Analisi logica del settore
Post n°18 pubblicato il 02 Giugno 2010 da redazioneprovini
Cari ragazzi, ciò che noi vorremmo ottenere è che cominciaste ad essere più responsabili, adulti, ma soprattutto dei veri artisti (mentalmente). Prima analisi: vi sono centinaia di blog, siti, annunci tra cui anche il nostro dove giungono costantemente segnalazioni tipo: sono andato co….è una truffa; Basta… Basta … Basta!!!!!!!!!!! Finitela di fare le Vittime!!!! Dovete imparare ad essere responsabili delle vostre azioni e realistici in quello che dite. Se ritenete ad esempio di aver compiuto un errore è normale, è umano, la prossima volta starete più attenti !!! Vi preghiamo di dire anche qualche volta: SONO STATO TROPPO FRETTOLOSO, HO SBAGLIATO, NON HO VALUTATO ALTRE SITUAZIONI, HO CREDUTO ALLA PERSONA, VOLEVO IN QUEL MOMENTO FARLO,…. Insomma, non parlate sempre come vittime, legati alla sedia, ipnotizzati da un santone, minacciati da un arma….. Altrimenti non si spiegherebbe come mai avete firmato un contratto (lo hanno fatto loro per voi?) Ribadiamo: ogni società è libera di vendere un determinato prodotto alla cifra che più ritiene opportuno!!!!! Quindi: la condizione ottimale è quella di trovare una società di management dove loro stessi vi consigliano di avere determinati strumenti (che complementano l’artista ma non garantiscono il lavoro), e non vi obbligano a farli per forza presso di loro. Una società di management, ovviamente, dovrà guadagnare da una percentuale (non sup. al 20%) dai lavori forniti all’artista. Pertanto: NON è UN REATO E NON è UNA TRUFFA VENDERE UN CORSO, UN SERVIZIO FOTOGRAFICO, ETC….. Insomma capire se dire SI o NO!!! ora, se un artista si reca co una agenzia può benissimo ascoltare, riflettere, pensarci e decidere….. E’ COSI’ DIFFICILE ????? Ci viene da pensare alla categoria dei fotografi che fino a 10 anni fa era normale e giusto parlare di book, in quanto si trattava di uno strumento utile…. oggi parlare di book significa paragonarlo ad una malattia mortale… Vi sembra giusto? tutto questo scetticismo è nato per via di aziende che chiedevano molti denari per farlo e da li la gente ha cominciato a dire che chi parla di book è una truffa…. Senza mai dire: quanto sono stato PIRLA a pagare cosi’ tanto!!!! Ormai le cifre per un buon book variano dai 300,00 ai 600,00…ora vi chiedo, con questi parametri non si riesce a decidere da soli? Ma……… Ragazzi, vi preghiamo di svegliarvi, ma per voi stessi, perchè fino a quando siete minorenni è comprensibile, ma quando vediamo 2530 enni che si lamentano, che danno dei truffatori alle aziende…ci scoraggiamo molto….perchè dovrebbero essere loro il futuro del mondo… ma se queste persone sono la spina dorsale del futuro economico italiano …cari miei siamo messi molto male!!!!!! Speriamo di aver contribuito, anche in minima parte, al risanamento mentale di chi non comprende questi semplici concetti, non tanto del settore dello spettacolo che è bellissimo. Cordialmente
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