PRESENZA

TE DEUM LAUDAMUS


Trovare delle ragioni per ringraziare dell'anno vissuto vuol dire trovare uno sguardo nuovo sulla realtà. Trovare delle ragioni per ringraziare significa accorgersi del tempo "dato". Il personale Te Deum per il 2009 che ha consumato tutti i suoi giorni è per il tempo dato. Gratitudine per il tempo che alimenta sempre di più la certezza nelle poche grandi cose. Senza gratitudine si vive male. Il pensiero, come ci ha sempre ricordato la grande Hannah Arendt è sempre secondo. Il termine secondo vuole indicare tempo e direzione. Il pensiero è secondo, nel senso che viene sempre dopo una realtà data per quanto lontano voglia spingersi il pensiero. La realtà data non si dissolve mai nei processi del pensiero. Uno che sa di aver ricevuto un dono è contento. Si inizia l'anno nuovo con questa consapevolezza. Tutto è gratuitamente dato. "Io sono Tu che mi fai". Siamo continuamente fatti. Siamo continuamente ricreati. Siamo continuamente rigenerati. Scrive Arendt: "E' proprio di ogni nuovo inizio di irrompere nel mondo come "un'infinita improbabilità": pure, questo infinitamente improbabile costituisce di fatto il tessuto di tutto quanto si chiama reale".