PRESENZA

LA BELLEZZA E L'IDEOLOGIA


In questi giorni sono stato impegnato a comunicare la Bellezza ai miei ragazzi attraverso il canto, la musica, la poesia, la scultura, il teatro e la pittura. Due giornate sulla Bellezza per comunicare che solo lo stupore conosce. Due giorni intensi per ridire che se ci fosse una educazione alla Bellezza tutti starebbero meglio. Due giorni per attraversare la malattia mortale del nostro tempo che è il nichilismo. Due giorni feriti dall'ideologia impazzita. L'aggressione al presidente del Consiglio evidenzia un clima di ostilità ideologica che ammorba il Paese. Non c'è spazio per la convivenza pacifica. Non c'è spazio per il dialogo. Non c'è spazio per la valorizzazione dell'altro. L'odio politico è un mostro che si aggira per le tv e nella rete. Questo è il tempo della ricostruzione dell'io. Questo è il tempo dell'educazione. Questo è il tempo della speranza bambina. La radice di questa violenza non ci è estranea. Il male nel mondo non è morto e noi tutti lo possiamo fare. L'esito è la confusione. L'esito è un "grande fratello" permanente. C'è bisogno di suonare la sveglia. C'è bisogno di stare all'erta. C'è bisogno di un popolo . C'è bisogno di servire il popolo. C'è bisogno di educazione al senso critico. Le ideologie cercano la rissa. Le ideologie sognano mondi perfetti dove annichilire il nemico. Eppure irrompe L'Avvento. Eppure il tempo delle ideologie non ancora scomparse deve fare i conti con la carne del Natale. E' da lì che possiamo ricominciare. Il Natale è una Presenza non violenta.