PRESENZA

LEGGERE PER VIVERE


Per leggere occorre un cuore avventuroso. Per leggere c'è bisogno di silenzio. "Conoscenza del linguaggio, ma non del silenzio;Conoscenza delle parole, e ignoranza del Verbo. Tutta la nostra conoscenza ci porta più vicino alla morte" (T.S.Eliot).Il solo mettersi innanzi a parole scritte in versi su un foglio può suscitare un cambiamento e il riaccadere dello stupore. Non si tratta di leggere tutto quello che passa il convento. I poeti comunicano uno sguardo sul reale. E' impossibile non lasciarsi travolgere per attraversare la loro visione del mondo, il loro rapporto con la realtà. C'è bisogno di una lettura carnale. Si legge per crescere in umanità. Si legge per avere pietà del nostro io. Si legge per ricominciare in ogni istante immedesimandosi nell'esperienza del genio. Così come ci descrive Eliot:"Bestiali come sempre, carnali, egoisti come sempre,interessati e ottusi come sempre lo furono prima,Eppure sempre in lotta, sempre a riaffermare, sempre a riprendere la loro marcia sulla via illuminata dalla luce;Spesso sostando, perdendo tempo, sviandosi, attardandosi, tornando, eppure mai seguendo un'altra via".