzo dove comunicare le iscrizioni che sono gratuite: angela.alf@alice.it. L'esperienza del ricominciare passa attraverso una condivisione educativa appassionata. Il laboratorio più importante sarà quello dell'incontro quotidiano tra persone che desiderano camminare insieme. Ricominciare dalla belelzza all'Aquila prenderà la forma di una compagnia come certezza affettiva, cioè come luogo, come "casa" in cui c'è una speranza per la vita di tutto il popolo.