PRESENZA

L'ONDA VERDE DI TEHERAN


L'onda verde è in piazza nonostante l'indifferenza dell'occidente. Ci sono morti, arresti e spargimento di sangue. Molti bloggers arrestati per difendere la libertà. Almeno qui i blog alimentano una tensione civile e culturale . Molti degli strumenti di comunicazione sono controllati o bloccati. Oppressione è la parola più adeguata. Mentre l'occidente sazio e disperato si dimena tra i panettoni. Sono sei mesi che gli oppositori al regime degli ayattollah sfidano la repressione dei pasdaran, i terribili guardiani dell'ortodossia. Dove sono i nostri "marciatori" di professione? Dov'è il tanto acclamato premio Nobel Obama? Dove sono i governi democratici dell'occidente? Dov'è il parlamento europeo? Non credo più al silenzio diplomatico per mantenere il dialogo. L'Onda Verde non violenta chiede il rispetto della libertà e della democrazia. L'Onda Verde porta una speranza di cambiamento. L'Onda Verde ci scuote nel profondo e chiede il nostro coinvolgimento, la nostra solidarietà, il nostro giudizio, la nostra solidarietà. E' il caso di ringraziarli. E' il caso, in questi ultimi giorni dell'anno di ricordarli come protagonisti della libertà. Le ideologie laiche o religiose non possono impedire l'anelito alla libertà. Questi giovani dimostrano coraggio. Molto più coraggio deigli Stati, del Presidente degli Stati Uniti, dei nostri intellettuali organici o disorganici.