Pagine africane

Lezione all'aperto


 E’ il rumore della pala del ventilatore che mi dà fastidio stanotte, ritmico sfiorarsi di ingranaggi sopra la mia testa…vorrei spegnerlo ma non riuscirei a dormire lo stesso…fa caldo! La stagione è la più fresca dell’anno, solo 35 gradi di giorno…ho visto davvero qualcuno con la maglia….uno con il piumino  ma quello leggero! I bambini hanno sospeso le uscite in piscina, fa troppo freddo per loro…e non è ironico ! Oggi lezione all’aperto, nella piccolo cittadina di Saaba, periferia di Ouagadougou…una donna vestita di giallo, sdraiata sopra il pozzo dirige la distribuzione dell’acqua; la sua mano penzolante sul rubinetto dispone e comanda il flusso nei bidoni di plastica…ledonne si organizzano in fila…  tutti i bambini sordi della scuola all’ombra sotto un albero, la maestra che mostra la misera casupola di fonte alla scuola…« Questa est la maison! Com’è la maison? ». Temo le risposte perchè la catapecchia sembra più una stalla che una casa… « E com’è la porta? »…Ma quale porta! Sulla parete della bicocca un’entrata senza stipiti e senza porta dà su un interno di terra battuta; una stanza, alle pareti grezze sono attaccate, non so come, tre fotografie. Non entro, l’odore è acre… i bambini si allontanano.  La maestra invita i bambini a dire, a spiegare, …è proprio brava… alle nostre spalle una capra mezza nera e mezza bianca rovista nella spazzatura, bela…è l’unica risposta che si sente. I bambini parlano coi segni, dicono anche che la casetta è bella. Si solleva una piccola nuvola di polvere rossa, un tenue mulinello attraversa la strada, le foglie tremano soltanto.  Intorno altri bimbi, del paese, ci guardano stupiti…i loro occhi grandi dicono che oggi nessuno di loro è andato a scuola, i loro ventri gonfi dicono che vorrebbero mangiare, i loro visi … mi divincolo dai miei pensieri e guardo il cielo, spero di incontrare una tortorella che mi faccia compagnia.