PRESENZA

L'AVVENIMENTO DEL MEETING DI RIMINI


Si è concluso la trentunesima edizione del Meeting di RimiNI. Una casa grande come il mondo. Il Meeting è diventato da anni l'appuntamento estivo più frequentato d'Europa.130 incontri,8 mostre e 18 spettacoli. Con un respiro sempre più internazionale a livello di relatori e di partecipanti. Una settimana che ha messo al centro il cuore come la molla che spinge a desiderare cose grandi. Il titolo del Meeting dice tutto: "Quella natura che ci spinge a desiderare cose grandi è il cuore". Il Meeting è l'appuntamento di molti uomini e donne che sono all'opera nella società civile come costruttori del bene comune. E' naturale che il circo mediatico tende a rinchiudere tutto nella gabbia delle dichiarazioni di politici di turno. Il Meeting è un'altra cosa. Il Meeting è un luogo dove si cerca ossigeno per il cuore e la mente e non si lascia inscatolare negli schemi dell'ideologia. Il cuore al centro. E' una rivoluzione. Si tratta di indagare ciò che maggiormente caratterizza l'umano. Il cuore troppo spesso viene viene ridotto e identificato con il sentimento, con le emozioni che si provano e si dimentica che indica la struttura originale dell'uomo. Il cuore è un complesso di evidenze originarie e di esigenze di verità, bellezza, giustizia che costituiscono il fondo di ogni esperienza umana e la orientano come una bussola, in un continuo paragone con tutto ciò che incontra. Nessuno può negare che l'uomo non si fa da sé. L'uomo non è come dice Sartre solo ciò che decide di essere. L'uomo non può essere ridotto come vorrebbero certe espressioni delle neuroscienze ai suoi meccanismi biologici. In definitiva, la riscoperta del cuore come impronta interiore esalta il fatto che il criterio di giudizio è nel soggetto, ma non è creato da lui, è dato. Quella natura che ci spinge a desiderare cose grandi è il cuore.