PRESENZA

L'AVVENTURA DELL'UNIVERSITA'


Cara Francesca,in questi giorni di confusione nella tua università è necessario parlare di ciò che è in gioco. Sulla riforma dell'università si gioca parecchio del tuo futuro e del futuro di tanti altri ragazzi. Naturalmente in questi giorni mi sono preoccupato dei disordini e soprattutto delle lezioni saltate. Cosa sta succedendo? Purtroppo sta accadendo che quello che è in discussione in Parlamento ha assai poco a che fare con il merito del provvedimento. C'è una resa dei conti nel centrodestra. C'è un teatrino che dimentica i bisogni del popolo e soprattutto dell'emergenza educativa. I nostri politici saltano sui tetti per apparire. E' necessario dare più competitività all'università. Chi ha interesse ad ostacolare questo cammino? Chi ha interesse a bloccare ogni progetto riformistico? Con la riforma il rettore non potrà restare in sela più di 6 anni. Il senato accademico darà pareri sulla didattica, mentre il cda, con almeno il 30% di membri esterni, deciderà la gestione. Arriva un dg con poteri da manager. Tutto questo è contro la competitività? Tutto questo impedisce la crescita dell'università? Non mi sembra. Inoltre arrivano i contratti tenure-trach di 6 anni (3+3) per i ricercatori con lo stipendio che sale a più di 2000 euro. Cambiano i concorsi: saranno ammessi alle selezioni locali solo gli abilitati alla lista nazionale. Naturalmente i baroni degli atenei non potranno più gestire le cattedre a loro piacimento. E' grave tutto questo? Saliamo sui tetti per impedire che ci sia trasparenza su parenti e amici? Manifestare il dissenso è segno di democrazia, ma se anche i politici e i centri sociali si mettono a cavalcare demagogicamente la protesta c'è davvero il rischio di alimentare una stagione di violenze. I docenti universitari con la riforma dovranno garantire 1500 ore annue di didattica, di cui almeno 350 a servizio dei ragazzi. Anche ai ricercatori a tempo pieno sranno richieste 350 ore di insegnamento integrativo. E' un attentato alla libertà di insegnamento rispondere pubblicamente e con trasparenza del proprio operato? Infine è deleterio introdurre un sistema di gestione molto rigoroso sul bilancio delle università? Oggi molti atenei non rendono conto a nessuno dei loro bilanci. Ci sono zone d'ombra sulla riforma, ma il modello in discussione apporterà sicuramente un miglioramento. Lo sai che il tempo che viviamo è caratterizzato dalla confusione, ma non possiamo permetterci di non dare un giudizio sugli avvenimenti che accadono. Tu continua a studiare e non abbandonare il bastone e la bisaccia. Sei una viandante che desidera abbracciare la verità. La tua dimora in università sia l'orizzonte e non un nascondiglio. Il nostro compito è ridare identità all'uomo. E l'uomo è libertà Continua a permanere dentro un ambito di amicizia. Dilata l'incontro di questi anni nella compagnia che ti accompagna.La domanda è la modalità operativa per continuare a studiare e a vivere. Non abbandonare mai gli ideali che hai sperimentato fin da piccola. Un abbraccio.