PRESENZA

IL TESSUTO DIVINO DELLA SOCIETA'


XXIV Anno Anno Accademico 2010/2011. Associazione Cutura e Terza Età. Onlus-Pescara. Università della Terza Età. Per prepararmi alla terza età sono andato a parlare di Ennio Flaiano nel centenario della sua nascita.  Altro che terza età...ho trovato un pubblico della prima età. Gli impegni della giornata non mi hanno fatto trascurare questo appuntamento significativo. Sono andato a rileggere estratti di vita concentrati in poche battute.  Sono andato a parlare di un irregolare come letterato, un intellettuale fuori dal coro. E' sua la battuta:"Io non scrivo per essere incluso". Una battuta tagliente per ognuno di noi e per tutti i "cortigiani". Ennio Flaiano si è rivolto "ai cretini piene di idee". Ci siamo dentro. Nessuno escluso. Cretini piene di idee senza carne e sangue. Cretini senza un ideale. Cretini impagliati. Cretini che vivono bendati dal potere. Distaccati dall'esperienza e dal destino. Profeta del moderno e del post-moderno. Profeta del nichilismo e della cultura senza anima. Quando Flaiano in Le ombre bianche scrisse: "Siamo maturi per una globale ora del dilettante" egli alludeva proprio all'irritazione e al fastidio del vivere  fattasi spettacolo quotidiano. In una delle ultime interviste di Giulio Villa Santa (1972)  descrive il disfacimento di oggi: "sentiamo  che qualcosa si va lacerando nel tessuto divino dell'umano. Qualcosa si va sciupando irrimediabilmente per l'adorazione del vitello d'oro, per l'adorazione del successo, per l'adorazione di quello che crediamo di essere...".