PRESENZA

L'AQUILA NEL CUORE


Questo pomeriggio sono tornato all'Aquila a Collesapone. Dall'Istituto Industriale ho "guardato" a lungo I tendoni dove per un'intera estate c'è stata "la città dei ragazzi". Manca un tendone. Resta nel cuore di ognuno. Resta nella storia personale di ognuno. La città dei ragazzi ha rappresentato per noi tutti un avvenimento educativo che ci ha segnati nell'intimo. Quei volti incontrati sono parte della nostra vita. Quell'esperienza accaduta non finirà. In questi giorni è stato messo a disposizione un terreno. La città dei ragazzi continuerà. La città dei ragazzi ricomincerà. Saranno protagonisti i bambini, le famiglie e i ragazzi. Questa sera è ricominciata un'altra grande esperienza: il gemellaggio tra scuole. Si sono mosse le associazioni professionali di dirigenti scolastici ed insegnanti. L'Aquila nel cuore della nostra appartenenza ad un popolo. Ci siamo incontrati con i dirigenti scolastici aquilani per mettere a loro disposizione delle scuole italiane che si sono offerte per un gemellaggio. Inizierà un lumgo percorso di solidarietà. Inizierà un pezzo di strada. Non è un affare che riguarda solo l'aspetto economico. C'è di mezzo la speranza. C'è di mezzo uno sguardo. C'è di mezzo un approccio all'umano. C'è di mezzo un modo di concepire il dolore. Si vuole sapere se la vita crocifissa ha un senso.Si vuole sapere se la pace è fatta in parti uguali di gioia e dolore.