Il Baule dei Sogni

tutti hanno un sogno...

 

FACEBOOK

 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

AREA PERSONALE

 
Citazioni nei Blog Amici: 2
 

 

« Claire e il Giardino dei SegretiPensieri al profumo di vaniglia »

Hellebore

Post n°4 pubblicato il 12 Novembre 2010 da Pamfile

L'erboristeria della madre di Claire si trova davvero nella strada in cui abito, ed è lo stesso negozio che ha attirato la mia attenzione la notte in cui sono arrivata. Quella sera l'entrata era sbarrata da un’inferriata e l'interno completamente immerso nel buio. Ricordo di aver provato ad avvicinarmi per cercare di capire che cosa vi fosse all'interno, ma senza nessun risultato.  Il buio era talmente fitto da non permettere di distinguere nulla.  E' stato questo ad attirare la mia attenzione, insieme alla strana sensazione provata davanti alla porta. Adesso che ci penso, ricordo di aver letto l'insegna ma in quel momento non gli ho dato importanza. Volevo arrivare a casa e ho proseguito oltre. Non ci ho più ripensato fino a quando Claire non mi ha detto che era di sua madre.

Ci siamo messe d’accordo per la mattina seguente. L’idea era che mi avrebbe presentato a sua madre dicendole che stavo cercando lavoro e tentato di convincerla ad assumermi. Non ero cerca che potesse funzionare, ma  ho deciso di provare comunque. 
Mentre aspettavo Claire sul lato opposto del marciapiede, ho cercato di sbirciare all'interno per vedere che aspetto potesse avere, ma invano. Sembrava non ci fosse nessuno.  Ho pensato ad un errore, al giorno di riposo, ma il cancello aperto e il cartoncino di benvenuto sulla porta sostenevano il contrario.

Claire è arrivata poco prima che decidessi di entrare fingendomi una normalissima cliente. La curiosità di vedere cosa ci fosse all'interno e incontrare sua madre mi stava logorando.

“Sei in ritardo” le ho detto seccata.

“Scusa, ma lo sai anche tu che il lunedì è impossibile trovare un parcheggio libero”.

“Tutti i pretesti sono buoni, eh?”

“ E’  insito nelle donne fare attendere, no?”

“Sì, se l’appuntamento è con un uomo e non è questo il caso”.

“Peccato! Non saresti mica male come fidanzato”.

“Piantala di fare la stupida e entriamo. E’ più di dieci minuti che sono qui davanti. Se tua madre mi ha visto, avrà senz’altro pensato a una ladra in fase di perlustrazione prima della rapina. A proposito, ma sei sicura che ci sia? Non ho visto nessuno dentro.”

“Certo che c’è. E’ che di solito è nel retro a preparare i suoi intrugli”.

Non avrei mai detto che l’ambiente fosse così spazioso. Sono stata accolta da un fresco profumo di agrumi. Limone forse,  e una piacevole essenza all’ arancio. Tutt’intorno, sugli scaffali di legno, una quantità impressionante di barattoli di vetro suddivisi per nome e contenenti estratti di erbe e infusi. E ancora olii essenziali, candele profumate e incensi. Al centro della stanza, una tavola allestita con sacchetti di iuta contenenti petali di fiori freschi e polveri colorate, in un crescendo di sfumature colorate e fragranze perfettamente miscelate. In fondo alla stanza, dietro un separé di bambù in stile etnico, ho scorto una porta socchiusa; evidentemente portava al retro di cui parlava Claire.

“Mamma, ci sei?!”

Nessuna risposta.

“Mammaaaa!!!!” ha urlato Claire.

Fortunatamente in quel momento non c’era nessuno in negozio, a parte noi.

La porta si è aperta all’improvviso e ne uscita una donna minuta, con la pelle talmente bianca da sembrare alabastro, due piccole fessure azzurre al posto degli occhi e una rosso rubino a delineare la bocca. I capelli corti, biondi e fermati in fronte da una larga fascia. Indosso un grembiule da lavoro, un paio di guanti di plastica gialli e sulla faccia l’aria contrariata di chi è stata interrotta nel suo lavoro.

“Quante volte ti ho detto di non urlare”.

Sono rimasta colpita dalla sua voce. Forte, energica, decisa. Inversamente proporzionale all’ aspetto fisico.

“Mamma, ti presento Meroe”.

Quando Claire ha pronunciato il mio nome, l’attenzione si è spostata immediatamente su di me. Ho sentito una forte diffidenza provenire dai suoi occhietti azzurri che mi scrutavano dall’alto al basso. Ma forse è stato solo un istante o una mia impressione; perché quando i nostri sguardi si sono incontrati, la luce dei suoi occhi era improvvisamente cambiata.

“Piacere Meroe. Io sono Hellebore, la madre di Claire”.

Ho pensato immediatamente dove fosse  finita la voce forte, energica e decisa.

“Può chiamarmi Roe.” le ho detto allungando la mano.

“Volete una tazza di tè, ragazze?”.

“Mamma, da quando in qua offri tè ai clienti?”

“Da sempre. Praticamente dal primo giorno che ho aperto. Se ogni tanto venissi a darmi una mano invece di servire ai tavoli caffè e cioccolate calde, lo sapresti.”

Anche in questo caso è bastato uno sguardo tra me e Claire per capirci. Ad Hellebore non piace che Claire serva ai tavoli della caffetteria.

“A proposito di questo, mamma… io e Roe siamo qui per chiederti se avessi per caso bisogno di una mano  in negozio…”

“Certo che ne ho bisogno. Te lo ripeto tutti i santi giorni, Claire”.

“Ecco.. a te serve un aiuto e a Roe un lavoro. Che ne dici di assumerla?”.

Ancora quel suo sguardo su di me. Possibile che sia solo una mia impressione?

Ci ha pensato un po’.  Il tempo necessario a servirci una tazza di tè caldo all’ aroma di frutti di bosco.

“Apro tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30. Puoi venire solo la mattina, se preferisci. Almeno inizialmente, intendo. Se poi vorrai venire anche il pomeriggio, a me fa solo piacere avere qualcuno su cui contare. Senza impegno, ovviamente. Puoi pensarci se vuoi”.

Ho osservato attentamente l’espressione dei suoi occhi, le smorfie del viso e ascoltato il suono della sua voce mentre mi parlava ma l’impressione iniziale era sparita. Ho chiuso in un angolo della mente il mio istinto, che di solito ascolto, e ho accettato.

Ho finalmente un lavoro. Avrò le giornate impegnate e guadagnerò i miei primi soldi, conoscerò molte persone nuove e cosa più importante tornerò, seppur in parte, alle mie origini.

Ma questo né Claire né Hellebore lo sapranno mai.  

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/Pamfile/trackback.php?msg=9501313

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Nessun commento
 
 
 

INFO


Un blog di: Pamfile
Data di creazione: 12/11/2010
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

Gabe78blankshineLeylaNyreeandreajungdaunfiorethe_namelessgotique2Pamfileailata76vin.renarianna.perainoetiennelarougeilconfettinoscoiattolina_66
 

CHI PUņ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963