Creato da porno_zombie il 10/04/2009

Frammenti

di un discorso amoroso

 

 

Di Murene e di lame.

Post n°39 pubblicato il 07 Gennaio 2019 da porno_zombie

Sto strisciando su un sentiero fangoso. Sono in montagna. La visuale si allarga e vedo intorno a me una vegetazione pluviale, ma più in là, poichè intorno a me va aumentando l'acqua, che da poche pozze sparse diventa via via più presente. Decido di avanzare, non temo l'acqua o di bagnarmi, ma penso possa esserci qualche coccodrillo. Noto delle pinne, ma sono piccole e non possono esserci squali (almeno così credo nel sogno). Vedo che una murena gigante serpeggia a filo d'acqua, il suo dorso si riimmerge e scorre via. Decido di tornare indietro. Entro in una specie di capanno per gli attrezzi, c'è anche un giovane indigeno che non parla la mia lingua: disegno sul foglio la murena e cerco di spiegargli che avrei bisogna di un'arma per cacciarla, magari una lancia. Controllo nel capanno e trovo una serie enorme di lame appese, di tutte le misure, devo solo trovare un bastone e legarli insieme. L'indigeno mi consiglia una specie di accrocco con varie lame e pezzi di ferro, ma non mi sembra il massimo per agilità e maneggevolezza. decido di fare di testa mia e preparo la mia lancia con grande attenzione e cura.

 
 
 

sogno lucido

Post n°38 pubblicato il 15 Dicembre 2016 da porno_zombie

Questa notte sono riuscito dopo tanto tempo a trovare la lucidità nel sogno. E' durato poco ma è stato abbastanza intenso e soprattutto sono riuscito a non svegliarmi durante la fase di acquisizione.

Ero a casa di mia zia, ma era come dieci anni fà, ovvero non separata in due abitazioni da un muro. Praticamente incontro un mio ex professore in cima alle scale appena tornato dal brasile. Mi dà le chiavi della sua stanza di ricevimento mentre parliamo di progetti che ho in testa. Fa finta di riconoscermi. in fondo al corridoio c'è la stanza che era di mio zio e di mia zia, ma ora è la presidenza. Ci sono molto professori che chiacchierano in maniera informale. al centro del corridoio c'è un piccolo distributore automatico. Ho sete e prendo una bibita. Mentre bevo dal bicchiere vedo il suo contenuto liquido arancione biochetasi sul fondo di vetro. Mi rendo conto che non ha sapore. Nei sogni non esiste il sapore. Sto sognando. Mi sento libero di esplorare lo spazio del sogno. osservo i quadri sulle pareti cambiare e trasformarsi. percepisco la vividezza dei colori. esploro lo spazio dall'altra parte del corridoio dove c'è la stanza di mia zia. Mi vuole far vedere la soffitta. So che ci sono presenze oscure. Ma so anche che è un sogno perciò proseguo fluttuando. Il mio corpo non esiste. esiste solo la mia coscienza che fluttua. Salgo le scale. La porticina della soffitta è chiusa. dico a mia zia che non è un problema che posso aprirla col pensiero. L'anticamera è diversa. nuova ed intonacata di fresco. senza mobili. Mi concentro sulla porta e la faccio calare in basso. mi affaccio dentro. la soffitta è vuota tranne che per un baule ed alcune sedie. E' luminosa. Percepisco le mie ansie sulle presenze. Mi lascio andare ad esse. Perdo la lucidità e rimango come un gigante incastrato tra la porticina della soffitta e la porta dell'anticamera. Mi sveglio.

 
 
 

Serial Killer

Post n°37 pubblicato il 16 Giugno 2016 da porno_zombie
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Nella compulsiva visione di film che in certi giorni mi assale, c'è stata una accoppiata davvero frizzante, ovviamente non cercata, ma trovata.

"Vengeance is mine" di Shohei Imamura, del 1979 e "Elephant" di Alan Clarke, del 1989.

Il film di Imamura si snoda attraverso il percorso di un serial killer, che parte da un classico complesso edipico. Il disprezzo del figlio per il padre culmina con un'amore incompiuto tra la nuora ed il suocero, che aspetteranno tutto il tempo, ovvero il nostro film, per vedere il protagonista e sua madre, già gravemente malata, morire per far posto al loro amore.

Lo stile di imamura è semplice, con la camera sempre pronta a cogliere gli sguardi e i dettagli densi che esprimono i sentimenti di queste anime dannate. 

Tra truffe e assassini il protagonista finisce sulla forca, finale già preannunciato, dato che il film inizia con la sua cattura, ma la scena chiave è l'ultimo dialogo col padre, dove si chiarisce in qualche modo il suo assurdo agire. L'odio per il padre.

"Elephant" è invece un cortometraggio di circa 37 minuti dove non c'è niente da chiarire.

18 Esecuzioni seguite in steadycam si susseguono attraverso l'ambientazione di un inghilterra industriale, di periferia, sporca, nascosta, vuota, deserta, che accoglie reietti e innocenti, assassini e figli, ma tutti rigorosamente maschi. Una violenza non spiegata perchè inutile da spiegare quando ormai arriva a questo punto. Una violenza maschile. Clarke crea un frammento grezzo di diamante che poi van sant riprenderà nel suo lavoro, ma senza la stessa potenza e purezza.

Dalla violenza scaturita da un complesso edipico alla violenza data, la violenza a priori ormai scontata del vivere quotidiano. Ed è passato solo un decennio da un capolavoro all'altro.

 

 
 
 

La prima notte di quiete

Post n°36 pubblicato il 09 Novembre 2015 da porno_zombie
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Ho visto questo film per la prima volta quando avevo circa venti anni. Credo mi abbia profondamente influenzato a livello inconscio. La solitudine del protagonista, le sue passeggiate sul mare impetuoso di una Rimini deserta d'inverno e una colonna sonora che sottolinea anch'essa sensazioni solitarie. Mia madre era morta di cancro al seno da qualche mese ed io mi immedesimavo in Delon solo e solitario

Decisi di partire per Rimini qualche giorno all'insaputa di tutti, anche quasi della mia ragazza. Avevo bisogno di immergermi totalmente in quelle immagini viste. Di transustanziarmi in pellicola io stesso. Niente andò come pensavo. Anche se forse non pensavo niente. Intuivo sensazioni e le inseguivo.

Mi ero portato il blocco degli appunti e lo stereo per scrivere dopo essermi ubriacato per bene. Le cose non andarono affatto così. La polizia mi riaccompagnò all'albergo poichè mi aveva colto mentre lanciavo sedie attorno ai turisti. Furono piuttosto gentili con me. Lo fu anche la proprietaria dell'albergo anche se erano le quattro di notte. Lo fu meno quando sboccai al centro della Hall un fiotto rossastro sul tappeto.

Ieri ho rivisto il film in tv. Ho ritrovato la stessa fascinazione nel personaggio, nell'ambientazione e nella musica. Ma non credo che questa volta partirò per Rimini.

 

 
 
 

Mortadella

Post n°35 pubblicato il 02 Ottobre 2015 da porno_zombie
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Sto guidando una macchina, con me ci sono mia moglie e mia zia. Sono in centro a Roma, qualcosa che assomiglia a piazza Venezia incrociata con San Giovanni. La macchina sembra reagire in maniera strana allo sterzo. C'è come un ritardo nelle risposte. E' difficile calcolare le traiettorie. Fino ad ora è andata bene. Poi ad un certo punto un vecchio ciclista mi taglia la strada e lo centro proprio di fronte al vigile. Scendiamo dalla macchina e subito il vigile mi fa intendere che “ci possiamo mettere d'accordo”. Io sono allibito chiedo “in che senso!?” lui mi fa cenno che ho capito.

Nel frattempo la tavola era stata apparecchiata sul ciglio della strada e mia zia inizia a preparare i panini con la mortadella. Il ciclista si avvicina e mi fa capire che con un panino potrebbe chiudere la faccenda. Mia zia glielo dà. Io un po' incazzato spero che si chiuda qui, ma lui fa cenno a mia zia di volere un'altra fetta ed a quel punto lo allontano dicendogli “Ehno! hai già avuto il tuo!”.

 
 
 

Regalo di Natale ii

Post n°34 pubblicato il 17 Dicembre 2012 da porno_zombie
 

Squirto di Sardegna


Caro Girolamo, 

mi chiamo Giusy e ti scrivo da Cagliari, la perla della Sardegna.
Ti leggo sempre con interesse, mi piace il modo con cui ti relazioni a noi giovani e ti apprezzo per l’impegno che profondi nell'ascoltarci  capirci ed avvicinarci a Dio, guidandoci nelle nostre esistenze spesso dissolute vissute nell'ombra del peccato. Vorrei anche io chiederti un parere. 
Quattro anni fa, durante il primo atto di masturbazione, feci la scoperta di una mia “particolare dote”. 
La credetti un “dono”, anche se ben presto capii che era alquanto eufemistica come denominazione. Infatti, alla seguente visita specialistica, mi fu ahimè diagnosticata una patologia molto rara dell’apparato uro-genitale, nota come “eiaculazione femminile”.
È la mia Croce, mi impedisce tutt'ora, eccetto pochi disastrosi tentativi, di “frequentare” un uomo senza che io mi senta, durante il culmine dell’amplesso, peccaminosa, immonda e completamente rotta alla libidine ed al piacere della carne.
Non voglio scendere nel particolare, ma è proprio quello che mi succede. Sono sicura che se scomparisse, sarei soddisfatta di veder la mia vita sessuale divenire normale, come quella di ogni buona Cristiana.
Ho pregato molto affinché queste manifestazioni scomparissero, ma invano; sono angosciata, ho paura che non riuscirò mai a trovare una persona che ami e che mi accetti per quella che sono.
Grazie in anticipo per la risposta, 

Giusy dalla Sardegna.



Beneamata Giusy, le tue tenere parole mi riempiono di commozione. 
Ti ringrazio per l’apprezzamento per il Blog Risposte Cristiane; questo già ripaga ampiamente me e i miei fratelli dalla fatica degli studi teologici che abbiamo intrapreso e del tempo che spendiamo nell'aiuto e nella guida del prossimo.
Sono stato anch'io giovane (a proposito, non mi hai detto quanti anni hai) e so che è dura quando una piccola prova di fede, sembra così grande da essere insormontabile, facendoci sentire persi ed infelici.

Se la tua Fede Cristiana è vera e sincera, e non ho motivo per dubitarne, è ora però che cominci ad interrogarti sul perché il Signore ci mandi prove da superare e sul Cammino da intraprendere per oltrepassarle brillantemente, compiacendo grandemente il nostro Padre Celeste. 

Fraternamente ti dico, smetti di ritenere invalidante questo tuo piccolo cruccio, in realtà è ben poca cosa rispetto alla Croce che portò il Signore. 

Egli ebbe il supplizio più grande, soffrì come mai nessun uomo abbia sofferto, ma da Dio fattosi Uomo, affrontò la prova della crocifissione con coraggio e dignità, senza lamentarsi o piagnucolare infantilmente.

Probabilmente è stata la paura, la causa del tuo grande errore; non avresti dovuto riporre fede cieca in quei ciarlatani dei dottori e nelle loro diagnosi strampalate. I cimiteri sono pieni dei loro insuccessi. 
Questo è il motivo per cui semplicemente non ti sei accorta che Gesù ti stava sussurrando un prezioso suggerimento, ovvero che la tua inconsueta e simpatica particolarità, è realmente un dono! 
È veramente cosa buona e bella, devi gioirne e gridare “Hallelujah!”, altroché! 

Ma adesso è proprio ora di aprire la nostra Santa Bibbia, di certo un bel po’ impolverate.


Già nell'Antico Testamento, puoi vedere quale grande e misericordiosa benedizione il Padreterno regali a chi come te, ha questo prezioso dono:


Proverbi 5

15 Bevi l'acqua della tua cisterna
e quella che zampilla dal tuo pozzo,
18 Sia benedetta la tua sorgente;
trova gioia nella donna della tua giovinezza. 

Illuminante, non credi?

 


L’unica raccomandazione che voglio darti riguarda il “bere”, che non è ovviamente da prendere alla lettera (sarebbe un grande peccato) ma in senso puramente metaforico.

Una poetica rappresentazione in prosa si potrebbe esprimere più o meno così: 

“rallegrati del liquido della tua uretra che zampilla dal tuo organo genitale, sia benedetta la tua fontana che ti farà sentir donna nella tua giovinezza”.

Qui, un’altra somma rappresentazione di ciò che rappresenta lo "Squirting", ciò che tu, un po' impunemente, chiamavi “Croce”. 

Deuteronomio 22 
2 Stilli come pioggia la mia dottrina, 
scenda come rugiada il mio dire; 
come scroscio sull'erba del prato, 
come spruzzo sugli steli di grano


Che purezza, che immensità. 
C’è da perdersi davanti questi versi.

Un’amorevole esortazione a lasciarti andare, a vivere quel momento sprizzante in maniera naturale, lasciando che la tua “dottrina” (il tuo fluido, lo Squirt) scorra liberamente e bagni la Madre Terra.
Non dovrai preoccuparti di infradiciare l’uomo davanti a te; se ti conoscerà nell'Amore Vero, ne sarà lieto e ti benedirà, magari cercando di ricambiare il favore. 

D'altronde:

Proverbi 11
25 chi innaffia liberalmente sarà anche lui liberalmente innaffiato.

Come vedi i tuoi timori sono veramente infondati, figlia mia, per chi può farlo, squirtare non è solo consigliabile, ma è un obbligo!
Ti lascio con l’ultima eccelsa Poesia, per mezzo della quale mi auguro che tu cesserai definitivamente di sentirti “difettata” e comincerai a ringraziare il Buon Dio per il grande regalo che ti ha fatto.

 


Cantico 5

2 «Aprimi, sorella mia,
mia amica, mia colomba, perfetta mia;
perché il mio capo è bagnato di rugiada,
i miei riccioli di gocce notturne»
4 Il mio diletto ha messo la mano nello spiraglio
e un fremito mi ha sconvolta.
5..le mie mani stillavano mirra,
fluiva mirra dalle mie dita
sulla maniglia del chiavistello. 

Voglio farti un grande augurio: che anche i tuoi riccioli possano continuare per sempre a bagnarsi di gocce notturne e di fluida mirra, ma ricorda al tuo moroso:

 

la mano “nello spiraglio”, solo dopo il matrimonio.

Dio ti benedica, 
Girolamo
 
 
 

Regalo di Natale

Post n°33 pubblicato il 15 Dicembre 2012 da porno_zombie
 
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Coprofagia: Sesso Cristiano

Gentile Dott. Girolamo,
Il mio nome è Francesco, e sono legato con una splendida ragazza di nome Margherita.
Il nostro legame sentimentale è fortissimo, ma allo stesso modo forte è la nostra fede per il Signore, al punto che abbiamo deciso di non avere rapporti sessuali fino a quando il nostro legame non sarà consacrato agli occhi dell'Altissimo.

Tuttavia, al fine di saziare il nostro appetito materiale, siamo soliti intraprendere rapporti basati sulla coprofagia reciproca.

Quando l'appetito dell'affetto altrui diventa insopportabile, ci rechiamo nella nostra stanzetta, nella quale accendiamo alcune candele e, al centro di un cerchio costituito dalle icone dei nostri Santi protettori, ci dedichiamo alla nostra passione, defecando nelle reciproche bocche.

Poiché il nostro Parroco, che ci sta guidando nel percorso di cresima, ci ha marchiati come pervertiti e peccatori, stiamo vivendo nel terrore e nello sconforto, temendo di avere violato la Volontà Celeste, incorrendo nella Sua ira.
Con la mano che trema e vaga errabonda sul foglio nel dubbio del peccato, ti salutiamo.

Un abbraccio fraterno.

Francesco e Margherita »


Beneamati Margherita e Francesco,
è col cuore in gola che accolgo il vostro lamento.
Mi rivolgerò a te Francesco, poiché spetta a te in quanto uomo, il compito di guidare la tua diletta Margherita.

E’ tuo dovere assisterla in una sana ed onesta vita d’amore in Cristo, trascinandola via dalle tenebre nel momento della debolezza, dove soccorso è mai più urgente che in questo momento.

Il sentimento che chiamiamo Amore, la più nobile e candida manifestazione di passione umana, a volte è sì forte, da poter strappare dalle mani di Dio, e far precipitare fra le lingue di fuoco dell’atroce Geenna.

Figli miei, il vostro ardore mi ricorda quello dei due amanti per antonomasia, coloro che per scelta furono da Dio imbrigliati,  nella gioia dell’amore prima e nell’abbraccio dell’oscurità dopo.

«  Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona.

Amor condusse noi ad una morte.
Caina attende chi a vita ci spense. »


Divina Commedia, Inferno V

E’ chiaro che la vostra volontà di rimare immacolati fino al fatidico giorno è encomiabile e degna della mia più profonda ammirazione, ma è con solenne fermezza che vi rimproverò per l’imperdonabile sbaglio che state commettendo.

La coprofagia non va assolutamente praticata se non prima del matrimonio.
Che sia chiaro una volta per tutte.
In secondo luogo, è fortemente sconsigliato praticarla in casa propria, e vediamo il perché.

Deuteronomio 23
13 e fra i tuoi utensili avrai una pala, con la quale, quando vorrai andar fuori per i tuoi bisogni, scaverai la terra, e coprirai i tuoi escrementi. 
14 Poiché l’Eterno, il tuo Dio, cammina in mezzo al tuo campo per liberarti e per darti nelle mani i tuoi nemici; perciò il tuo campo dovrà esser santo; affinché l’Eterno non abbia a vedere in mezzo a te alcuna bruttura e a ritrarsi da te.

Come vedi, sin dal principio il divieto è chiaro ed il motivo è semplice:
C’è il rischio che il Signore, passeggiando per casa tua, pesti uno dei tuoi escrementi.

Ciò sarebbe una grande scortesia nei confronti di qualunque ospite, figuriamoci al cospetto dell’Eterno, che magari nella sua misericordia infinita è accorso frettolosamente a sostegno di te, in risposta alle tue preghiere. 
Che figura ci faresti? Per questo il mio consiglio è quello di praticarla (sempre dopo il matrimonio) in campagna o al limite, in una stanza d’albergo.

L’ultimo capoverso, anche se può sembrarti oscuro e sibillino, altro non è che una ulteriore precisazione a carattere prescrittivo:
Dio, entrando in casa tua non vuole vedere in mezzo a te (al centro del tuo petto) alcuna bruttura (nessun escremento). 
Altrimenti, schifato, si ritrarrebbe da te, per sempre.

Ma vediamo cosa dice il Sacro Tomo riguardo la posa in opera del suddetto materiale fecale:

Malachia 2

2 Se non mi ascolterete e non vi prenderete a cuore di dar gloria al mio nome, dice il Signore degli eserciti, manderò su di voi la maledizione e cambierò in maledizione le vostre benedizioni.

3 Ecco, io spezzerò il vostro braccio e spanderò sulla vostra faccia escrementi,
gli escrementi delle vittime.. perché siate spazzati via insieme con essi.


Da queste poche e semplici parole, si evince quanto sia importante l’interpretazione corretta della parola di Dio, ed è precisamente qui che entriamo in gioco noi esegeti, che col nostro lavoro portiamo il verbo dell’Onnipotente in mezzo a voi, pecore smarrite.

Malachia ci esorta a prestare attenzione, onde non scambiare una dolorosa maledizione (la rottura d’un braccio) con una innocente e passionale benedizione (defecazione sul volto), con un occhio anche all’igiene del dopo rapporto, lo sciacquone che spazza via ogni residuo fecale.

Ora, se permettete, vorrei dare a voi futuri sposi, alcuni miei consigli per una sana e soddisfacente vita sessuale, vissuta nell’amore reciproco ed illuminata dalla Grazia dell’Agnello di Dio.

Vi prego di serbarli con gelosia e soprattutto di non metterli in pratica prima di essere convolati a nozze, per non incorrere ancora una volta, nel vile peccato di lussuria.
Mea culpa, stavo io per peccare di presunzione; in realtà queste raccomandazioni non sono farina del mio sacco,  provengono da Ezechiele, il mio Profeta preferito, colui che il Signore se lo porta in Gloria.

Ezechiele 4

12 Mangerai questo cibo in forma di una schiacciata d'orzo, che cuocerai sopra escrementi umani davanti ai loro occhi. 

13 In tal maniera, mi disse il Signore, mangeranno gli Israeliti il loro pane impuro, in mezzo alle genti fra le quali li disperderò».
14 Io esclamai: «Ah, Signore Dio, mai mi sono contaminato! Dall'infanzia fino ad ora mai ho mangiato carne di bestia morta o sbranata, né mai è entrato nella mia bocca cibo impuro».

15 Egli mi rispose: «Ebbene, invece di escrementi umani ti concedo sterco di bue; lì sopra cuocerai il tuo pane».


In questa ricetta Biblica c’è tutto quello che vi occorre sapere per espletare, senza alcun peccato, la vostra grande passione (la coprofilia) in piena sintonia con gli insegnamenti del Catechismo e della Madre Chiesa.

Ricorda: gli escrementi vanno prima mescolati con l’orzo, in modo da aumentarne il potere nutrizionale e renderli sostitutivi di carboidrati (pasta e pane).
Vanno inoltre schiacciati, per rendere uniforme la cottura ed infine cotti, per la loro completa sterilizzazione. I pericolosi batteri che ivi possono risiedere, infatti, superati i 100 °C, muoiono.

Fai soprattutto attenzione al fatto che tutta la “schiacciata” sia ben cotta: attenuerai notevolmente l’odore acre e pungente delle feci, in ragione delle fragranze tostate e maltate proprie delle deiezioni umane.

Per massimizzare questa proprietà consiglio una dieta ben ricca di fibre e vegetali (cicoria e scarola in primis) e di di bere molto “mate”, l’infuso argentino a base di erbe di campo e fieni aromatici.

Se voi come Ezechiele, nonostante le rassicurazioni del Signore, aveste comunque timore di venir contaminati da parassiti e malattie, seguite il Divin consiglio, usate feci di bue anziché le vostre.
Saranno già sterilizzate dal processo digestivo del ruminante, e pronte da ingerire, anche crude.

In conclusione, un’attualissima profezia.
         
Osservate il modo in cui il Signore, dopo aver viaggiato attraverso i tempi, abbia parlato per mezzo di Ezechiele e descritto ed implicitamente approvato i nostri moderni usi in ambito sessuale. 

La sua Sapienza non ha fine.

Ezechiele 23

1 Hai seguito la via di tua sorella, la sua coppa porrò nelle tue mani».
32 Dice il Signore Dio:
«Berrai la coppa di tua sorella,
profonda e larga,
sarai oggetto di derisione e di scherno;
la coppa sarà di grande capacità.
33 Tu sarai colma d'ubriachezza e d'affanno,
coppa di desolazione e di sterminio
era la coppa di tua sorella Samaria.
34 Anche tu la berrai, la vuoterai, ne succhierai i cocci,
ti lacererai il seno,
poiché io ho parlato».

Parola del Signore.

Come dite? Non avete compreso il senso di queste parole?
Vi do un aiuto.
Vi dice niente “due ragazze e una coppa”?

Nella speranza di avervi aperto gli occhi, vi faccio un cordiale augurio per la vostra prossima unione in Cristo, e che lo Spirito Santo viva sempre in voi.
Viva Gesù!

Fedelmente vostro,

Girolamo

 
 
 

op. cit. 3

Post n°32 pubblicato il 20 Febbraio 2012 da porno_zombie
 

Chi lotta contro i mostri deve fare attenzione a non diventare lui stesso un mostro. E se tu riguarderai a lungo in un abisso, anche l'abisso vorrà guardare dentro di te.

 
 
 

op. cit. 2

Post n°31 pubblicato il 18 Febbraio 2012 da porno_zombie

Mutter, ich bin dumm..

 
 
 

op. cit.

Post n°30 pubblicato il 17 Febbraio 2012 da porno_zombie
 

Io la notte ancora sto sveglio
A pensare al tempo che ho perso
…E ne accumulo altro…

 
 
 

fare sesso per la prima volta

Post n°29 pubblicato il 09 Febbraio 2012 da porno_zombie
 
Foto di porno_zombie

·  3.

io voglio sapere come devo muovermi mentre lo faccio??

scritto da maria il 6 Dicembre 2009 alle 23:37

·  4.

e molto meglio utilizzare il kamasutra.. fare tante posizioni anke col conatto visivo..sesso orale, anale e tante altre cose

scritto da max il 4 Gennaio 2010 alle 17:03

·  5.

Voglio fare sesso ma ho paura che mi esca sangue e che il pene non mi entra nella vagina..però 1 curiosità..quando mi masturbo mi entrano nella vagina fino a 4 dita..e spingo ma non sento proprio niente..nel senso che non sento l’imene..aiuto come devo fare?please rispondete!!

scritto da Nadia.. il 14 Febbraio 2010 alle 00:17

·  8.

Salve a tutti,io sono una ragazza di 16 anni ed una volta facendo la cacca mi è uscito sangue perché le feci erano enormi,secondo voi ho perso la verginità dal sedere?rispondete per favore!

scritto da Lucia. il 14 Febbraio 2010 alle 00:21

·  9.

aiuto..ho 13 anni e lo voglio fare x la prima volta..ma ho paura..non ho la minima idea di come si faccia..mi date delle spiegazioni per favore??

scritto da Mery il 19 Febbraio 2010 alle 01:21

·  12.

Cara Mery,

La paura è spesso un’emozione utile, in quanto protegge le persone dai pericoli. Se tu fossi sull’orlo di un precipizio e non avessi paura infatti, probabilmente metteresti a rischio la tua vita.

Anche nel tuo caso dunque, la paura viene a proteggerti, visto che “non hai la minima idea di come si faccia”…

Il consiglio è, anzitutto, quello di informarti e documentarti bene: su ciò che bisogna fare per proteggere il proprio corpo dalle malattie, oppure cosa fare per non rimanere incinta, o anche come evitare di essere usata sessualmente dal bulletto di turno.

Devi inoltre sapere che, soprattutto per le ragazze, la prima volta non sempre si prova il piacere sessuale che ci si aspetterebbe e che questo dipende molto dalla qualità della persona che sceglierai.

Per venire a “come si fa”, non c’è nulla da imparare a tavolino, è la cosa più naturale del mondo e di questo dunque non dovresti essere minimamente preoccupata.

Ciao, prenditi cura di te. -)

scritto da Giuliana Proietti il 19 Febbraio 2010 alle 11:49

·  13.

ho 15 anni e vorrei tnt fare l’amore ma ho un problema riesco a far entrare solo un dito aiutatemi !! cm farà ad entrare un pene se mi entra solo un dito e nn facilmente

scritto da Rella il 24 Febbraio 2010 alle 18:39

·  16.

ciao ho 15 anni e sto da un anno e mezzo kn un ragazzo…Io Nn Ho mai avuto nessun rapporto ne orale ne completo … In Qst periodo peròò sentoo ke lui lo vorrebbe fare ,, io ho una paura tremendaa ma soprattutto vergognaa …help meee !! La Prima Vlt bisogna exere depilati?? Fa malee ??

scritto da maria il 25 Febbraio 2010 alle 03:45

·  17.

Buongiorno a tutti volevo sapere è utile consultare un ginecologico. prima di avere un rapporto???? E poi volevo sapere la differenza tra rapporto incompleto e completo. E poi avere un rapporto durante il ciclo mestruale cosa comporterebbe????

scritto da Rosangela il 2 Marzo 2010 alle 11:25

·  20.

Salve,è possibile che in un rapporto nn ci sia la fuoriuscita dello sperma????In quel caso si rischia di rimanere incinta..se nn si usano anticoncezionali???

scritto da Rosangela il 2 Marzo 2010 alle 13:31

·  21.

Credo che la spiegazione di quanto accade nella vostra coppia sia nelle sue stesse parole: lei vuole fare l’amore con sua moglie non perché le piace stare in intimità con lei, perché le piace il suo corpo, oppure l’odore e il sapore della sua pelle, ma semplicemente “perché è sempre duro”… Sua moglie probabilmente non sarà per niente eccitata nel doversi prestare come infermiera, per risolvere questo suo “problema” genitale. Provi a rimettere un po’ di magia nel vostro rapporto: una serata romantica, qualche complimento, un po’ di erotismo nell’eccitarla. Probabilmente qualcosa potrebbe cambiare. Troppo impegnativo? Lo so, sarebbe più facile avere a che fare con un altro uomo che “ce l’ha duro”, senza tante perdite di tempo. Ma le donne sono fatte così: prendere o lasciare! -)

scritto da Giuliana Proietti il 19 Marzo 2010 alle 08:53

·  24.

Ho 14 anni e a breve vorrei avere un rapporto con il mio ragazzo con il quale sto da quasi 7 mesi. pochi giorni fa abbiamo provato a farlo, ma non entrava..la mia impressione è che il suo pene sia troppo grosso.. aiutatemi grz..

scritto da NiH4l il 21 Marzo 2010 alle 16:58

·  25.

Ragazzi ho 13 anni e ho dei dubbi su cm fare l’amore la prima volta…..
ho paura di nn saper fare niente Q_Q

scritto da Angelo il 29 Marzo 2010 alle 10:09

·  28.

Usate il preservativo, le malattie non sempre portano alla morte, ma possono portare fastidi permanenti, usate affetto e cura e attenzione reciproche, non c’è bisogno di entrare dentro subito, non è necessario avere subito un orgasmo, il sesso è prima di tutto la scoperta dell’altro/a enoi stesse/i, l’egoismo deve essere bandito, i film porno non sono dei buoni maestri, perchè sono enfatici e violenti.
Non c’è bisogno di fare niente di speciale, ricordatevi delle precauzioni e state tranquilli, le carezze e i baci sono una buona guida.

SI PUO’ RESTARE INCINTA ANCHE LA PRIMA VOLTA E ANCHE SENZA PENETRAZIONE.

Sperando di non farle un torto dottoressa, segnalo questi link che mi sembra spieghino molte cose:

http://www.sceglitu.it/files/bufale_sul_sesso.pdf

http://www.tmcrew.org/mw4k/sex/index.htm

http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2008/03/22/contraccettivi-e-prevenzione-vademecum-per-adolescenti

scritto da Ria il 30 Marzo 2010 alle 04:11

·  29.

ma se una fa “sesso” quando si ha il ciclo si rischia di restare in cinta???

scritto da martina il 30 Marzo 2010 alle 13:33

·  32.

Il sesso (rapporto vagina-pene, rapporti orali e rapporti anali) si fa sempre e soltanto con il preservativo: potete evitare di usarlo solo quando il rapporto con il/la vostro/a partner si sarà stabilizzato e potrete fidarvi al 100%. del fatto che lui/lei non abbia rapporti con altre persone. So che i ragazzi chiedono, spesso pretendono, di avere rapporti senza il condom, ma voi ragazze dovete assolutamente opporvi, perché ne va della vostra salute.

Non è detto che vi venga l’AIDS, ma vi sono comunque tante malattie sessualmente trasmesse che possono rendervi la vita molto difficile e limitarvi molto anche nella futura vita sessuale… Ne vale la pena? Direi proprio di no.

Dunque, cara Martina, se lui indossa il preservativo, lo potete fare in qualsiasi giorno del mese.

In ogni caso, per informazione, sappi che si può restare incinte anche se il rapporto avviene durante i giorni delle mestruazioni (anche se statisticamente è più raro che durante i giorni dell’ovulazione).

Si, se una ragazza è vergine e lo fa per la prima volta, può restare incinta lo stesso (per quale strano motivo non dovrebbe?)

scritto da Giuliana Proietti il 30 Marzo 2010 alle 15:39

·  33.

il preservativo nn se lo era messo xò

scritto da francesca il 31 Marzo 2010 alle 13:36

·  36.

scusate sn sempre io volevo chiedere una cosa xò da parte di una mia amica seccome che ha 13 anni e nn ha ancora le sue cose e ha già fatto sesso una donna può restare incinta anche se nn le ha??

scritto da francesca il 31 Marzo 2010 alle 13:38

·  37.

metti una spirale cara angela per fare sesso sicuro

scritto da angelo il 11 Aprile 2010 alle 15:13

·  40.

Probabilmente, Angela, vi era poca lubrificazione.
Vada anzitutto dalla ginecologa per accertarsi che non vi siano infiammazioni locali. Se tutto va bene dal punto di vista fisico chieda al suo ragazzo di dedicare maggiore tempo ed attenzione ai preliminari e di non essere troppo brusco: la prima penetrazione può essere effettuata anche gradualmente.
Gli chieda, naturalmente, di indossare il preservativo ed, eventualmente, prenda in considerazione l’uso di qualche lubrificante.

scritto da Giuliana Proietti il 12 Aprile 2010 alle 07:55

·  41.

ciau ragazzi…io l’altro gg cn il mio ragazzo cn il quale sto da un’anno abbiamo ftt sesso incompleto…poi a lui è venuta voglia di provare a metterlo..l’ha messo ma senza rompere l imene e senza sborrare..xò nn m vengono le mestrurazioni anke se io cmq ce l ho irregolari ho paura lo stexo..x fvr rispondete subito è grave!

scritto da paperina il 18 Aprile 2010 alle 10:09

·  44.

cara dottoressa sono una ragazza di 15 anni e sono fida da 1 anno e 3 mesi.. ho bisogno di una spiegazione xfavore… l’altro giorno io e il mio fida che ha anche lui 15 anni ci trovavamo in un bel prato isolato..sembrava tutto come se fosse un bel film allora ci siamo sdraiati sull’erba e abbiamo incominciato a farci le coccole qnd ad un tratto abbiamo deciso di farlo(nonl’abbiamo mai fatto nessuno dei 2) ma come dire lui non riusciva ad metterlo dentro !!! e cosi abbiamo rinunciato a farlo.! =( come mai?? forse c’è l’ha troppo piccolo??? la prego mi risp al più presto!!!

scritto da mami il 18 Aprile 2010 alle 15:43

·  45.

salve a tutti…ho 16 anni, sn vergine…ma la cosa che nn capisco è che ancora nn ho finito lo sviluppo anche perchè ormai vado per i 17…il fatto ke sono vergine è collegato al fatto dello sviluppo perchè è proprio per questo che ho sempre cercato di evitare rapporti intimi! per me è una situazione bruttissima e sto sull’orlo di una crisi di nervi!!! nn so più cosa pensare…AIUTATEMI VI PREGOOOO!!!! grazie mille a tutti

scritto da matteo il 25 Aprile 2010 alle 15:37

·  48.

@ Matteo. Lo sviluppo maschile termina intorno ai 18 anni. E’ vero che molti ragazzi lo completano molto prima, ma questo non significa assolutamente che chi a 16 anni non è ancora completamente sviluppato non sia “normale”… Un po’ di pazienza, Matteo: lascia che la natura segua il suo corso -)

scritto da Giuliana Proietti il 26 Aprile 2010 alle 18:27

·  49.

x marta: non vedo perchè dovrebbe succederti qualcosa… se hai fatto tutto con le dovute precauzioni ovviamente

scritto da Bea il 6 Maggio 2010 alle 15:21

·  52.

Ciao Marta. Cosa significa per te “fare sesso”?

scritto da Giuliana Proietti il 6 Maggio 2010 alle 16:33

·  53.

scusi dottoressa xk nn ha risp alla mia lettera???? -.-”” forse sn meno importante degli altri??? -.-”” =@

scritto da mami il 13 Maggio 2010 alle 22:46

·  56.

Scusami mami, mi era sfuggito il tuo commento. Succede, perché quando in una sola giornata ci sono diversi commenti, nel box “commenti recenti” rimangono visibili gli ultimi cinque e gli altri non si vedono più.
Allora… Eravate in un bel prato, ecc. ecc., però lui non è riuscito a metterlo dentro… Sarà sicuramente un problema di inesperienza. Perché il pene entri nella vagina con relativa facilità anzitutto ci deve essere molta lubrificazione
(per permettere una più facile introduzione) e poi ci deve essere l’erezione. Se il pene non è pienamente eretto, non entra. Perché il pene poteva non essere completamente eretto? Bè, non certo perché è troppo piccolo: è più probabile che l’ansia da prestazione gli abbia fatto un brutto scherzo, facendogli perdere la concentrazione, vista anche l’inesperienza, il luogo poco sicuro, ecc,. A proposito: avete pensato, vero, ad usare il preservativo?

scritto da Giuliana Proietti il 14 Maggio 2010 alle 16:04

·  57.

Cara dottoressa vorrei sapere come prolungare la durata del sesso poichè è breve???

scritto da rikardo il 21 Maggio 2010 alle 15:35

·  60.

Salve dottoressa, io sn fidanzato da 2anni kn una ragazzina della mia eta, vorrei tnt farlo, anke lei lo vuole, ma nn sappiamo se siamo ankora troppo pikkoli, io ho paura di metterla incinta e diventare papà! la prego dottoressa,mi dia una risposta!

scritto da pikkolopikkio99 il 22 Maggio 2010 alle 17:11

·  61.

ho 11 anni,e ho un problemino: 2 giorni fa ho fatto sesso kn un ragazzetto kn un anno in più di me, e ho una tremenda paura di essere incinta,lui dice ke si è messo il preservativo,ma nn credo
PS: so perfettamente ke vuol dire fare sesso: il pene PENEtra nella vagina.



to be continued...

 
 
 

Vecchi appunti: Tatti e Tam Tam

Post n°28 pubblicato il 08 Novembre 2011 da porno_zombie
Foto di porno_zombie

Nella loro stanza Tatti e TamTam fumano come ogni sera.
I  Jesus & Mary Chain sottocoperta di velluto.
-    Ho conosciuto un tipo l’altra sera, che per scoparmi ha cercato di farmi bere tutto il bar dello Sbirulino. Stavo svenendo, ma ormai era una gara tra la sua voglia di scoparmi e la mia resistenza all’alcol. Mi sventolava in faccia i suoi caravaggi, pagandomi da bere, mentre lui si centellinava il suo Martini secco con disinvoltura. Ad un certo punto ricordo che è venuto pure un suo amico…solo i baffi, i suoi baffi.
Ridono mentre io contraccambio risolini sguaiati sorseggiando il mio “coconuts crack bomb”. Sento il baffone che mi parla e infila le sue dita nelle mutandine.
Beh…ero così fatta che ho sentito il mio buco di culo dilatarsi per lasciarsi invitare.
Ridevo, bevevo, tutto in fretta. Mi muovevo con la sua mano appiccicata al culo.
    Sì-Sì! Stringiamoci tutti vicini!
    Anche l'altro prova col suo dito unto ad entrare.
    Eh-eh-eh! Ma per chi mi avete presa?! Devo intervenire!
-    …insomma, li ho piantati tutti e due là davanti al bancone, con una scusa del cazzo…che domani avevamo delle prove…per la sfilata…cazzo! Il baffo era uno degli sponsor…mi hanno guardata stupiti…fanculo! Sono venuta qua e abbiamo fatto l’amore! –

Martedì 28 ottobre, scendo a comprare due scatole di ceci.
Non ci riesco a farlo dignitosamente.
Sulle scale, persone mi cadono addossso urlando aiuto attenta che cazzo fai!!!-
Il negozio ortofrutticolo sta un piano più in basso, niente di spaventoso.
Mi ha costretta, cazzo! Io l’ho detto che non mi sentivo in forma per portare i loro sogni a spasso per giornate intere!
-    Ciao – Sdemesso.
-    Ciao – composto.
-    Mi serve … mezzo…chilo di ceci…-
Silenzio.
Silenzio.
-    Ceci…come?!-
Mi sveglio nel tinello, incosciente di ciò che mi accade intorno.
Faccio un brutto sogno la notte seguente all’episodio dei ceci.
Il corridoio della casa tedesca di cura.
Le luci, piccole e tonde, illuminano dal soffitto una piccola area al centro tra le due serie di porte che si fronteggiano.
Non ricordo molto.Ci sono voci, urla, risate, immagini, tante immagini vaganti, grandi da togliermi il respiro.
Sono sulle pareti bianche, immagini a tre dimensioni escono dal piatto in cui mangio…non ricordo bene…quando mi concentro troppo sento come una ferita nel cervello che si apre, una cucitura che non tiene e si allarga, sangue di immagini vecchie e putrescenti, fetido liquido giallognolo, pus visivo infetto, mi vengono le vertigini, devo gridare, GRIDARE! Non devo sapere quello che sto pensando AH-AH! Tatti! Perdi pensieri come una troia la bellezza…
Non so ancora dove sono, mi fa male la testa, l’ho già pensato dove sono?
No piccola! Non ti fermare! Dai! SI!SIII!!!
Non mi prendere a schiaffi il viso.
Sento un prurito al mento, alla gola, una voragine in testa.
Chi mi sta divorando i pensieri?
Sento una lingua ruvida passare, leccare il mio cervello.
Indosso un camice verde, qualcuno mi sta strangolando i polsi, poi mi schiaffeggia, io gli urlo “ BASTAAA!!LASCIAMIFOTTERELASCIAMIFOTTERE!!LASCIAMI
STARENONLOVOGLIOFAREEEEEE!!!-
-    CRISTO TATTI, PIANTALA DI DELIRARE, TATTI !!!-
Boudine fa di tutto per farla riprendere, è stata tutta la notte a farle la veglia accanto, mentre Tatti gridava, sbavava, scalciava, si addormentava e poi tutto daccapo…
Non aveva potuto darle la medicina, perché con tutto quello che aveva bevuto, sarebbe potuta rimanerci.
-    Ecco, così…da brava…calmati…da brava…-
Apre gli occhi, tira giù le pupille…
…Buddy mi guarda, mi viene da ridere, c’è una strana luce nella stanza, e lei mi sembra una piccola Bernadette, che porta le sue amorevoli cure al capezzale del malato.
Polvere dorata volteggia soffice attorno al suo viso.
-    Non so proprio più che pensare di te…certe volte mi metti proprio paura…non so come aiutarti, capisci?…meglio che Norman non sappia nulla di questa storia…-
-    Mi sembra che stai esagerando…sono solo due mesi che mi conosci…mi vuoi abbandonare pure tu?-
Buddy stringe la mano di Tatti.
-    Un brutto sogno, lo chiamerei…solo un brutto sogno!-
-    Quando mi sta per succedere sento sempre un gran mal di testa…vorrei poterla aprire per togliere questo stupido cervello…-
-    lascialo stare al suo posto quel coso…-
Fenobarbital
-Buddy…?-
Picchi plasmatici ogni 6-8 ore
- Dimmi…-
Dopo l’assunzione per os
- Mi raderesti i capelli?-

 
 
 

Vecchi Appunti: Babies Fuckland & More

Post n°27 pubblicato il 03 Novembre 2011 da porno_zombie
 
Foto di porno_zombie

La “soggettiva”  e l’ossessione


Bisogna che si sappia leggere il contorno, il contesto dell’ossessione nella sequenza video, che molte volte presenta alcune caratteristiche ricorrenti nella struttura visuale.
Questa ha natura rituale e ripetitiva, in quanto il suo scopo, la sua funzione è quella di  portare la coscienza verso una sorta di trance libidinale, attraverso l’ipnosi di una ripetizione, per poter manipolare il flusso desiderante che viene trattenuto e riplasmato secondo l’immagine-ossessione.
Insisto su quanto sia importante il movimento ripetitivo, l’andamento monotono della sequenza, nel preparare l’avvento dell’ossessione.
Geometricamente, potrebbe assomigliare ad una spirale allungata, non troppo in maniera precisa, in cui gli anelli, dissimili fra loro per la grandezza, si assomigliano per il movimento che disegnano : un “ loop” .
E’ la ripetizione di questi loop, il loro susseguirsi che forma la sequenza ossessione.
Uno degli elementi che accompagna molto spesso l’ossessione e, per così dire, l’aiuta a emergere, è la “ soggettiva” (3).
La soggettiva lubrifica lo sguardo, ne facilita l’assimilazione e l’accoglimento, collega molto bene ad un’idea di reale mediante l’immedesimazione nei personaggi, un notevole vantaggio rispetto ad altre tecniche di rappresentazione.
Si può spiegarne l’efficacia nel fatto che traduca molto bene il concetto di voyeurismo implicito nell’idea del cinema e del video porno in particolare.
Svelare la realtà, nel senso di toglierle i veli, svestirla.
Vedere con gli occhi di un altro, questo sogno perverso sospinge la soggettiva e ne mantiene la validità epistemologica.
Una pupilla che si dilata.
Sorpresa.
Paura.
La pupilla si dilata.
Un respiro. Si dilata.
Con le mani prende quelle due chiappette sode e le dilania allargandole.
Vede quel fiore di carne pulsare, esibendosi oscenamente.
Respira, ansima all’unisono coi suoi corpi.
Lentamente, vede dilatarlo sempre di più, invitando prima il suo dito, poi con un po’ di pazienza e tanta saliva, tutta la mano.
La fotte con la mano nel culo, ma con tutte le strisce di coca che si è fatta, sembra non accusare più di tanto, anzi, gradirebbe volentieri un’altra mano nella fica, per cacciare urla ancora più selvagge.


         Dilatazioni


Le onde si propagano le une sulle altre.
Onde carnose, propaggini di grasso si alternano vicendevolmente.
Qualche strappo concede maggiore irregolarità al movimento.
Il grasso di quel corpo. Il ricordo di quando potevo maneggiare quella pelle,
giovane salumiere che preparava insaccati.
Ammassavo grasso.
Lo lavoravo.
E mi veniva duro.
Era un gioco che mi andava bene.
Roba da matti.
Toccavo quel corpo opulento e sentivo il tuono scorrermi nel ventre.
Strizzavo quel seno gonfio di mammifera e affondavo nel piacere, nella completa sazietà dell’abbondanza.
Non vorrei fare un elogio eccessivo alla grassezza e al sovrappeso, ma devo comunque dichiarare che quei corpi lievemente flaccidi si predispongono al sesso, con il loro adipo da prendere, da strizzare.
-    Sai dove prendere, dove acchiappare…! Meglio che abbiano qualche chilo in più,                                                                 
le prendi per i fianchi, poi ne fai ciò che vuoi…!-
Poi ancora
-    Non importa che siano pesanti, l’importante è che siano agili, devono sapersi muovere rapidamente, il fuoco dentro, che ne so’…!-
Il massimo era quando riuscivo a incastrarmi colle gambe nel suo bacino.
Mi intrecciavo col suo corpo fino a dimenticare le estremità dei miei arti.
Mi sentivo spostato, un tutt’uno col corpo che inglobavo e che mi inglobava.
Il suo grasso si schiacciava sulla mia pelle, il mio dito scivolava unto di sudore lungo lo spacco del culo.
Non capivo se quei rantoli gutturali erano echi di qualche presenza diversa da noi stessi.
Proteggendola dalla vista dei passeggeri, allargai il cappotto di panno verde scuro…stazione della giraffa…ci siamo quasi!!!
No! Nessuno ci vede! No!
Diedi quattro cinque botte, non ti preoccupare, nessuno ci vede!
DAI!!! Stazione della…altre due botte…giraffa.
Il cappotto si afflosciò su qualche corpo, all’angolo del vagone metro.
      

                       All’aperto.

Parcheggi sottostanti le mura dell’archivio di stato, via del Poggio Laurentino. Zona di abbordo e azione in loco. Coppie e singoli. Dal tramonto a notte fonda.

Parco pubblico. Tra il Colosseo e via Cavour. Coppie, gay, bisex, extracomunitari, prostituzione. Di sera e di notte. Zona di abbordo e azione in loco. A piedi e in auto. Pericoloso.

Grande raccordo anulare. Parcheggio nella piazzola dell’inversione di marcia della corsia interna del GRA tra l’uscita 10 e 11. Abbordo e azione. Coppie, gay, bisex, camionisti. Giorno e sera. A piedi e in auto. Fare attenzione.

-    Portami via di qui -
Flebile Tatti che non riuscì nemmeno ad appannare il finestrino che aveva quasi sulla punta del naso.
Lo sconosciuto non rispose.
Continuava a scrutare nervosamente l’anello di cemento su cui sfrecciavano le auto.
La piazzola era vuota, circondata dal nulla nero della notte.
-    Avevi detto che era eccitante…-
-    Mi si fa duro quando vedo una macchina mettere la freccia per girare qui…è l’attesa che mi eccita…-
-    …Dobbiamo ancora aspettare tanto? –
Dilatò le sue narici permettendo ai rimasugli polverosi di attraversare la faringe e scivolare delicatamente verso la gola.
Freddo ghiaccio. Piacevole sensazione di completezza, di agio. Quanto durerà?
Un’altra cascata di piacevole refrigerio, ma di minore intensità.
Aggrottò le ciglia e lottò internamente contro la tentazione di liberarsi il naso per deglutire altre gocce di piacere, centellinate come un buon, vecchio whiskey.

 
 
 

Vecchi Appunti: Babies Fuckland & More

Post n°26 pubblicato il 25 Ottobre 2011 da porno_zombie
 
Foto di porno_zombie

La domenica e il lunedì sono porno.
Profondamente porno.
Porno plastico e ripetitivo.
Stantuffare sù e giù, su e giù.
Stantuffo definitivo in diagonale.
Soffice ottundimento dovuto ad un apnea prolungata..forse troppo..
Sì è decisamente troppo.
Non c’è  niente da fare?!
Proprio niente?!
Niente più plastico e ripetitivo?!
Il corpo giace contratto in una scomoda posizione incastrato tra il letto e il comodino.
Una sola lacrima, che il fragile incantesimo della ripetizione era rotto.
L’universo dei dettagli si trovava senza una valida ragione per avere un senso.

..sgusciò via dalla traiettoria sessuale imposta dal ritmo, sfregando più volte il pelo delle grandi labbra.
Provò un intenso piacere che il suo cervello ancorò decisamente all’immagine del suo culo dilatato.
Ci sputò dentro.

                           La ricerca di un Ossessione
      
         Il porno come ricerca di nuove immagini archetipiche

Primo movimento: l’ossessione e la sua forma

L’ossessione è immagine-movimento che schizza su se stessa e rompe con un andamento monotono.
Appare nel momento in cui il movimento ripetitivo della sequenza video si attenua e sfuma nella differenza.(1)
L’immagine dell’ossessione non sta tutta nel suo culminante momento visivo, benché sia evidente solo in questo. Si potrebbe meglio parlarne come di una sequenza ossessione.
La sequenza-ossessione costituisce la struttura fondamentale del video porno.
Essa riveste, con una forma narrativa invisibile(2), un unico fondamentale movimento, quello di ripetizione.
La rottura della monotonia avviene il più delle volte attraverso un gesto, un atto, non necessariamente l’eiaculazione,che funge da rivelatore dell’intera sequenza.
A questo punto le frequenze si modificano e l’assorbimento mentale finora operato dalla sequenza-ossessione esplode potenziando la visione del particolare su cui si ri-installa la nuova frequenza.
La sequenza funziona, cioè cattura, solo quando è in sintonia con il vuoto, l’apnea delle nostre rimozioni, la mancanza , l’irrazionale.
… 
“ Facciamo a chi trattiene di più il fiato?”
“ … Pronte??!…via !!!”

L’eco dei nostri desideri viene assorbito dalle immagini-ossessione che disseminate nelle sequenze, ne illuminano la forma  e imprimono nella mente dei tarli visuali che decidono del piacere e del dolore distinguendosi dall’indifferenziato.
In termini semiotici questi tarli-semi, a livello timico producono autonomamente categorie foriche connesse direttamente all’immagine-ossessione e indirettamente alla sua sequenza.
La forma è nel movimento che varia, nella variazione, perché si da a vedere, appare.

Secondo movimento : la nidificazione di immagini archetipiche ossessive

Il lungo processo di insiedamento nella mente dei semi-ossessione, nella maggior parte dei casi non giunge al suo termine e regredisce fino ad espellere tutti i suoi semi dalla mente.
Abbiamo già detto che il funzionamento del processo di cattura/assorbimento è unicamente garantito dalla sintonia con il flusso desiderante delle nostre coscienze.
Se il sema non assorbe la sua linfa non può proiettarsi di nuovo nella mente carico di surplus semantico.
In un recente articolo di Dmitrij Lechacev (3) vengo criticato, riguardo l’uso del termine ”nuovo” in un contesto archetipico.
Preciso. Le immagini che io considero archetipiche sono le risultanti di un processo mentale che attribuisce loro, a posteriori, valore archetipico.
Non abbiamo nessuna classificazione già fatta che possa permettere di riconoscere ciò che è nato con l’uomo e ciò che è nato con il video.
Lechacev asserisce che il riflesso prodotto dal sema nella mente è in realtà lo stesso archetipo in uno stallo tautologico senza fine.
Cosa è l’archetipo?
Come si distingue allora dalle altre immagini-ossessione?
E’ di fondamentale importanza che si riconosca l’archetipico come categoria ma non come invariante culturale.
Gli attriti che i semi causano nella riflessione sono la traccia della sua variazione, è nella scansione dei movimenti, nella logica rituale della ripetizione che possiamo scorgere l’archetipico, non l’archetipo.
Postularne la sua esistenza sarebbe condannare la ricerca.


Terzo movimento : L’impulso ossessivo e la sua ricerca.

Una nidificazione completa somiglia ad una costellazione di idee che teleologicamente ci invita a passeggiare sotto la sua aura.
Assorbendo nella nostre coscienza deve corrispondergli un vuoto, una mancanza nella mente che sollecitamente siamo chiamati a riempire.
Questi frammenti possiedono ormai la necessaria forza per rimanere impressi e per proiettare griglie autonome di significato nelle forme circostanti.
Si mescolano, si frappongono, scompigliano, disordinano un senso precedentemente costituito.
A livello timico provocano un cambiamento di gusti particolarmente nel campo estesico.
Nuovi sospiri, nuove ansie, nuovi contatti epidermici, nuovi profumi.
Ricercare l’ossessione è rincorrere le immagini che fuggevoli si scollano dalla mente lasciando solo pochi brandelli.
Lasciare che questi brandelli si sistemino in una costellazione potente significa farsi guidare dalle immagini che ci hanno influenzato.

Quarto momvimento : il porno e lo smascheramento del contesto

-    il contesto pornografico incorporato
-    lo svelarsi dei movimenti al di fuori del contesto
-    la “ rappresentazione-verità”

… Materia bruta, sfilacciata nei sui contorni, pulsante di vita, vivida, con i suoi umori fluidi e profumati.
Panorami epidermici che scivolano l’uno sull’altro, senza soggetti, solo la loro presenza carnale che evoca un atavico desiderio.
…ancora, segmenti di corpi dissestati come immagini dell’olocausto, una forte pressione del dito indice nell’orefizio patinato dalla saliva, il leggero crepitìo dei corpi, mugolare, lamenti, pianto di sudore frammisto a sperma, bianco candido, trasparente, denso, filamentoso , grumoso, a volte gustoso.

      Il contesto pornografico incorporato

L’azione nel video porno è attesa dell’ ossessione.
Questo spostamento affettivo è unidirezionale e non cessa di propagarsi verso l’immagine ossessione.
-    bastavano quattro carezze per farla guaire come una cagna…-
L’attesa annulla ogni altra volontà che non sia connessa con il suo fine, dunque la visione di un video porno è principalmente di attesa, di una sequenza ossessione.
Chiaramente in queste circostanze la trama diventa invisibile, svanisce.
Fast forward.non si vede .fast forward. Non si vede.Fino all’ossessione, se esiste.
Non è un caso che nelle ultime generazioni il porno si è concentrato gran perte sulle performance totali , modificando notevolmente l’aspetto della trama che si annulla in una costruzione che possiamo chiamare “rappresentazione-verità” .
Parleremo più avanti di questo ora bisogna decentrare il discorso verso i corpi.

Invadono lo schermo, sgranati.
Coprono la scena, la trama, le parole, che non sono la loro naturale forma espressiva.
Godono.
E la parola diventa un respiro, una bestemmia di piacere.
Il contesto è nei corpi, incorporato.

 

 
 
 

La soffitta

Post n°25 pubblicato il 06 Ottobre 2011 da porno_zombie

Sono in una vecchia soffitta di un appartamento del mio paese. Sto mettendo in ordine e rovistando tra i ricordi miei e di mia moglie. C'è un vecchio libro enorme tra le cui pagine vuote si nascondono altri oggetti: mi soffermo su un vecchio diario di mia moglie. Ripassiamo insieme alcune date sorridendo. Sento che il ricordo è come scollato dall'evento. Vedo l'inchiostro blu sulla carta senza riconoscere un significato. Mi fido di quello che sente lei. Probabilmente era un ricordo suo. Cerco verso la fine del diario le conchiglie di un altro ricordo: quale forma avranno? le immagino grandi e strane. Ci sono delle cozze grandi come ostriche e con la forma di ostrica. forse sono ostriche. Ancora lo scollamento del ricordo. A quale ricordo appartengono? Sento che mi appartengono in qualche modo e sorridendo le ripongo nel diario, poi nel grande libro vuoto. continuo a cercare vecchie cose da mantenere e vecchie cose da buttare.

Un incontro fugace con la mia ex davanti al bar in piazza. guardo in alto verso la soffitta, non c'è nessuno, solo l'ombra di me stesso.

 
 
 

Tette e glitter per aumentare lo share

Post n°24 pubblicato il 22 Settembre 2011 da porno_zombie
 

tette

 
 
 

synapscape::new order

Post n°23 pubblicato il 22 Settembre 2011 da porno_zombie

beautiful band and video

 
 
 

KOPY KAT KILLAH and the wannabes

Post n°22 pubblicato il 06 Settembre 2011 da porno_zombie

WARNINGS!!! white aggressive female rap!

 
 
 

donna in bianco con maschera in bianco

Post n°21 pubblicato il 04 Luglio 2011 da porno_zombie
Foto di porno_zombie

ero in attesa in un grande edificio simile ad una scuola abbandonata. nella sala giochi sento due bilie schioccare. entro ma non c'è nessuno. provo paura e mi ricordo di altri sogni dove le presenze erano maligne e non solo giocose. rimango fuori dalla stanza, in silenzio,  concentrato ad ascoltare il tavolo da biliardo. poi continuo a vagare nell'edificio fino all'ala dei bagni, c'è una presenza: da un bagno esce una donna vestita in bianco con una maschera bianca. La sorpresa lascia posto all'istinto, ma non credo di potermela scopare, anche se sembra essere l'unica donna nell'edificio. mi sorride e dice di non poter togliere la maschera. Insieme scopriamo in un altro bagno un pupazzo fatto con la carta igienica che ci aveva ingannati: credevamo fosse un' altra presenza.

 
 
 
 
 
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