PRESENZA

L'IO E IL REALE


C'è confusione intorno all'io e al reale. Siamo confusi. Si chiacchiera tanto. C'è tanto rumore nella stessa rete. C'è confusione nella società.  C'è confusione nella stessa politica. Il popolo è disgregato. Domina il pensiero debole. Il nostro io è confuso. C'è bisogno di capire con chiarezza qual'è il punto di consistenza del nostro io. C'è bisogno di sperimentare un pezzo di libertà. C'è bisogno di sperimentare un abbraccio. C'è bisogno di capire dove poggia la consistenza della nostra persona per ripartire. C'è bisogno di ricostruire. C'è bisogno dell'educazione. Non una qualsiasi. C'è bisogno di un'educazione che sia vera, cioè corrispondente all'umano. C'è bisogno di qualcuno che si chini sulla nostra umanità. Come ridestare l'io? Come ridestare l'interesse? Come ridestare un lavoro educativo? Come generare il soggetto. Ho sempre davanti quella citazione di Pietro Citati quando scrive sui giovani che "preferiscono restare passivi (...) vivono avvolti in un misterioso torpore". E noi? Siamo diversi?  L'educazione non riguarda solo i giovani, riguarda tutti. Solo chi si lascia educare è capace di educare. Qual'è la nostra proposta? L'educazione riguarda solo un sistema di regole di comportamento?