PRESENZA

IL CUORE IN CLASSE


Girando per i corridoi ho notato una classe scoperta. Ho guardato le facce del Lunedì. Ho scritto alla lavagna questa frase:"Quella natura che ci spinge a desiderare cose grandi è il cuore".Ho chiesto ad ognuno un commento scritto. Una ragazza che ha omesso il suo nome ha scritto: "ci fa capire quanto sia grande e profondo il mondo". Virginia sottolinea come "è proprio il cuore la forza più grande e il punto più debole dell'uomo". "Il cuore è autonomo. Può sognare, sperare, allargare i propri orizzonti fino a toccare il cielo con un dito. Il cuore non è dipendente da ciò che la mente razionalizza e schematizza". Martina afferma che "bisogna vivere la vita semplicemente, dando il massimo e cercando il meglio, senza mai accontentarsi...". Alessia: "Quella natura che abbiamo dentro, nella parte più interna e segreta di noi stessi, che nasce e poi cresce piano piano...che ci spinge a desiderare cose grandi".Parole che riecheggiano quelle che Albert Camus fa pronunciare all'imperatore Caligola nel suo celebre dramma:"Ho provato semplicemente una improvvisa sete di impossibile...ho bisogno della luna, o della felicità, o dell'immortalità".In ognuno di noi alberga questo desiderio di cose grandi. Abbiamo iniziato bene la settimana...