Versi e prose

Inno alla notte


Quanti ricordi di notti insonni che mi assalgono ed è inutile, per quanti sforzi io faccia, non riesco ad allontanarli.Hanno il sapore della giovinezza: esami di maturità, primi amori sofferti, gioie intense o ilprimo bacio ....E poi c'è quella notte romana, trascorsa a passeggiare nell'incanto di una città addormentata, fino all'alba ... Come si chiamava quella ragazza? L'ho dimenticato! abitava a Genova e non so cosa ci facesse a Roma! Io ero nella capitale per sostenere delle prove di esami per un concorso.Quanti altri esami ho dovuto affrontare nella mia vita? tantissimi!! e se volessi fare un bilancio...bè, meglio lasciar perdere!Sono passati tanti anni dall'ultima volta che ho letto Gli Inni alla Notte di Novalis e oggi rileggendoli mi accorgo che sono soltanto cambiato esteriormente, invecchiato, malandato....ma dentro ho le stesse emozioni di un tempo. Questo, fra gli inganni della vita, è di certo il più crudele. E' come se un dio bizzarro si divertisse a giocare e noi siamo le sue marionette: ci trucca, ci traveste, ci provoca ferite, ci invecchia ma ..forse per pietà o per una raffinata crudeltà, lascia intatte le nostre capacità di provare emozioni!Buona veglia, amici della notte!Novalis - Inno alla NotteQuale vivente,dotato di sensi,non ama tra tuttele meravigliose parvenzedello spazio che ampiamente lo circonda,la più gioiosa, la luce coi suoi colori,coi raggi e con le onde;la sua soave onnipresenzadi giorno che risveglia?Come la più profondaanima della vitala respira il mondo gigantescodelle insonni costellazioni,e nel suo flutto azzurronuota danzando -la respira la pietra scintillante,che posa in eterno,la pianta sensitiva che risucchia,l'animale multiforme,selvaggio e ardente -ma più di tuttiil maestoso viandantecon gli occhi pieni di profondi sensi,col passo leggero, e con le labbraricche di suonidolcemente socchiuse.Quale reginadella natura terrestrechiama ogni forzaa mutamenti innumerevoli,annoda e scioglie vincoli infiniti,avvolge ogni essere terrestrecon la sua immagine celeste. -La sua sola presenza manifestail meraviglioso splendoredei reami del mondo. Da lei mi distolgo e mi volgoverso la sacra, ineffabilemisteriosa notte.Lontano giace il mondo -perso in un abisso profondo -la sua dimora è squallida e deserta.Malinconia profondafa vibrare le corde del mio petto.Voglio precipitarein gocce di rugiadae mescolarmi con la cenere. -Lontananze della memoria,desideri di gioventù,sogni dell'infanzia,brevi gioie e vane speranzedi tutta la lunga vitavengono in vesti grigie,come nebbie della seraquando il sole è tramontato.In altri spazipiantò la luce le festose tende.Mai più ritorneràai suoi figli che l'attendonocon fede d'innocenti?Che cosa a un tratto zampillagrondante di presagisotto il cuoree inghiottisce la molle brezzadella malinconia? Da noi derivi a tua volta piacere,o buia notte?Quale cosa tu porti sotto il mantoche con forza invisibilemi penetra nell'anima?Delizioso balsamostilla dalla tua mano,dal mazzo di papaveri.Le gravi ali dell'anima tu innalzi.Noi ci sentiamo oscuramentee ineffabilmente turbati -con gioioso spaventovedo un volto severoche su di me si chinadolce e devoto,e svela tra i ricciolisenza fine intrecciatila cara giovinezza della madre.Come infantile e poverami sembra ora la luce -come grato e benedettol'addio del giorno -Solo perché la notte distogliee allontana da te i tuoi fedeli,tu seminasti per gli spazi immensile sfere luminose, ad annunziarel'onnipotenza tua -il tuo ritorno -nel tempo della tua lontananza.Più divinidelle stelle scintillantici sembrano gli occhi infinitiche in noi la notte dischiude.Vedono oltrele più pallide gemmedi quelle schiere innumerevoli -non bisognosi di lucefrugano nel profondodi un'anima amante -voluttà ineffabilecolma uno spazio più alto.Lode alla regina del mondo,alta annunziatricedi mondi santi,custode del beato amore,che a me ti manda -tenera amata -amabile sole notturno, -ed ora veglio -sono Tuo e Mio -la notte mi annunziasti come vita -mi hai fatto uomo -consuma con l'ardoredell'anima il mio corpo,perché lieve nell'ariacon te più strettamente io mi congiungae duri eternala notte nuziale.http://www.youtube.com/watch?v=tqXFH6pOrV8&feature=related