Pagine africane - viaggio in Burkina Faso
« Precedenti Successivi »
 

Prepararsi a partire (di nuovo)

La sensazione è sempre la stessa...non so voi (ma forse voi non partite per l'Africa) ma a me prende come una sotterranea eccitazione; di fuori non si nota nulla ma nell'apogeo delle emozioni si muove un essere animale, fatto di paure e di speranze, di slanci e ritrosie...Di nuovo partirò, andrò in Africa a maggio...si…
 

cieli e terra nuova

Qui a Ouagadougou i baobab sono anche in città, circondati dalle miserie umane si stagliano verso il cielo inutilmente terso;  le povere capanne di bastoni e di stuoie di paglia riparano un poco dal sole cocente. I motorini sciamano, ma questo me lo ricordavo; piuttosto avevo dimenticato i bambini che chiedono l'elemosina agli angoli delle…
 

Arrivato a saaba

 Vedi, ci sono posti dove tornando non ti sembra d’essere mai andato via! Qui a Saaba è così, almeno per me. L’aeromobile ha fatto una sosta a Niamey, nel deserto del Niger; l’aeroporto sembra un capannone industriale, quelli color mattone che si trovano ai lati della A4 andando verso Venezia. La torre di controllo incombe…
 

Nuova partenza

 Eppure è strano...e non me lo ricordo neppure. Ho lasciato Ouagadougou in una notte di dicembre, per niente fredda e per nulla solitaria; scomode poltroncine di plastica e cibo inscatolato, metaldetector e DDT per le zanzare, un classico volo Airfrance per Paris e poi un salto fino a Milano. Dimenticati i saluti, gli addii tra…
 

Notti africane

 Le mie notti africane sono sempre più popolate da sogni fantasiosi, incubi ricorrenti. Mi sveglio nel cuore della notte con la fronte imperlata di sudore, il cuscino è una fresca palude dove sguazzano imperturbabili  i miei sogni. Sogno di correre e di ridere e non so perchè… rido cosi’ forte che mi sveglio. Le tende…
 

La scuola

 Il Centro Effatà per i bambini sordi  è un grande quadrilatero cui gli edifici della scuola  fanno corona, da una parte la aule, la mensa e i dormitori, dall’altra l’atellier professionale di cucito e la panetteria, poi la chiesetta e il presbiterio. Al centro del cortile s’erge la grande paillot (o paillote….accidenti all’ortografia del Francese)…
 

Lezione all'aperto

 E’ il rumore della pala del ventilatore che mi dà fastidio stanotte, ritmico sfiorarsi di ingranaggi sopra la mia testa…vorrei spegnerlo ma non riuscirei a dormire lo stesso…fa caldo! La stagione è la più fresca dell’anno, solo 35 gradi di giorno…ho visto davvero qualcuno con la maglia….uno con il piumino  ma quello leggero! I bambini…
 

18 novembre Teodoro

 Devi essere conciso, sintetico, preciso nel dire senza tanti fronzoli o arzigogoli…proprio io che amo scrivere con belle parole, un poco di artifizio e di velleità letteraria…Poche scarne parole oggi sono sufficienti. Oggi potrei essere dovunque e non sono in nessun posto; in Africa o in Italia, a casa o in giro per il mondo non importa.…
 

cibo

 Si fa presto a dire« mangiare »  Qui in Burkina, a scuola,  il pasto è una sorta di miracolo che si rinnova sempre uguale a se stesso. I bambini sordi sono seduti a tavola e appare una zuppa, una polenta, della verdura, …qualcosa si manifesta. Si dice la preghiera con i segni, si ringrazia e si benedice…
 

esterno...

 E’ stato un risveglio di odori questa mattina, di cipolle soffritte e di acre spazzatura bruciata, l’odore del sudore e quello dell’olio di karitè. I bambini si spalmano l’olio sulla pelle per vincere la secchezza dell’aria e il calore del sole, i vestiti sono laceri come sempre ma is orrisi sono ariosi come solo i…
 

« Precedenti Successivi »