ARMONIA NASCOSTA

S H A Y K H _ * _ * _ *


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.     Giunto all’abitazione dello  Shaykh.. spinge la porta.. che si apre senza resistenza. Entra e la richiude alle sue spalle: si ritrova nel cortile senza portici né tettoie. Vede la palma.. le cui fronde sembrano ramificare nell’infinito sino a sfiorare le stelle ancora scintillanti. Alish pensa che quello sia proprio il luogo adatto per nascondersi. Immersa nell’oscurità.. la stanza dello Shaykh rimane aperta notte e giorno.. si avvicina lentamente e ode un mormorio: l’unica parola che riesce a distinguere è il nome di Allah. Lo Shaykh continua le proprie orazioni come se non si fosse reso conto della sua presenza.. o non avesse voluto accorgersi. Alish si accomoda nell’angolo destro della stanza.. vicino ai libri.. si stende sulla stuoia senza spogliarsi.. con le scarpe.. poi allunga le gambe e.. completamente sfinito.. abbandonando il capo all’indietro.. la sua testa ronza come un’arnia.. ma che cosa fare?    Nell’atmosfera tranquilla della notte.. all’improvviso risuona il richiamo alla preghiera… allora si alza.. contento di liberarsi  da un sonno doloroso e si affaccia alla finestra ad osservare l’alba azzurrina e il sorriso del levante.. poi si frega le mani perché adora l’albore: per la dolcezza.. l’azzurro.. il sorriso e la gioia dimenticata. Ed ecco ancora una volta l’alba. Lo Shaykh si alza e.. senza prestargli alcuna attenzione.. accende la lampada. Poi stende la stuoia.. vi ci s’inginocchia e infine.. rivolto ad Alish.. chiede: “Non reciti la preghiera dell’alba?.. Chi sei? Com’è accaduto che tu sia capitato tra noi?”.. risponde che è Alish Muhayd.. il figlio del vecchio Muhayd suo antico discepolo.. e gli ricorda la palma.. il dum e i felici giorni  passati. Lo Shaykh gli chiede la carta d’identità: al che.. Alish resta stupefatto e replica dicendo che un adepto non ha affatto bisogno di mostrare i documenti e che la dottrina non pone alcuna distinzione tra innocenti e peccatori. Lo Shaykh lo rassicura: il documento gli serve solamente per verificare la sua appartenenza ai peccatori.. perché egli odia gli innocenti..