PRESENZA

LE MINORANZE CREATIVE


Da tempo insisto sulle minoranze creative. Coscienti dell'emergenza educativa e della crisi dell'umano c'è bisogno di una presenza. Presenza solo presenza. La Presenza non è solo un vago tentativo. La presenza non ha nulla a che fare con l'analisi di Galimberti che dopo aver riconosciuto che la ragione illuministica non è in grado di destare un interesse, propone di ritornare ai greci. Galimberti trancia il nostro cuore quando sostiene che il nostro desiderio è talvolta illimitato e quindi occorre mettere una misura, accontentandosi dell'arte del vivere greca.Dentro l'emergenza educativa che viviamo non vogliamo accontentarci. E' ragionevole avvertire l'esigenza del nostro cuore. E' ragionevole mettere a tema nelle nostre scuole l'esigenza di felicità, di giustizia, di verità e di bellezza del cuore. La stessa ragionevolezza è la risposta all'esigenza del cuore. E' ragionevole contrastare il nulla. E' ragionevole sostenere la speranza dei nostri ragazzi. E' ragionevole smascherare il nichilismo attraverso l'io di ognuno di noi. E' ragionevole vivere la Presenza attraverso le minoranze creative. Il nostro io è già una minoranza creativa.