PRESENZA

IL VIAGGIO


Siamo affascinati dal viaggio di Dante. Senza discorsi Dante qualifica da subito la vita umana come un viaggio. In questo viaggio tendono alla chiarità le cose oscure. In questo viaggio può capitare di riempire il vuoto con un idolo. In questo viaggio può accadere di smarrirsi il che  è ben diverso dal perdersi. In questo viaggio quando ci smarriamo assaporiamo l'amarezza."Tanto è amara, che poco è più morte".L'amarezza è riferita alla selva durante il viaggio.  L'amarezza è riferita all'esperienza che viviamo tutti i giorni. Chi di noi non la sperimenta. Eppure accade sempre "qualcosa" dentro la realtà."Mentre ch'io rovinava in basso loco, dinanzi agli occhi mi si fu offerto chi per lungo silenzio parea fioco".Mi si fu offerto. Accade che incontri qualcuno che sostiene questo tuo viaggio. Accade che "guardando" qualcuno che si muove ti accorgi esistenzialmente che"a te convien tenere altro viaggio".E ti ritrovi a vivere l'avventura della vita."Ed io sol uno m'apparecchiava a sostenere la guerra sì del cammino e sì della pietate...".Si sostiene una guerra per avere pietà di se stessi e degli altri.