PRESENZA

LETTERA A DON MILANI


Caro Don Lorenzo,domani torno al Paese per inaugurare una via intestata a te. Cosa posso dire? Parlerò di te attraverso i tuoi scritti. Racconterò della tua passione educativa. Ti ricordi quella conferenza ai direttori didattici a Firenze in Palazzo Vecchio? Eri stato invitato da Fioretta Mazzei d'intesa con la segreteria del Sindaco Giorgio La Pira. Ti chiesero perchè facevi scuola. Ho imparato a memoria la tua risposta: "Se mi domandate perchè faccio scuola, rispondo che faccio scuola perchè voglio bene a questi ragazzi". Non hai risposto con analisi sociologiche e psicologiche. "Alla fine è successa questa disgrazia d'innamorarmi di loro ed ora mi sta a cuore tutto quello che sta a cuore a loro.Ecco perchè questa scuola poi è diventata una scuola, diciamo così, laica, severamente laica". Ti stava a cuore tutto di loro, tutto quello che per loro è bene, persino l'aritmetica che a te non piaceva. Ora capisco quella grande scritta su una parete: "I CARE". ME NE IMPORTA, MI STA A CUORE. Questa è la tua lezione. Questa è la tua testimonianza. Spesso ripetevi che "con la parola alla gente non gli si fa nulla. Sul piano divino ci vuole la grazia e sul piano umano ci vuole l'esempio". Tu appassionavi i ragazzi. Dobbiamo ripartire da qui. Noi facciamo troppe conferenze. Eppure abbimao bisogno di ripartire dall'educazione. Nella stessa conferenza a direttori dicevi: "Appassiono perchè ho trovato e uso quella parola che ci voleva e cioè che rispondeva a esigenze ch'esistevano prima della mia venuta: esigenze profonde". Questo problema è rimasto. Non siamo andati troppo avanti. Anche se il tema principale, per noi, per diversi amici, è l'educazione: come educarci, in che cosa consiste e come si svolge l'educazione, un'educazione che sia vera, cioè corrispondente all'umano, all'originale che è in noi. Ci interessa l'educazione per ricostruire il nostro popolo. Bello quando hai sottolineato con forza che ti è "successo di innamorarti del tuo popolo". Domani racconterò di questo tuo entusiasmo. Domani racconterò del mio entusiasmo per continuare a costruire oggi. Un abbraccio. Tuo Angelo