ARMONIA NASCOSTA

E L S A * * *


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 ** Roma, 19 gennaio 1938 Sogni erotici. Evidentemente, caro Antonio, la mia vita diventa ogni giorno più stupida, una schiavitù e un'ansia dei bisogni fisici: materiali e sessuali. Me ne accorgo dai miei sogni. Ieri una stanza chiusa dirimpetto alla mia attuale, ma dentro un giardino. So che è la casa di E. C. Perché poi di E. C.? Perché egli una volta per telefono mi disse che (********) In questi giorni smanio di (********) ore penso a (****************) Le loro pose sono straordinariamente lascive o meglio le (*********) Niente mi dà il senso della morte come il mio spirito schiavo per ore e ore di questi piccoli divertimenti osceni. ( Elsa Morante, Diario 1938 - Einaudi, 1989 )    ** 
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