PRESENZA

PRESENZA SOLO PRESENZA


Questa mattina nel presentare un poeta a scuola ho gridato tutta la nostra fragilità di fronte all'educazione dei nostri ragazzi. Avevo presente la "società liquida" che azzera ogni sforzo e la "cultura del narcisismo" che trancia ogni desiderio. Non c'è più radicamento nell'io. Non è possibile arrendersi al buio che divora le persone. Di che mancanza è la nostra mancanza? Di che cosa ha bisogno l'educazione per far vibrare l'umano. Di che cosa ha bisogno la poesia per generare l'umano. Per questa mancanza che abbiamo dentro la poesia deve sostenerci a guardare la realtà. Non c'è più radicamento nell'io. Non c'è più radicamento nella comunità. Di fronte a questo scenario è un abuso anche la parola. C'è bisogno di presenza. Presenza solo presenza. Abbiamo bisogno di testimoni.Desideriamo  essere introdotti alla realtà totale. C'è bisogno di essere accompagnati a quel misterioso nesso che unisce il nostro essere alla realtà. Vivere è cercare la realtà. Vivere è cercare ciò che manca senza arrendersi al buio che le cose divora. Abbiamo sete. I nostri ragazzi hanno sete di vita. Sete di essere, essere di più. Educazione, dunque, dell'umano, dell'originale che è in noi.