La Donna

Napoli, si cambia: le strade saranno intitolate anche alle donne

(da Ladyo)

NAPOLI - Gae Aulenti, Miram Mafai, Rita Levi Montalcini. Ed ancora Karen Blixen, Matilde Serao, Ipazia e migliaia di altre. Sono tante, tantissime le donne che hanno fatto grande la storia dell'umanità. Donne di scienza e di letteratura, martiri e madri che, con la loro opera, hanno contribuito al progresso della società ma che, fino ad oggi, erano fuori dai circuiti toponomastici. Adesso, un innovativo provvedimento comunale ha deciso di restituire loro pari dignità di genere anche nelle strade: è così che è stata deliberata l'istituzione del regolamento sulla toponomastica. Come dire: uomini e donne dovranno essere ricordati in eguale misura tra le vie di Napoli.

I numeri al momento parlano chiaro: in città soltanto meno di un quinto dei toponimi è femminile. La metà è dato da nomi di sante o della Vergine Maria, declinato in varie accezioni; la restante parte è dedicata alle donne mitologiche. Insomma, su 3771 strade, le donne effettivamente esistite e significative da un punto di vista storico e culturale sono l'1,2%. "Abbiamo inserito un'ottica di genere. Ho emendato la delibera introducendo una sorta di 'par condicio' nella scelta dei nomi delle strade. È la prima in Italia di questo tipo" - ha spiegato la presidente della Consulta delle Elette, Simona Molisso, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa - "Nel concreto, oggi, si dovrà attingere 'pro quota' da illustri esponenti del genere maschile e del genere femminile".  Particolarmente soddisfatto anche il presidente della Commisione Pari Opportunità Gennaro Esposito, che con la Molisso ed il presidente della Commissione Toponomastica Amodio Grimaldi si sono fatti portavoce del provvedimento: "Gli emendamenti e poi la mozione di accompagnamento alla delibera, che fa riferimento alla necessità di rivedere la disparità di genere, vogliono fare in modo che questo diventi un vero e proprio movimento culturale, cioè che prima di assegnare il nome alle strade è auspicabile ci sia un ragionamento con i cittadini del quartiere". Proprio per coinvolgere la cittadinanza su questa riforma il Comune, in collaborazione con il Comitato Scientifico di Toponomastica femminile capitanato da Giuliana Cacciapuoti, ha indetto un concorso fotografico con le scuole dal titolo "Tre strade tre donne", che individuerà i nomi di donne da utilizzare nella attribuzione delle vie: "Abbiamo avuto un ottimo riscontro" - ha puntualizzato la Cacciapuoti -"sia tra il popolo, sensibile alla tematica, sia tra le istituzioni, particolarmente attente ad un piccolo gruppo, quale il nostro, ed alla nostra iniziativa". All' evento hanno già aderito diversi istituti superiori campani, tra cui il Margherita di Savoia, il Serra, il linguistico Tommaso Campanella e l'Eleonora Pimentel Fonseca.

Il provvedimento sarà presentato in via ufficiale il prossimo 18 gennaio, alle ore 15.30 presso l'Antisala dei Baroni del Maschio Angioino. Tutti i dettagli e l'iscrizione sono disponibili all'indirizzo: convegnonapolitopfem@libero.it