Creato da: gotique2 il 05/01/2009
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Mysterium eroticum

Post n°30 pubblicato il 10 Febbraio 2014 da gotique2

Molti si accostano all'erotismo in termini ignobilmente profani, applicando ad esso le convenzioni e le etichette della correttezza, il galateo della fedeltà e il paradigma della perennità...ignorano la natura volubile di Eros, complementare all'indole ambigua e contraddittoria di Psyche, sua compagna...Un erotismo che sacrifichi la libertà, e dunque l'essere, in nome di un vincolo di reciproco possesso, costituisce la corruzione dell'amore, la sua mistificazione..una transazione che riduce a parodia il mysterium tremens ac fascinans che i veri amanti celebrano nel sacramento della carne

 
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Queen Persefone's dream

Post n°29 pubblicato il 17 Dicembre 2010 da gotique2

 
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ossessione erotica di Stephen Dedalus

Post n°28 pubblicato il 15 Dicembre 2010 da gotique2

“La vedeva ostentare le sue vanità, il bel vestito, il nastro in vita, e le lunghe calze nere, e seppe di avere già ceduto ad esse mille volte...I nomi di capi di vestiario indossati da donne o di certe stoffe morbide e delicate usate per farli, gli facevano sempre venire in mente un profumo delicato e peccaminoso... Da ragazzo aveva immaginato che le redini con cui si guidano i cavalli fossero sottili striscie di seta e lo aveva urtato a Stradbrooke sentire, al tatto, il cuoio grasso dei finimenti.  Si era urtato pure, quando per la prima volta aveva sentito sotto le dita tremanti il fragile tessuto di una calza femminile, perché, non ritenendo niente di tutto quanto leggeva eccetto quello che gli sembrava un’eco o una profezia del suo proprio stato, era solo in mezzo a frasi dalle dolci parole o a stoffe morbide come rose che osava immaginare l’anima o il corpo di una donna animati di tenera vita” (J. Joyce, Ritratto di un artista da giovane)

 
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La regina della notte

Post n°27 pubblicato il 25 Settembre 2010 da gotique2

Oh, Notte...mia fedele amante...mia diletta sovrana...Ecate asperge il mondo di argenteo lucore e le ombre corteggiano i cuori spossati da vane promesse...“Quale vivente, dotato di senso, fra tutte le magiche parvenze dello spazio che si dilata intorno a lui, non ama la più gioiosa, la luce, la sua mite onnipresenza di giorno che risveglia. Come l’anima più intima della vita, la respira il mondo immane delle costellazioni, senza quiete, e nuota danzando nel suo flutto azzurro; la respira la pietra scintillante, in eterno riposo, la pianta sensitiva che sugge, e il multiforme animale istintivo; ma sopra tutti lo splendido intruso, con gli occhi colmi di sensi…Come un sovrano della natura terrena, essa chiama ogni forza a metamorfosi innumeri, annoda e scioglie alleanze infinite, avvolge la sua immagine celeste intorno a ogni creatura terrestre. La sua sola presenza rivela l’incanto dei reami del mondo. In plaghe remote, mi volgo alla sacra, ineffabile, arcana notte. Lontano giace il mondo, sepolto nel baratro di una tomba – squallida e solitaria la sua dimora. Nelle corde del petto spira profonda malinconia…Anche tu trovi piacere in noi, oscura notte? Che cosa tieni sotto il tuo manto, che con forza invisibile mi tocca l’anima? Delizioso balsamo stilla dalla tua mano, dal fascio di papaveri. Le ali grevi dell’animo tu innalzi. Ci sentiamo pervasi da una forza oscura, ineffabile. Come misera e puerile mi sembra ora la luce; come grato e benedetto il commiato del giorno. Solo per questo, quindi, - seminarti per l’immensità dello spazio le sfere splendenti per annunciare la tua onnipresenza, il tuo ritorno nei tempi della tua assenza…Premio della regina del mondo, della eccelsa annunciatrice di mondi sacri, custode di amore beato…- ora voglio, perché sono Tuo e Mio! Tu mi hai rivelato che la notte è vita, mi hai fatto uomo. Consuma con ardore spettrale il mio corpo, così che io mi congiunga etereo più intimamente a te e la notte nuziale duri in eterno” (Novalis, Primo inno alla notte)

 
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notturno

Post n°26 pubblicato il 22 Marzo 2010 da gotique2

SONO ORGOGLIOSO DI ESIBIRE UN DONO DELLA PICCOLA, PREZIOSA GIULIA:

Ho riascoltato il Requiem di Mozart...Le sequenze della Lacrimosa riecheggiano nella mia anima, stupefatta per la bellezza di questa elegia con cui mi congedo dal giorno per consegnarmi all'oblio della notte...Veli di onirico tulle saranno il mio unico schermo poichè devo accostarmi al mistero nella nuda semplicità del mio essere, deponendo le maschere che scintillano al sole per i diuturni spettacoli dell'esistenza

 
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