PRESENZA

LA TENDA ALL'AQUILA


Il tendone è in azione a Colle Sapone. Ricominciare dalla bellezza è possibile. La città dei ragazzi all'Aquila è un luogo dove ci si ritrova per studiare, per cantare, per fare teatro, ma soprattutto per condividere un pezzo di strada. Non ci sono strategie psicologiche o sociologiche. C'è un amore alla storia. C'è immedesimazione. L'accoglienza è immedesimazione: tu sei me, io sono te. Questa è la rivoluzione della città dei ragazzi: una trama di rapporti disponibili a guardare l'altro per quello che è. Il lavoro vero della vita è il lavoro non pagato, cioè il cambiamento di sé e, attraverso sé, il cambiamento del mondo. In questi giorni oltre ai laboratori ordinari ci saranno spettacoli e gite. C'è il desiderio che chiunque abbia qualcosa di bello da proporre possa venire per condividere questa entusiasmante esperienza. Cesare Pavese diceva che portare il dolore, senza che ci sia un significato adeguato, è una cosa ignobile, insopportabile e ignobile. Ricominciare dalla bellezza all'Aquila significa portare il dolore di un popolo. L'accoglienza e la condivisione sono l'unica modalità di un rapporto che fa rinascere. La scommessa di questi giorni è da guardare come un segno di speranza viva.