PRESENZA

SECONDA LETTERA A DON MILANI


Caro Don Lorenzo,spero che tu sia contento della giornata di oggi a Carpineto Sinello. Ora la via che ti ricorda c'è. Il paese è piccolo ma c'era tutto il popolo con il sindaco e l'arcivescovo Bruno Forte. Ho tentato di raccontare della scuola serale  aperta a tutti,che hai avviato a San Donato a Cadenzano. Ti ricordi quante critiche hai attirato? Alla fine della tempesta ti hanno trasferito a Barbiana. Nemmeno un paese. Una chiesa con tre case intorno intorno e una manciata di abitazioni sparse nei boschi circostanti. Qui nella canonica hai cominciato a radunare i primi ragazzi per rifare un popolo attraverso l'educazione. Come facevi a coinvolgerli? Ci ridici ancora una volta il segreto? Sai abbiamo studiato testi di pedagogia , ma ci manca l'umano. Come facevi a tenere i ragazzi sempre lì? Memorabile quando tu spiazzando tutti ci hai ricordato che "la scuola sarà sempre meglio della merda". E' ancora vera questa cosa? Rispondimi per capire e per muovere me e quelli con cui lavoro a scuola. La cosa che mi sconvolge di più è che tu hai costruito in quel posto sperduto senza recriminazioni. Non hai atteso le riforme. Non ti sei nascosto dietro le difficoltà. Hai operato. Mi ridici il segreto della tua vicenda umana? Oggi alla fine della manifestazione una delle donne più vive del paese mi ha raccontato tutti i motivi per cui è impossibile costruire nel paese. E tu come facevi a costruire? Come hai vissuto il rischio di educare? Hai educato il cuore di quella gente come Dio l'ha fatto. E' una questione di strategie? Noi siamo incastrati dai dubbi e dall'omologazione che rende schiavi mentalmente. Eppure abbiamo esigenza di vero, di bello, di buono. Cosa ci manca? Dove attingiamo? Siamo diventati "analisti del buio". Come ricominciamo? Abbiamo bisogno di sperimentare l'educazione come comunicazione di un'esperienza. Volevo raccontarti della giornata e mi sono ritrovato a porti una marea di domande. Scusami e non ti dimenticare del nostro compito. Aiutaci come puoi. Con affetto e gratitudine. Angelo