PRESENZA

I NOSTRI RAGAZZI


Ieri con determinazione ho impedito l'autogestione. Oggi con tutte le mie forze ho invitato i ragazzi a non bidonare la scuola. Ho spiegato ad uno ad uno le ragioni. Ho chiesto a ciascuno le ragioni. La protesta è cresciuta dopo la delibera della Provincia sul piano  di riordino delle istituzioni scolastiche del 2° ciclo di istruzione. Naturalmente ho manifestato più volte le mie perplessità nelle sedi opportune. Ho convocato le autorità provinciali nella scuola per chiedere gradualità nella scelte. Nel momento in cui questa posizione è stata condivisa dalla Provincia lo sciopero mi è sembrato strumentale.Ai nostri ragazzi è necessario chiedere sempre le ragioni. I più tremanti sono i ragazzi. Si fissa in loro, a un certo punto - siccome è necessario essere certi nella vita - , si fissa come certezza qualcosa secondo il proprio sghiribizzo, si fissa come strada alla certezza quello che è più facile, quello che sembra più facile. Qualcuno accenna alla Riforma Gelmini. E' il caso di parlarne a mente serena. Ci sono luci ed ombre. Nessuna riforma può avere la pretesa di affrontare le problematiche della scuola a cuor leggero. Evitiamo le strumentalizzazioni di chi ha ancora la mente ideologica e non si è accorto della grande emergenza educativa. Ricominciamo a vivere l'avventura dell'educazione.Ricominciamo dai mille tentativi che ogni giorno poniamo per abbracciare il bisogno dei nostri ragazzi.