PRESENZA

RAGIONE E LIBERTA'


Questo pomeriggio ho letto e riletto con attenzione un'intervista al filosofo tedesco Robert Spaemann. Ieri era ateo e materialista. Oggi denuncia alcuni caratteri autoritari dello scientismo fino ad affermare che "la maggior parte delle persone, più o meno inconsapevolmente, fa esperienza di una minaccia della propria libertà da parte della scienza e della tecnologia". E' in gioco la nostra libertà. E' in gioco l'io. Poveri moderni imprigionati dalle ideologie e dallo scientismo. "Tale dominio sull'uomo - sostiene Spaemann - ha raggiunto oggi confini enormi e minacciosi, come la possibilità che abbiamo, o presto avremo, di incidere geneticamente sul profilo biologico di una persona. Oppure pensiamo alle neuroscienze il cui principale intento è quello di dimostrarci che la nostra libertà e il nostro libero arbitrio sono un'illusione". Poveri moderni. Poveri postmoderni. Un dominio sull'uomo che frantuma l'io riducendolo ad un fascio di emozioni. E' il momento della memoria.Siamo fatti per la libertà. Siamo sete e fame di significato. Siamo esigenza di felicità, di giustizia, di verità e di bellezza del cuore. Tutto questo è ragionevole. E' ragionevole ciò che corrisponde alle esigenze del cuore.