PRESENZA

L'ATTRATTIVA NEL CUORE DELL'AQUILA


Siamo dei poveretti feriti dall'attrattiva della bellezza. Ogni tanto ci fermiamo feriti dalla bellezza. Nulla di sentimentale. Un avvenimento ci ridesta. Il cuore invecchiato ricomincia a pulsare. Può un cinquantenne rinascere di nuovo? Può un uomo braccato dagli anni rinascere di nuovo? E' possibile. Ho vissuto una mattinata all'Aquila dentro questa prospettiva. Ho vissuto una mattinata spiando le facce di Beatrice, di Ada, di Mario e dei tanti giovani alla "Città dei ragazzi" all'Aquila. Si dice che si va per dare. Io vado per rinascere. Io vado per "guardare" di nuovo. Io vado per rubare la letizia. Io vado per rubare un metodo. C'era tanta gente questa mattina tra le baracche. C'era un'intera classe di Narnia con la loro professoressa. Hanno voluto un gemellaggio con la città dei ragazzi. C'erano tanti ragazzi di Pescara con Enrico. Un centinaio di "io". C'era un profumo di vita mischiato con il profumo di arrosticini. C'era un profumo di speranza che ho respirato a pieni polmoni. C'era il profumo della bellezza che ha lasciato i suoi segni. Senza carriole, senza astio, senza pietre scagliate contro qualcuno. Qualcuno ha buttato un seme per questa giornata. Qualcuno ha accarezzato le nostre povere esistenze in questo luogo. Ci sono dei luoghi dove vieni guardato con passione e compassione. Passione per il nostro povero umano. Passione per l'io. Torni abbracciato. La vita si muove soltanto per una passione e una passione si accende soltanto per una bellezza incontrata.