ARMONIA NASCOSTA

J A C K _ L E G * * *


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 ** La gamba di Jack saltella sotto il tavolo.. sempre più impaziente. Fra loro cala un goffo silenzio. Lei ricomincia a mangiare il cornetto.. ormai chiaramente ansiosa di separarsi da lui.   In tono più dolce Jack aggiunge: “E’ solo che devo tornare in ospedale…”   “Prima del previsto”.. me lo hai detto.. gli rivolge un rapido sorriso che si spegne non appena torna a guardare nella tazza del cappuccino.   Jack sente qualcosa contrarsi dentro di lui.. la guarda: un bel viso.. un corpo magnifico.. un tipo intelligente. Un raffinato tailleur pantaloni.. gambe lunghe e labbra carnose. Dita affusolate ed eleganti.. unghie lunghe ben curate.. ai piedi un paio di scarpe alla moda abbinate alla borsa. Professionale.. sicura di sé.. brillante. Non c’è proprio niente che non va in lei. Il problema era la distrazione di Jack.. la sensazione che una parte di lui si trovasse altrove.   Jack ferma la propria gamba saltellante e si appoggia allo schienale; non è più  seduto  sul  bordo della sedia. “Rose”.. dice con un sospiro.. “mi spiace tanto”.   Lei smette di cacciarsi il cibo in bocca e alza gli occhi su di lui.. si pulisce le labbra con il tovagliolo. La sua espressione è più morbida. “Non importa”.. poi.. aggiunge “io non sto cercando un marito.. Jack”.. “non importa”.. ripete.   L’aria si fa più leggera.. la tensione si scioglie e.. Jack sorride e rilancia.. “Forse potremmo metterci d’accordo per….”   “Gggrrrrr… Fermo !” lo interrompe mettendogli una mano davanti alla bocca per zittirlo.. “Basta così ! Ci vediamo stasera !”.   **  
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