Creato da ladydark0dgl il 13/03/2008

LADY DARK

Amicizie e musica

 

 

LE CLASSI DI UNA SOTTOCULTURA SENZA CLASSI

Post n°6 pubblicato il 05 Febbraio 2009 da ladydark0dgl
 
Foto di ladydark0dgl

BEVITORI DI SANGUE
Alcuni goth si identificano con i vampiri, ma sono pochi quelli che bevono sangue regolarmente. Capita loro di indulgere in rituali erotici sadomasochisti o semplicemente ossessionati dalla "vita" e dai suoi simboli. Circa un quarto di intervistati da Nancy Kilpatrick, ha bevuto sangue, o ha fatto bere il proprio sangue, di solito durante un incontro erotico, a volte a un caro amico. Altri hanno bevuto sangue per motivi rituali.

GOTH CIMITERIALI
La maggioranza degli intervistati da Nancy Kilpatrick ha un'evidente propensione per l'conografia mortuaria. Sono in pochi asoffrire di avversione nei confronti della morte e di tutto ciò che vi é associato. La maggioranza é intrigata dal concetto di morte e trova i cimiteri piacevoli. L'interesse nei confronti della morte comprende la fascinazione per le lapidi funerarie, le statue i angeli e le iscrizioni. Come dice Creppy: "Sono interessato, ma non i modo patologico. Trovo la storia e le storie, dei vecchi cimiteri particolarmente intriganti. Hanno pietre tombali molto belle. Ci vado più che altro per gli aspetti artistici". Chi considera sé stesso un goth amante di cimiteri, della morte e degli aspetti del macabro ha un corredo funerario preferito: "Pantaloni neri, un abito talare degli anni Trenta, camicia nera a maniche lungue e con i polsini logori. Stivali da combattimento prussiani e, all'occasione, una bombetta tipo -Arancia meccanica-"

GOTHICA LOLITA
L'innocenza dela minorenne. Il trcco crea occhi a mandorla e un ovale prepuscente. I capelli sono raccolti e trattenuti on bastoncini. Abiti Suzie Wong acquistati in negozi vitage e indossati con Doc Martnens, gonne da scolarette in stoffa a quadri con un top in PVC e calzettoni fin sotto il ginocchio. E il vestito grigio istituzionale di Wednesday Addams con collo tondo alla Peter Pan

CHRISTIAN GOTH
Da intendersi, goth con forti convinzioni cristiane. Esistno naturalmente goth ebrei e probabilmente mussulmani, hindu e buddisti

CORPORARION GOTH
Goth che si guadagnano da vivere lavorando in una delle multinazionali che tengono saldamente in pugno il mondo.

GOTH CINICI E IPOCANDRIACI
La maggior parte dei goth. In un mondo in cui i valori sono andati a puttane, parecchia gente é diventata cinica. I goth inclini alla disonestà e alla ristrettezza mentale hanno distolto in giovane età l'attenzione della popolazione generale e sono oggi privi di illusioni. "Non credere a nessuno" é stato uno slogan popolare ancir prima che Fox Mulder fosse messo in guardia per la prima volta. Essere un cinico a tempo pieno sfinisce e rende ipocadriaci. Ma la figata del cinismi é l'humor che genera, e i goth sono tra le persone più divertenti del pianeta. E' necessario conoascere la sofferenza per farsi una bella risata di pancia e la sensibilità, un prerequisito per essere goth, prepara il terreno a un modo diverso di considerare la vita. Internet offre molti siti web di humour goth.

CYBER GOTH
Goth futuristici, cablati e circuitati con le dita incorporate alla tastiera, accesi dal futuro e condannati a un atteggiamento da fine del mondo. Katwoman si considera Cyber. "Ho sempre provato interesse per la fantascienza, i computer, la graphic novel, la scena futuristica, Internet e in generale a tutte quelle cose da genietto del computer". Trucco "Blade Runner" e dotaione "Matrix".

FATE E FOLLETTI

Fragili ed esili, sono ragazzette e ragazzetti eterei, simili a bambini abbandonati e sul punto di evaporare. Sono coloro i quali hanno conferito il termine “languido” il delizioso e conclusivo significato per i quali i divanetti in stile vittoriano sembrano essere stati inventati. Soggetto amato dai pittori preraffaelliti, le fate hanno occupato un posto di rilievo nei dipinti d’epoca vittoriana nei quali spesso erano ritratte nude. La stessa regina Vittoria era stata ribattezzata “La Fata” dal primo Ministro inglese Disdraeli. Il popolare fotografo goth Stephane Lord li ha trasformati in feticcio. Richard Wagner scrisse Die Feen (Le Fate) nel 1834 e Daniel Auber compose la grande opera Le lac de fèes (Il lago delle fate) di cui si ebbe la prima a Parigi nel 1839. Il film Photographing Faires é la storia dei cugini Elsie Wright e Frances Griffith dello Yorkshire, che sostennero di avere fotografato delle fate nel 1917. Fate, folletti e mitologia celtica sono inestricabilmente intrecciati come i nodi della croce celtica. La leggenda popolare narra che gli angeli espulsi dal paradiso, inadatti all’inferno, finirono sulla Terra sotto forma di fate. Ariel, personaggio della Tempesta di Shaskespeare, é il folletto classico più noto mentre il più famoso nella contemporaneità é Campanellino del Peter Pan. Le fate e i folletti possono rappresentare molte cose: i desideri sessuali inconfessati, il disperato desiderio di fuggire dalla routine quotidiana, la passione per l’ignoto (compreso lo spirituale e l’occulto) e un tributo al potere dell’energia femminile (in maschi e femmine), uno strumento per affascinare e sedurre. In passato si credeva che cocaina e assenzio (chiamato anche “la fata verde”) accrescessero l’abilità di vedere quei piccoli esseri capricciosi. Malinda ritiene di appartenere a questa categoria e preferisce indossare “qualunque cosa faccia di me una figura ultraterrena”. White Raven indossa stivali da folletto “neri, con fibbie e appuntiti”. E come molte altre falene notturne, ama ascoltare la cantante celtica Loreena McKennith.

 

GOTH WAVE/NEW WAVE

Stile musicale degli anni Ottanta. La maggior parte degli intervistati da Nancy Kilpatrck ama questa musica, che spesso include tutte le classiche synth band, come quelle preferite da Slavel: “Depeche Mode, Pet Shop Boys, New Order, Pil, OMD, INXS, Bauhaus, Frontline, Assembly, Skin Puppy, Legendary Pink Dots, Coil”.

DIVA

Una fotografia ovale in stile vittoriano nella quale è ritratta una formosa signora dall’aspetto piacevole, vestita in merletti, satin e velluto. Sicura della propria bellezza, la donna ostenta senza vergogna la propria sensualità. La maggioranza degli abitanti del primo mondo ha appreso dai media che tutti i goth sono magri da far paura. Molti lo sono. Molti invece non lo sono. Il goth è una straordinaria possibilità offerta a donne più formose, e più anziane, le prime di solito a subire l’ostracismo del mondo – motivo per il quale diventato a volte ciniche e irritabili. Eccole, finalmente libere dal timore di essere respinte di cui soffrono molte donne, accogliere signorili attenzioni. Taglie extra-large e non più giovanissime ragazzette – e ragazzetti – possono indossare abiti romantici in satin, velluto e merletti, tingersi i capelli neri come la notte e svuotare un flacone di eyeliner sulle loro palpabre senza sentirsi un mostro. Naturalmente recarsi a un club è, per queste dive delle disperazioni, tutta un’altra storia. In ogni caso, là dentro, la maggioranza dei goth si dimostrerà il meno possibile giudicante possibile e il mondo diventerà per le dive un luogo piacevole.

 

ELDER GOTH

Gli originali. Terza generazione. Sono i goth che hanno superato i quaranta, che bazzicano già la scena alla metà dei Settanta quando il goth si distinse per la prima volta dal caotico acquitrino del punk avventurandosi per conto proprio nelle tenebre. Parte delle persone intervistate da Nancy Kilpatrick, quella che ha iniziato a essere goth vent’anni fa, si definisce Elder goth. Vena Cava: “Sono sollevato all’idea di non essere l’unico in là con gli anni. Quando vedo i giovani sono felice: alcuni sanno prendere il meglio. Ma mi rendo anche conto che per molti di loro è solo un capriccio”. Ravenheart dice: “Credo che la ‘vampire youth’ possa avere una mentalità più ristretta degli anziani, che a volte sono più coinvolti. I giovani si credono gli unici goth fighi e ritengono noi elder degli sfigati. Mi viene da ridere. Ne ho vista di acqua passare sotto i ponti!”.

 

EGIZIANI

Sono pochi i goth che vivono una sincronica attrazione per tutto ciò che provenga dall’antico Egitto. Un mondo fatto di ankh, la chiave della vita, intima calma e fragranza di patchouli. Direttamente per voi dalle tombe dell’antico Egitto! Mummifiacazione, arcaici funerali e l’imperscritabilità degli antichi simboli giocano un ruolo importante in questo reame. Amare i gatti aiuta.

 

FETISH GOTH

Sono quelli carichi di PVC, catene e fruste. Il goth si concede volentieri al fetish. Per anni, Amelia G e Forrest Blak hanno diretto la rivista Blue Blood, una magistrale miscela di goth e fetish, ricolma di immagini eleganti e provocanti e di testi irriverenti. Per un po’ la rivista ha cavalcato la moda dei non-morti ma è ancora viva e vegeta. Dice Amelia G: “Continueremo a pubblicare Blue Blood, ma lo faremo con un passo che ci consenta di mantenere la qualità per cui è famoso senza esporci al rischio di farlo uscire con la frequenza di un tempo. Un musicista che fa uscire un disco all’anno è ben considerato, ma io preferisco fare qualcosa di veramente buono una volta ogni tanto, piuttosto che qualcosa di semplicemente discreto con regolarità”.

 

LA SIGNORA DEGLI INFERI

E’ una feticista. Porterà sempre con sé un frustino in pelle nera e le sue scarpe preferite saranno “stivali alti stringati in pelle nere e le mie Oxford nere con tacchi da dodici centimetri”: Shekinah adora il collare chiodato, i braccialetti in gomma e le scarpe stile Betty Page.

GOTH GAY

Essere goth e gay al contempo non è per niente facile. In generale i goth non disdegnano di fare l’amore con persone dello stesso sesso, l’amore che “non osa dire il proprio nome”. Molte persone, sempre intervistate dalla scrittrice, si identificano con la bissessualità, anche se praticano d’abitudine l’etero-sessualità.

 

GOTHABILLY

Quando Elvis incontra Elvira. I Cramps usarono per la prima volta il termine alla fine degli anni Settanta. Una musica che mescola il vibrato del country classico ai foschi ritmi goth. Band come i Fields of the Nephilsm sono adorate dagli amanti del genere. Il modo di vestire mescola gioiosamente stile e tessuti goth con completi country e western. Indossano abiti goth e stivali da cowboy, e quando nessuno li guarda ballano la line-dance. Sono i goth che hanno contribuito a rendere l’animal print di moda e il cui arredamento non è completo senza un pacchianissimo busto di Elvis

 

GRAVER

Goth e rave. Di solito goth sotto i trenta che amano andare ai rave e ballare al ritmo della techno tutta la notte. Indossano indumenti goth in Spandex nero, make up modificati e top in lamé argentati a collo alto. A differenza dai fratelli raver è la loro propensione goth, nel vestire e nel atteggiamento

 

INDUSTRIAL

Gli industriali goth che ascoltano industrial music. Vestono di nero, abiti semplici con o senza taglio fetish. Il loro stile richiama quello dei biker. Gli industrial goth sono in genere propensi all’azione fisica, e non sorprende vedere scorazzare in moto. Queste solide api operaie credono nei muscoli. Sono coloro che sono reclutati dai goth club per la security, e il loro approccio al goth avviene attraverso l’azione piuttosto che la contemplazione. A Morbius piace l’industrial, e la sua tenuta preferita è “maglietta nera oh cup, pantaloni neri attillati, borsa nera e combat boot argento “. Reynaldo è un industrial e veste “maglietta nera, pantaloni neri”. Lisiblac dice che uno dei suoi capi d’abbigliamento preferiti è la “giacca da motociclista in pelle nera”. Ricorda: “Una volta Neil Gaiman [che di solito appare in pubblico con la giacca in pelle nera], in occasione di una presentazione mi disse “non è una giacca, è un mondo!”. Ecco, ben detto”.

KINDERGOTH

Un goth con meno di sedici anni. Ancora minorenni e sottoposti a pressioni continue (genitori, scuola, religione, cominità) affinché la smettano con il goth, si conformino e tornano “normali”. Sono i gothlings, i goth preadolescenti, pariodati nello sketch “Goth Talk” al Saturday Night Live. Facile deridere giovani, sopratutto goth, che cercano di esaminare a fondo un mondo in cui tutto é nuovo e da scoprire. Ciononostante sono dipendenti, costretti in un ambiente che non incoraggia l’esplorazione goth. Molti Kindergoth sono fan di Marilyn Manson perché Manson sembra parlare loro. Vile ha sedici anni. Le piace indossare “un cappellaccio di velluto nero alla Mad Hatter, scarpe da ballo nere. Le calze a rete sono un must. Una maglietta nera morbida, gioelli Jack Skellington. Oppure scarpe da tennis nere e bianche tipo Spice Girl con pantaloni a righe attillati”. Ascolta un sacco di musica Old School, gli Sneaky Bat Machine, i Crushadows e i Misfts

 

MEDIEVALE/RINASCIMENTO

I goth innamorati dei cavalieri e delle loro dame, il mondo di Camelot e dell’amore cortese. XjUsTeRuCifyXama ama “gli abiti medievali, fluenti sottane da maliarda e gli scaldini, fatti con le mie mani”; The Crow preferisce “vestire medievale dalla testa ai piedi”. Arantèle ama la sua “cintura in stile medievale di Black Widow”.

 

NET.GOTH

I goth che vivono virtualmente su Internet

 

PERKY GOTH

Letteralmente, pimpante. Creature della notte generalmente ottimiste. Sono entusiasti del goth e della vita, e questa felicità rischia a volte di indispettire gli altri goth che mal sopportano un eccesso di gioia. I Perky goth si trascinano spesso dietro una connotazione negativa, ma non sempre. Micah si considera perky. Ama indossare “sottane svolazzanti e vaporose, e corsetti”:

 

SLUNT + FEMME FATALE + VAMP

Ragazzette e ragazzetti che probabilmente non eleggereste vostri amici del cuore. Il termine slut, nel mondo goth significa anche sexy, e indica a volte un look sciatto che esercita un certo appeal. I problemi nascono quando queste slut si comportano anche in modo sciatto incasinando la vita di chiunque bazzichi da quelle parti.

 

TRIBALE + PAGANO

Goth un numero spropositato di tatuaggi, piercing e dreadlock gotici, nonché pletora di catene. Responsabili, con i Gothabilli, della diffusione dell’animale print. Taoist indossa “un top Blank Spark color argento con motivi tribali e cintola a vista, stivali da cowboy australiani con tacchi da cinque centimetri”. Ha anche “sette splendidi tauaggi”.

 

ULTRAGOTH

Gli Ultragoth sono quelli esagerati, che si vestono di tutto punto anche per andare a comprare il latte.

 

VAMPIRE GOTH

Sono quelli innamorati dell’immagine e dello stile dei non-morti. I vampiri sono figure misteriose e affascinanti quando lo desiderano: sanno essere sexy. Ottengono quasi sempre quel che vogliono, hanno un magnifico aspetto e tollerano con estrema faciità gli stupidi. Nimue si descrive in perfetto stile vampire. Dice di “preferire camicia alla Morticia con maniche lunghe”. Vampire Mike adora il suo “fantastico bracialetto pipistrello”. Vena Cava è un vampire eclettico: “Sono un vampocalittica, una vampira che crede nell’apocalisse e che non vede l’ora che arrivi. E una Ecoth, uno spirito con presagi di morte che al mondo: la terra sta morendo, bisogna smetterla di infierire su di lei”.

 

VITTORIANO

I goth affascinati da scene dolci, dalle sottiglietezze del romanticismo e dall’amore cortese. I goth vittoriani adorano lo stile languido. Emulano quelle signore e quei gentleman che tengono in gran conto le buone maniere e il decoro – il baciamano é di rigore. Amano indossare abiti opulenti che sfiorano il barocco. Il negozio Religious Sex di New York è un ben noto fornitore di abiti goth vittoriani di tutti i generi. Moonglumza è: “un mantello di velluto nero con fodera di satin viola fatto da mia moglie per il nostro matrimonio”. Paola indossa “lunghe gonne, giacche e lunghi cappotti su misura, abiti vittoriani con corsetti e gonne vaporose. Porto una sciarpa di pizzo che apparteneva a mia nonna, piccole borsette nere e zainetti. Adoro gli anelli in argento vittoriani”. Ravenheart preferisce “lunghi abiti merlettati, pantaloni neri aderenti, corsetti rinforzati con stecche in acciaio da portare sopra gli indumenti, redingote, lunghi spolverini neri, antichi rosari, collane a giracollo e braccialetti fatti dalla mia amica Emily”.

  

GOTH WICCA e NEOPAGANI

Ecco uno dei molti sentieri spirituali del mondo gotico. I goth si augurano il ritorno a un credo religioso più vicino alla natura. Rianedin, a proposto della sua sua collana con stella a cinque punte: “Non esco mai senza”

 

NOMI GOTH

Contrariamente a quanto propagandato dai media, i goth non usano nomi particolari. Quando lo fanno si tratta di un soprannome o di un nomignolo trovato su Internet con il quale gli piace essere identificati. Naturalmente i nomi goth evocano spesso gli aspetti più desolati della vita. I goth non scelgono un nome in modo superficiale. Ma a volte lo fanno con ironia: spesso è il nome a scegliere loro.

 

Tratto dal libro (saggio) di Nancy Kilpatrick

“LA BIBBIA GOTICA”

 

 

 
 
 

LIBRO CHE NON PUO' MANCARE ALLE PERSONE DARK/GOTH

Post n°5 pubblicato il 24 Gennaio 2009 da ladydark0dgl
 

LA BIBBIA GOTICA” di Nancy Kilpatrick


Editore da ARCANA – Collana “Saggi”


Pagine n° 425 con foto, in bianco e nero


Uscita libro nel 2008


Prezzo: 19.50 €uro


 


Recensione a cura di Valene


Inviato il: 03/11/2008


 


Ho già recensito il libro nella sezione “The Library” ma, siccome lo stò leggendo con molto interesse, ho deciso di aprire questa discussione per scrivere i miei pareri sugli argomenti affrontati e legati al mondo Dark


Per chi non l’ha letta o legge ora per la prima volta, ecco qui la recensione del libro.


 


DESCRIZIONE:


Anima nera del nostro tempo, memento mori che pretendiamo di dimenticare: l’universo dark è una sintesi di ricercatezza, sensibilità, malinconia. E’ la spiritualità che abbiamo perduto. Essere goth è una questione di identità, non d’appartenenza. Abitano questo romantico e tetro microcosmo Edgar Allan Poe e i fumetti di James O’Barr; il gran libro di Bram Stoker e i dischi di Peter Murphy; Neil Gaiman e Tini Burton, Ian Curtis e Robert Smith. Nancy Kilpatrick insegna l’essenza di una comunità che rivendica la sua origine in un popolo barbarico, si riconosce in icone letterarie, pittoriche e musicali laterali o dimenticate, rifiuta il mainstream come la peste. Sognando, magari, la pestilenza vera, per ballare una Danza Macabra. L’autrice racconta come si veste un goth, e in cosa crede: quali cimiteri preferisce visitare, e quali rovine più la ispirano; rivela tutto della visione del matrimonio, della maturità, del lavoro e della socialità del popolo oscuro, elenco siti web, riviste e festival considerati irrinunciabili. Qui v’attende la vera storia del tè alle cinque del pomeriggio, del mistero del fantasma di Poe, del curioso piercing del marito della regina Vittoria e delle sue favolose prestazioni; e ancora teorie e tecnica dell’assensio, e delle sigarette gotiche; una guida ragionata ai picnic sul ciglio d’una tomba, l’arcana questione dell’ultimo libro di poesie di Dante Gabriel Rossetti, la storia delle modelle preraffaellite e delle tavole di Ouija, medium tra noi e l’aldilà.


 


I MIEI PARERI


Ora vorrei trascrivere alcune frasi che mi hanno molto colpita…


La scrittrice ha intervistato 95 goth che poi ha chiamato “The+Section”. Ha posto loro svariare domande prima tra tutte chiedeva una definizione di cosa è il goth e cosa rappresenta esserlo.


Tra le risposte le più significative (secondo me) sono le seguenti:


 


“NESSUNO E’ IN GRADO DI DEFINIRE IL FENOMENO GOTH. NELLA SUA COMPLESSITA’, MA LA VERITA’ E’ CHE IL GOTH E’ UNO STATO MENTALE”.


 


“IL GOTH E’ UN MODO DI VIVERE, DI ESSERE, CHE ABBRACCIA TUTTO CIO’ CHE IL MONDO NORMALE RIFUGGE, UNA PROPENSIONE E UN’OSSESSIONE PER TUTTI I SOGGETTI OSCURI E SINISTRI, UNA VISIONE DELLA VITA CHE ASSIMILA, OLTRE AL MONDO DIURNO, ANCHE IL MONDO DELLA NOTTE”


 


“IL MONDO GOTH E’ UN ROMANTICO LUOGO DI TENEBRA DENTRO IL QUALE CERCHIAMO FUGA”


 


“IL GOTH E’ UN FENOMENO CHE DURA DA TRE DECENNI….E’ CONTINUERA’ A SOPRAVVIVERE A TUTTE LE ALTRE MODE…”


 


“IL GOTH E MOLTO PIU’ DELLA MODA GOTH… LA MODA RIFLETTE UN ESTETICA CHE PERMEA LA PROPRIA ESISTENZA, UN PROCESSO MEDITATO, UNA REALTA’ DI BASE, UN MODO DI VIVERE NEL QUALE CIO’ CHE SI INDOSSA DIVIENE L’ESPRESSIONE DI UN REGNO INTERO PIU’ PROFONDO CHE ABBRACCIA L’ANIMA!”


 


“METTERSI ADDOSSO UN VESTITO DI VELLUTO NERO NON FA’ DI CHI LO INDOSSA UN GOTH….TANTO QUANTO UNA TUTA DA GINNASTICA NON FA DI CHI LA INDOSSA UN ATLETA!”


 


In alcune di queste frasi mi ci riconosco anche io…


 


Si parla anche dei colori favoriti dai goth e del perché…soprattutto sui nero, colore per autonomasia che si rispecchia.


Tra i colori è stata stilata una lista con cui goth e dark si vestirebbero:


 


NERO: rappresenta la notte, lo si usa per esprimere ciò che si pensa e si prova, è un atto di ribellione verso la massa della gente comune, un simbolo


 


ARGENTO: Rappresenta la Luna e Venere, iconografie care ai goth. Usato come colore per gioielli e accessori più dell’oro


 


ROSSO: ricorda il colore del sangue, l’emoglobina, la Vita, e c’è tutto un simbolismo attorno ad esso e al suo valore


 


VIOLA: E’ l’estremo spettro del rosso, adorato per gli effetti “drammatici” e per le atmosfere medievali, simbolo di molte famiglie reali


 


GRIGIO: E’ il colore degli spettri, gli spiriti…la parte dell’anima che gli antichi ritenevano separabile dal corpo


 


Oltre a questi colori base di dark/goth possono usare sfumature di verdi e ovviamente il candido colore bianco.


 


Ma il mondo dark/goth è davvero vasto, immenso pieno di culture e sottoculture più o meno collegate tra loro.


 


“La Bibbia Gotica” ci porta attraverso vari capitoli, con un tocco di sarcasmo e di ironia che non fa mai male


Per smontare anche il fatto che siamo eternamente depressi…

 
 
 
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