PRESENZA

OH, MA CHE E'?


"Oh, ma che è?". La frase gergale che Marco utilizzava spesso con gli amici. Non appena un modo di dire. Uno sguardo vivo verso le cose. Una curiosità, un desiderio, una voglia di scoprire il mondo. Marco Lorito è  "partito " in questi giorni dopo una passeggiata in motorino. Un ostacolo, uno dei tanti. Un ostacolo, una catena, una delle tante catene che ha avuto davanti. Una catena gli ha spezzato la vita per poi ricomporla altrove. Una catena ha agganciato la moto ed una giovane vita. Così è la vita. Mistero eterno dell'essere nostro. Questa mattina sono tornato in Via Sacco dove Marco una volta alla settimana veniva per aiutare nello studio i piccoli della "Don Milani". Ho guardato a lungo il cancello e ho trattenuto i momenti di dialogo vissuti a scuola con Marco. Lui non si è fermato all'oh, ma che è? Marco si è coinvolto in una esperienza di gratuità. I ragazzi credevano di venire a dare e invece ricevevano. Marco aveva intuito il segreto della vita. Aveva sperimentato che il rapporto è un avvenimento di amore e di cura. Marco aveva aderito inconsapevolmente alla più grande storia della vita. Marco guardava un avvenimento di speranza, un luogo in cui l'umanità stava meglio. Non era difficile leggere nel suo sguardo la frase: "Non ho mai respirato come questa volta, è bello vivere così". Oggi ne è consapevole. La vita di Marco non è spezzata, ma ricomposta totalmente.