Pagine africane

Come finisce il furto?


 Stazione di polizia , esternogiorno : fila di persone che sporgono denuncia. La poliziotta è sbrigativa, cortese ma compresa nelruolo. La mia denunciaè una barzelletta ; mi hanno rubato i pantaloni e questo fa davveroridere.  Con un foglietto vadonell’ufficio all’aperto, banchetti di legno a ferro di cavallo dove impiegatidello stato smaltiscono la coda dei denuncianti. Il primo mi convoca, mifaccio largo tra la folla, un secondo legge e trascrive, un terzo ricopia su unregistro, un quarto mette I timbri, un quinto firma e l’ultimo mi riconvoca :«Monsieur Celo’, la declaration… ». Et voilà !  Un inutilepapier…da noi europei hanno ben imparato l’arte della burocrazia ! Le strade sono rosse di polvere, bisogna checi faccia l’abitudine a questa patina di sabbia fine fine che s’insinuadappertutto….specie alla sera, all’imbrunire la città si avvolge di una nuvoladi polvere e vapore che accorcia le distanze, rende incerta la visione, fallaceil passo…dalla nebbia spuntano bicicli e camion, donne con bambini e vecchi colbastone, …il vigile non si vede nonostante il giubbotto rifrangente, nientedivisa e la paletta disegnata a mano. Stop ! Avant ! Una motocarrozzettatrasporta bovini accucciati, una donna con un enorme cesto di arachidi ciattraversa la strada, un furgone stracolmo di gente sfila alla nostra destra.  …e poi, l’hanno preso il ladro…davvero !E tutti a dirmi che non succede mai, che è incredibile, che è come trovarel’ago in un pagliaio…Hanno trovato il ragazzino che mi ha rubato ipantaloni !  Siamo in 5 sul Toyota fuoristrada, ciaddentriamo circospetti nel quartiere alla spalle della piscina…case di mattonirossi, sacchetti di plastica ovunque, banchetti e commercio ad ogni angolo.Scendiamo ed entriamo nel cortile di una casa, lo spazio centrale tra casupolequadrate fatte di mattoni di terra rossa, in mezzo un albero. Sotto l’albero viene messa una panca per gliospiti minacciosi (saremmo io e chi mi accompagna), una donna prepara unasdraio di tela blu proprio di fronte a noi.. . dalla tenda di una casetta emerge un vecchio con una tunicaverde, il copricapo arabo, si regge sul bastone …..vuole parlare con noidi suo nipote, del ladruncolo della piscina. Segue una lunga discussione inmoorè o in mossis, non lo sapro’ mai…brandisco la mia denuncia con il suo bolloin arancione in bella vista, forse a qualcuno fa paura, non so.  Il ragazzo si è dato alla macchia, forsetornerà di notte e allora lo zio lo acciufferà ; nel frattempo vieneritrovato il mio documento nel cortile della scuola li’ vicino. Ci vado ecentinaia di bambini dalle finestre delle classi mi chiamano,  tendono le braccia dalle inferiate :« Le blanch ….le blanch », è arrivato l’uomo bianco, …..checoraggio ci vuole a venire qui uomo bianco ! Che coraggio…