ARMONIA NASCOSTA

O F F _ I C E _ ° * ° * ° *


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 **  Mentre attraversa il corridoio in direzione dei bagni.. Luca legge il nome su ogni porta cercando l'ufficio di Carla. Non sa da dove cominciare ma.. vede il nome di lei su una porta e bussa delicatamente. Non sentendo risposta.. entra e la richiude piano alle sue spalle. Si guarda attorno in fretta e nota delle pile di raccoglitori appoggiate sugli scaffali. Corre verso la finestra dove ci sono delle piante fiorite e.. in quell'istante.. sente la maniglia ruotare.. si volta e raggela. Carla lo guarda.. scioccata.    “ Luca ? ”    “ Carla ? ”    “  Che ci fai nel mio ufficio ? ”    “ Ho sbagliato strada ”.    Carla incrocia le braccia. “ Che ne diresti di raccontarmi la verità ? ”    “ Stavo tornando indietro.. quando ho visto il tuo nome sulla porta.. così ho pensato di entrare e di dare un'occhiata in giro.. tanto per vedere com'era fatto. Vedi.. sono convinto che un ufficio dica tante cose di una persona e quindi se noi due avremo un futuro  ins...”    “ Noi non avremo mai un futuro insieme ”    “ Ah. Capisco. Ma se per caso... ”    “ No ”    Luca sposta gli occhi sulla scrivania e la sua attenzione viene attirata da una foto di Carla che abbraccia una bambina bionda e un uomo. Sono felicemente in posa su una spiaggia.    Carla segue il suo sguardo.  “ E' mia figlia.. Fedora ”. Dopo di che serra le labbra.. arrabbiata con se stessa per averglielo detto.  “ Hai una figlia ? ” Luca allunga una mano verso il portafotografie.. ma si ferma prima di afferrarlo e la guarda come a domandarle il permesso.   Lei annuisce.. le labbra le si ammorbidiscono e lui prende la foto.   “ Com'è bella ”   “ Sì ”   “ Quanti anni ha ? ”   “ Sei anni ”   “ Non sapevo che avessi una figlia ”  “ Non sai un sacco di cose di me. Durante i nostri appuntamenti non ti sei mai trattenuto abbastanza a lungo per parlare di qualcosa che non fossi  tu ”.   Luca è in imbarazzo e sente il cuore sprofondargli.. “ Carla.. mi dispiace tanto ”   “ E' quello che hai detto.. con tanta sincerità.. appena prima di entrare nel mio ufficio e metterti  a frugare in giro ”   “ Non stavo frugando...”   Lo sguardo di lei è sufficiente per impedirgli di raccontare un'altra bugia. Con delicatezza prende la fotografia dalle sue mani. Niente in lei è brusco o aggressivo. E' profondamente delusa. Non è la prima volta che viene piantata in asso da un uomo.   “ E l'uomo della foto ? ”   Mentre riappoggia la cornice sulla scrivania.. l'espressione di Carla è triste.   “ Mi sarebbe piaciuto parlarti di lui ”.. risponde in tono tranquillo. “ In effetti ricordo di averci provato almeno in due occasioni ”   “ Mi dispiace ”.. ripete.. sentendosi tanto piccolo da non riuscire quasi a vedere sopra la scrivania.. “ Ora ti ascolto ”.   “ Sono certa di  ricordare che mi avevi detto di avere un certo aereo da prendere ”.. replica lei.   “ D'accordo ”.. dice Luca annuendo  e avviandosi  verso la porta. “ Sono sinceramente dispiaciuto. Sono imbarazzato e deluso da me stesso ”. E mentre pronuncia quelle parole.. sente che gli vengono dal profondo del cuore.. “ Sto attraversando uno strano momento ”.   “ Trovami qualcuno per il quale non è così. Abbiamo tutti dei casini da affrontare.. Luca.  Solo.. ti prego.. non trascinarmi nei tuoi ”.   “ Va bene ”. Annuisce di nuovo e le rivolge un altro imbarazzato sorriso di scuse prima di uscire dal suo ufficio.. correre giù dalle scale e rientrare in macchina.. sentendosi alto mezzo metro.      ** 
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