ARMONIA NASCOSTA

* * B I A N C A * B R I G H T * *


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**     Il disgusto non è una sensazione comune.. condivisa da tutte le creature viventi sulla terra. Innanzitutto.. si ritrova esclusivamente negli esseri umani. Le donne provano disgusto molto più spesso degli uomini.. e tra queste.. alcune più delle altre.   Ogni volta che Bianca Bright provava disgusto.. gli angoli della bocca  le si piegavano all’ingiù.. le gambe le si inceppavano.. si sentiva percorrere tutto il corpo da una sensazione di solletico.. e infine la coglieva un prurito diffuso ed implacabile.   Si raccolse in posizione fetale.. grattandosi ovunque.. mentre la sensazione di ribrezzo le pungolava le dita dei piedi.. propagandosi ad ondate verso le parti superiori del corpo.   Predicendo con largo anticipo le possibili conseguenze perniciose dell’improvviso disgusto di Bianca Bright per il marito.. il suo cervello aveva messo in atto alcune contromisure.. aveva deciso da sola di assumere il controllo sulla piega che stavano prendendo le cose.. perché aveva valutato che il disgusto di questa volta era diverso da quello degli attacchi precedenti.. e che il fatto che lei provasse ribrezzo per l’uomo che aveva sposato andando contro il volere dei suoi genitori rischiava di mettere in discussione le scelte di tutta una vita.    Nei due minuti che seguirono.. Bianca Bright provò un tremendo e peculiare crampo allo stomaco. Infatti era a quell’altezza che si scontravano i ribelli in lotta in nome del °Disgusto da Marito° e le forze della *Devozione al Marito*. Furono queste ultime ad uscire trionfanti dalla battaglia. Il cervello era riuscito anche questa volta a sopprimere un altro ammutinamento. Ora che il dolore allo stomaco si era placato.. Bianca Bright emise un sospiro di sollievo e si diresse verso il bagno a passi strascicati. Accese la luce. L’ambiente tutt’intorno era bianco come la neve. Versò qualche goccia di candeggina su una salvietta di carta e diede una strofinata decisa al sedile del water. Mentre faceva pipì frugò ogni angolo con lo sguardo. Non c’era niente in vista che alterasse il dominio assoluto del bianco.. il suo colore preferito.   Esisteva un’aura di un certo colore intorno ad ogni persona.. stando a quanto diceva un opuscolo che eveva letto una volta – l’opuscolo era di un’organizzazione con sede in California.. i cui membri non si chiamavano con i loro nomi ma con i colori.. e si tenevano per mano per formare scale di colori di impressionanti arcobaleni… ma che di recente si era sciolta poiché i membri avevano iniziato a dividersi in fazioni a seconda delle tonalità. Forse valeva anche il contrario. Forse “esiste l’aura di una certa persona intorno ad ogni colore”.. e se davvero così fosse.. allora l’aura delle persone intorno al colore bianco includerebbe di certo le casalinghe. Il bianco dà alle casalinghe orgoglio e dignità. A Bianca Bright più che altro dava consolazione.   Dopo aver tirato lo scarico.. spruzzò poche gocce di candeggina su una salvietta di carta e strofinò il sedile. Avendo di fatto intrapreso la missione.. pulì anche la parte superiore del sedile su entrambi i lati… quindi il porta carta igienica e il porta asciugamani.. il lavandino.. la vasca.. e poi.. incapace di fermarsi.. spostò la lavatrice per passare lo strofinaccio dietro.    Un attimo prima di uscire.. si voltò.. a metà tra lo sfinimento e la soddisfazione.. per rivolgere un ultimo sguardo a tutta la stanza da bagno. Si chiuse la porta alle spalle.. ma restò lì immobile.. perché il cervello non sempre viaggia in avanguardia.. a volte arriva anche da dietro.. come in questo caso. Anche il cervello di Bianca Bright aveva stabilito.. con un ritardo di pochi secondi.. di aver visto qualcosa di nero.. nero come la pece.. aggirarsi da qualche parte in mezzo al bianco che regnava nell’intera stanza da bagno. Bianca Bright riaprì la porta: non si era sbagliata. Una disgustosa antenna nera si stava facendo strada sulle piastrelle bianche. Con il cuore in gola.. Bianca Bright si avvicinò a passi obliqui.. e solo quando fu molto vicina poté distinguere che la cosa di cui aveva osservato i dettagli.. ma che non era riuscita a vedere nel suo insieme.. non era una disgustosa antenna nera.. ma un disgustoso scarafaggio nero.   Prima che lei lanciasse un urlo.. il nero e repellente proprietario della repellentissima antenna nera era già sparito dentro un buco nella parete del bagno.  ** 
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