PRESENZA

LA COMMEDIA NELLA VITA


Si capisce che cosa è a tema nella Divina Commedia. Dobbiamo riproporla di nuovo per comprendere la "commedia" nella nostra vita. A tema della Divina Commedia c'è la domanda che l'uomo porta con sé da quando nasce: se sia possibile un compimento. Per questo dobbiamo ripresentare nella scuola e nella vita il problema dei "classici" la cui collocazione non riesce più a trovare adeguata cittadinanza nel concreto svolgimento della didattica. La stessa definizione di "classico" come sostiene Massimo Borghesi appare ambigua, elitaria, desueta. Il fatto è che l'educazione è possibile solo a partire da una tradizione culturale, da un "testamento" che le generazioni passate consegnano a quella presente. E' necessario riprendere questo testamento attraverso mille tentativi. E' interessante il tentativo dell'associazione "cento canti" di portare Dante per le piazze. Così la scuola diventa ciò che deve essere. Dante non ha problemi religiosi. Dante non ha il problema di Dio. Dante aveva il problema della vita. Noi abbiamo il problema della vita e del suo significato. Il problema dei nostri giovani è che vivono come sulle sabbie mobili, non hanno certezze. Qual'è il compito dell'educazione?