Creato da PapaveriSparsi il 26/04/2010

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Passo a due »

Violini

Post n°1 pubblicato il 27 Aprile 2010 da PapaveriSparsi






Ho voglia di ascoltare gocce di note.
Chiudere gli occhi e calare un sipario sulle sensazioni di pelle per aprire la mia piccola finestra dell'anima, e ascoltare violini, accarezzati dal vento.

In questa stanza sono sola.
Le pareti mi ciongono le spalle come uno scialle di seta, che mi sfiora appena.
Respiro la mia pelle, profumata di talco e sciolgo i capelli, passandomi una mano sulla nuca, mentre dalla finestra aperta la sera mi avvolge del profumo di muschio di una giornata piovosa, arresa ad una serata cristallina.
Lascio viaggiare il pensiero.
Lo sento allontanarsi piano da questo giardino, da queste petunie rosate, dai bianchi petali del ciliegio che nevicano la primavera e ascolto la musica dolce che il mare racconta.
La schiuma bacia la sabbia e le note iniziano a ricamare questa mia emozione, il ritorno in questa dimensione in cui le parole diventano i miei occhi, le mie labbra, le mie mani, il mio cuore.
Le ciglia catturano briciole di salmastro, che le dita raccolgono per portarle alla bocca  a nutrirmi di onde, e il mio sospiro diventa canto, fusione soave con le note appena accennate, che la brezza adagia nei miei palmi, come a donarmi armonia.

Ogni stella pronuncia il mio nome stasera.
Chiara come mai, aspetto l'abbraccio del buio, della notte amica e complice, per coprire gli occhi di desiderio, di voglia di un unico abbraccio, della tana calda per la mia anima randagia.

Ai violini lascio custodire queste mie parole, che tornano a me dopo tanto tempo, a coccolarmi ancora, a darmi di nuovo questo brivido che sento, perchè ovunque un viaggiatore vada, prima o poi la vita sussurra il richiamo della casa del cuore.

 

 

 
 
 
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