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Ci scusiamo per il silenzio, ma è doveroso.

Post n°8 pubblicato il 24 Febbraio 2009 da Irina.Turcanu

"Il 58% degli stupri, in Italia, è commesso da italiani, il 9% da romeni. A Roma i numeri sono diversi: il 35% è commesso da italiani e il 31% da romeni. Questo accade perché a Roma c'é una forte concentrazione, per questo l'emergenza campi nomadi è più forte". Lo ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni durante la trasmissione Porta a Porta. (Marko's Blog)

Nonostante ciò vogliamo, per questa settimana, mantenere il silenzio in quanto crediamo che i fatti sconvolgenti accaduti negli ultimi tempi non possano essere risarciti con un semplice viaggio nella storia o tradizioni romene.

E' poco il nostro contributo, però, nel nostro piccolo vogliamo protestare con il silenzio.

Vreau un alt neam! Voglio altre radici, diceva Emil Cioran e in questo momento, di indescrivibile dispiacere, noi vogliamo altre radici, o meglio ci vergognamo degli atti commessi dai nostri connazionali e speriamo vivamente che questo incubo possa finire. Che quelle persone - se tali possono essere definite - se ne rendano conto della gravità dei loro gesti e capiscano che non è uno scherzo, non lo si fa perché si è arrabbiati o indisposti; distruggere la vita di donne e ragazze non dovrebbe scivolare come gocce di pioggia su una superficie verticale. A noi queste gocce ci toccano ragellandoci ogni vetricolo del cuore! Vogliamo altre radici, appartenere ad un popolo migliore e siamo sicure che quelle persone con uno sfrenato istinto animale si possono trattenere dal distruggere le vite di povere donne e ragazzine innocenti.

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
alfredo grimaldi il 19/05/09 alle 23:39 via WEB
le bugie hanno sempre avuto le gambe corte e voi non fate eccezzione per cui la percentuale di vostre colpe di vostri originari romeni è e sarà sempre più elevata nel tempo e nel vivere quotidiano per cui quì in ITALIA non abbiamo bisogno di assurdi delinquenti perchè siamo già abituati ai nostri. fermo restando che il vostro egoismo e voglia di strapotere mi hanno distrutto tutto ciò che avevo LA FAMILIA . statene a casa vostra che forse ne ha bisogno
(Rispondi)
 
irinat
irinat il 30/05/09 alle 09:25 via WEB
Gentile Alfredo, premetto di non conoscere la tua storia personale, ma mi dispiace tantissimo per la tua sofferenza, a prescindere dalla nazionalità di chi ti ha causato una simile perdita. Mi permetto di essere d'accordo con te, tutti i delinquenti dovrebbero restare a casa propria (qualsiasi nazionalità), ogni paese ha già i suoi. Non mi trovo in accordo - e non per tirare l'acqua al mio proprio mulino - con il "statene a casa vostra", se questo è riferito a tutti indistintamente. Ci sono tanti miei connazionali che vivono e lavorano sul territorio italiano senza nuocere a nessuno, al contrario. Mi dispiace tantissimo per la tua esperienza - anche se me ne rendo conto che il mio dispiacere non può cambiare le cose o alleviare la tua sofferenza - ma spero che, un giorno, tu possa accettare l'idea che non tutti gli stranieri vengono in Italia per delinquere.
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
alfredo grimaldi il 30/11/09 alle 23:07 via WEB
mia cara IRINAT scusa la confidenza , ma ciò che tù aiuti a superare la soglia della xenofobia aiutandoti con non velate esclusioni , la perdita della casa della compagna del cane , mi portano a pensare che a fare del bene per inserire nel tessuto sociale e lavorativo soggetti che chiedono una mano " per cui ho trovato il lavoro un tetto ed il pasto GRATIS" mi sono trovato cornuto dallo stesso ed emarginato dalla mia stessa compagna,dopo lavaggi mentali da parte del soggetto.RUMENO, ora per non menare il can per l'aia se questo può essere il ringraziamento per ciò che fai per il prossimo tanto vale essere anche razzisti ,ed è questo l'esempio? in fede Grimaldi Alfredo Via Mura 13/b Castel Guelfo
(Rispondi)
 
 
 
karolina_bees
karolina_bees il 19/02/10 alle 00:46 via WEB
Alfredo..ok, supponiamo valido quello che dici, anche se credo dovresti rilegerti, parlami allora sull'emigrazione degli italiani in america, parlami degli emigrati italiani in germania.... sei fiero di come sono strati trattati tanti italiani innocenti?.. a cui magari tanti come te hanno detto VOI NON FATTE ECCEZIONE?.... un'altra cosa, tanto perche pelli sulla lingua non ne ho per la delinguenza ci sono leggi che devono essere aplicate, punire chiunque delingue senza tener conto di razza o colore... spero che adesso ci siamo.. Mi spiace che tu abbia perso la famiglia (ma è stata stuprata la tua compagna? ..se no ed è stato il consenso.. non dare la colpa allo stronzo... alcuni uomini italiani fanno la stessa cosa con le donne rumene e lo fanno li in romania dove si trovano per "affari"), perciò non facciamo da tutta l'erba un fascio... non è giusto. La piu facile cosa è tirare la pietra, la cosa difficile è comprendere e migliorare ed è questo purtroppo che lo fanno pochi.......
(Rispondi)
Irina.Turcanu
Irina.Turcanu il 02/02/10 alle 11:59 via WEB
Caro Alfredo, rimango dell'idea che non sia un fattore nazionale. Lo stesso tipo di dolore poteva essere creato da un italiano. E' in discussione l'amicizia, qui, e non la nazionalità. Questa persona ha tradito la tua fiducia ed il suo comportamento è umanamente deplorevole. Ripeto: non sono d'accordo sul fatto che, essendo romeno, ha agito nel modo in cui tu hai descritto. E' la presona che ha sbagliato, è l'amico che ha tradito e nulla ha a che fare con la nazionalità.
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karolina_bees
karolina_bees il 19/02/10 alle 00:20 via WEB
..un forte abbraccio.. non ho parole.. sono felice quando incontro persone come te..fai un buon lavoro, tieni cosi, LilyAngel
(Rispondi)
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Chi sono - Irina Turcanu

Sono nata in Romania, dove ho vissuto fino al 2002, trasferendomi successivamente in Italia. Romania e Italia, sono diventati due paesi molto importati per me, per questo vorrei fungere da minuscolo ponte tra di essi, aiutarli a comprendersi a vicenda.

Laureata in Filosofia presso l'Università di Milano, lavoro come corrispondente di zona ad un giornale provinciale, Libertà,  e mi diletto a scrivere poesie e romanzi.

Home page: www.irinaturcanu.com

 

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