PRESENZA

I TENTATIVI EDUCATIVI


Non farò un'analisi sull'educazione. Ne ho già fatte tante. I giornali sono pieni di analisi. Il mondo è pieno di prediche sui valori. Ho la mia età. E' arrivato il momento dei tentativi per costruire.  Senza essere ricattati dall'esito. Oggi all'assemblea d'istituto ho proposto di lavorare sulla bellezza. E' partito un "comitato studentesco" che preparerà le giornate della bellezza per il 12 e 13 dicembre. I ragazzi hanno bisogno di essere protagonisti attraverso le loro facce, il loro saper fare ed essere. Sull'educazione si gioca una partita che ci riguarda tutti. La sfida che riguarda noi adulti è educare alla bellezza. La realtà c'è. Nessuno può partire dal nulla. La sfida che abbiamo con i nostri alunni è affascinante: introdurli alla percezione del bello nella realtà. Introdurli alla percezione del bello nelle discipline. Introdurli alla percezione del bello nella musica e in tutte le espressioni artistiche. Si tratta di ricordare a tutti che abbiamo degli occhi che devono essere aperti. Stupore, curiosità e desiderio. Stupore per il reale che ci è dato. Curiosità nell'essere introdotti al reale totale. La bellezza è reale. Chi può negare l'evidenza? Non c'è nichilismo che tenga di fronte alla bellezza del reale. Sul deserto delle nostre strade la bellezza si fa compagnia dellla speranza. La bellezza passando rompe di schianto il nostro limite e riempie i nostri occhi di infinito desiderio. L'educazione è questo avvenimento.