PRESENZA

YARA E LA NOSTRA SPERANZA


Cosa dire di Yara e delle persone amate che non ci sono più? Cosa dire di un tormento che finisce nel modo più atroce in un campo incolto? Cosa dire del male che sembra prevalere nel nostro povero mondo incolto? C'è l'affermazione positiva di un significato per tutto ciò che esiste? Esiste qualcosa o qualcuno che abbraccia il dolore nei momenti di oscurità? Cosa dire ai nostri ragazzi? E' possibile vivere intensamente anche il dolore che sembra squarciare la vita quando essa si affaccia nello scenario del mondo? Siamo ancora degni di essere accarezzati da una Presenza amica? Dio si è domenticato forse del suo e del nostro mondo? Dobbiamo constatare una estrema debolezza del nostro io e del nostro popolo che sembra non reagire di fronte alle tragedie personali e collettive. Tuttavia ogni uomo, io, tu, i nostri ragazzi, se non riduciamo la domanda  di senso in questi giorni e cerchimao una strada per trovarvi risposta, diventiamo capaci di portare anche condizioni di vita molto difficili. Qualunque cosa succede ci costringe a ritornare ai segni di una verità sperimentata come corrispondenza al nostro cuore, alle nostre domande fondamentali. Qualunque cosa accada nella nostra terra incolta è una sfida per andare al fondo della propria esperienza, per chiedersi la ragione per la quale uno fa ciò che fa.Senza dimenticare nulla, senza dimenticare il nostro male torniamo a mendicare la bambina speranza per continuare a sperare e a dire sì al Mistero dell'esistenza e al Mistero di questo nuovo giorno in una terra incolta.