Versi e prose

Il mito di Lilith


Quello di Lilith - La Luna Nera è sicuramente uno dei miti più affascinanti dell'umanità e si presta ad una interpretazione a 360°.
In astrologiaLa Luna Nera  nella Carta del Cielo è uno dei punti sensibili dello zodiaco e dà delle indicazioni  su alcuni lati oscuri dell'animo umano: delinea il centro delle pulsioni inconsce e della componente individuale di ogni persona. Nel tema natale di una persona rappresenta come questa esprime la propria passionalità ed erotismo: in particolare, in quello di una donna il modo in cui tenterà di attrarre l’uomo, viceversa per l’uomo rappresenta quale tipo di passionalità femminile lo attrae di più. Per alcuni appassionati di astrologia,  la Luna Nera, è di fondamentale
importanza e nel Tema Natale è rapportata al Segno, ed è proprio la sua posizione calcolata nel tema , ovvero il segno che occupa, a determinare la sua influenza sull’ individuo.Nel mito della creazione
"....Era creata bella come un sogno, la prima del suo sesso, la tanto desiderata. Gli appare nel giardino dell'Eden all'ombra di un carrubo o un sicomoro, ornata di preziosi monili, tanti come quelli citati in lsaia. Jahve Dio l'aveva creata "non dalla testa perché non si insuperbisse; non dall 'occhio perché non fosse ansiosa di vedere; non dall 'orecchio perché non fosse curiosa di sentire; non dalla bocca perché non fosse chiacchierona; non dal cuore perché non fosse gelosa; non dalla mano perché non toccasse quanto fosse a portata di mano; ne dal piede perché non fosse girellona: ma dal posto che nell'uomo è nascosto, e quando l'uomo è nudo, quel luogo è ancora coperto ".Lilith si unisce all'uomo; nessuna creatura si e accoppiata prima diAdamo, ma l'Uomo conosce e fa conoscere per la prima volta il rapporto sessuale sentito come tale. Come lo possiamo immaginare l'amore fraqueste due creature? Forse totale e intenso come noi sentiamo !'eros che pervade il Cantico dei Cantici (I, 15-17) :
"Come sei bella amica mia, come sei bella! I tuoi occhi sono come colombe. Come sei bello, mio diletto, come sei soave. Nostro letto è l 'erba, pareti della nostra casa i cedri , soffitto per noi i cipressi ".Lilith è certamente la seduttrice, colei che più tardi, nelle epoche a venire, come Eva Madre dei Viventi è donna, sarà considerata l'instrumentum diaboli. Lilith è colei che sussurra e geme (Cant. I, 5):"perché piagata d 'amore io sono ",ed è la donna che offre all'uomo il frutto soave: e lui è turbato, etravolto. Un offuscamento che ci farà ricordare Eros e Thanatos;" Mettimi come sigillo sui tuo cuore , come sigillo sui tuo braccio, perché potente come la morte e l'amore " (Cant . VIII, 6).Come si amano il primo uomo e la prima donna? E stato insegnato: "Tutti gli esseri compiono l'atto sessuale con la faccia di uno rivolta verso la schiena dell'altro, all'infuori di due che si congiungono schiena a schiena : cammello e cane, e all'infuori di tre , che si congiungono faccia a faccia perché la Presenza divina parlò loro, e sono l'uomo, il serpente ed il pesce"......dal libro  Lilith - La Luna Nera (Roberto Sicuteri)L'articolo che segue è una analisi, a mio avviso, molto accurata del mito di Lilith, dalle sue origini così come ci è pervenuto  dalle mitologie di antiche culture, sumerica ed ebraica  principalmente, fino ad arrivare ai giorni nostri soffermandosi  sul rapporto ancestrale e attuale fra l'uomo e la donna, visto, in particolare, da un punto di vista femminile.
LILITH E IL LILIUMSi diceva che la dea sumera Lilith, con ali e zampe di gufo, di notte rapisse i bambini dalle loro culle.Ma in origine Lilith era la protettrice delle donne durante il parto e dei neonati. Solo dopo la transizione patriarcale fu demonizzata e trasformata in una perfida rapitrice di bambini.(Vicky Noble, II risveglio della Dea)Secondo le varie mitologie, tutte risalenti a poche migliaia di anni fa (cioè in epoca già patriarcale), Lilith è un demone, moglie di demoni e madre di demoni (i Lilim). Perciò è stata spesso associata alle streghe, in senso negativo. Ma è la mitologia ebraica che ci consente di far luce sulla visione che abbiamo di lei.Per gli antichi ebrei Lilith era la prima moglie di Adamo (quindi precedente ad
Eva), che fu ripudiata e cacciata via perché si rifiutò di obbedire al marito.Sta qui la chiave del mistero: Lilith è l'archetipo della donna libera,non sottomessa all'uomo e al suo egoismo, non condizionata dalle sue imposizioni e dai suoi ricatti.Naturalmente l'uomo nelle cui mani stava allora e sta tuttora il potere di fronte a tale ribellione non poteva fare altro che screditarla e, appunto, demonizzarla. D'altronde anche oggi le donne di questo tipo vengono demonizzate, almeno in senso metaforico. Le donne libere di tutti i tempi, da un certo punto in poi, subirono questa stessa sorte e vennero trasformate in megere vecchie e brutte, in Meduse, Ecati e in temibili "Lune Nere".II mito di Lilith risale ai tempi in cui la Terra vide il passaggio, avvenuto circa 6000-8000 anni fa, da una società di tipo matrifocale (cioè incentrata sui focus della madre) ad una società patriarcale (cioè basata sui dominio maschile); ossia quando la donna perse il suo ruolo e il suo valore.In questa nuovo ordinamento non c'era più posto neanche per le divinità femminili, e tanto meno per la Dea vera e propria, che venne rinnegata, demonizzata e infine dimenticata. Tant'è vero che il cristianesimo ha un Padre e un Figlio generato ai primordi senza alcuna Madre!
Anche Lilith è associata alla Luna Nera. Questo perché prima di tutto rappresenta la parte rimossa (e quindi buia e nascosta) di ogni donna: quella parte intuitiva, istintiva e selvaggia, seducente e colma di energia, imprevedibile e ingovernabile dall'uomo, ma non per questo cattiva, tutt'altro. Ma all'uomo una simile creatura fa paura e, invece di integrarla in se e nella propria cultura, stupidamente la combatte e la respinge nell'inferno." I risultati sono sotto i nostri occhi.La Luna Nera simboleggia anche la parte in ombra dell'essere umano in generale, ciò che si e necessariamente insinuato in lui quando è venuto a contatto con la materia. Necessariamente perché, senza questa zona oscura, non ci sarebbe essere umano! Esisterebbero solo puri spiriti senza possibilità di esperienza.La Luna Nera è dunque ciò che rende possibile l'esperienza e la crescita,rappresentate a volte come una "discesa agli Inferi". E ciò che va riconosciuto, accettato, ascoltato, integrato e quindi redento. Possiamo in parte paragonarla alla pietra grezza degli alchimisti, quella strana materia che va trasformata in oro puro: la pietra in se vale ben poco, ma senza di essa l'oro non potrebbe essere ottenuto.
Nella sua concezione originaria, dunque, Lilith era un aspetto della Dea. In quanto protettrice delle partorienti e dei neonati, rappresentava l'essenza divina della maternità, e perciò della vita e dell'inizio di ogni vita. In questo senso tutte le donne sono Lilith: perché la donna è vita, è fertilità, è passione, è trasgressione, è la bellezza di ciò che è stato creato.
Alcune moderne correnti di stregoneria, come la Wicca, conoscono tutto ciò e si rifanno per questa al nome di Lilith. Si tratta di cerchie in cui si ricerca il contatto con le energie terrestri e cosmiche, e nelle quali vige la cosiddetta Legge del Tre: tutto ciò che fai - di bene o di male - ti ritornerà indietro moltiplicato per tre. Coloro che abbracciano la Wicca cercano di vivere in un sentimento di unità e armonia con la Terra e con ogni essere vivente (altro che sacrifici di animali!...) e, soprattutto, di non ledere mai la libertà altrui. Stregoneria, in questo senso, è soprattutto il lavoro per trasformare se stessi.I benpensanti, perciò - Chiese in testa - mettono in guardia la gente da un simile paganesimo, riesumando e insinuando sospetti di ogni genere e terribili paure.Ma vi sono congreghe che si fermano all'aspetto demoniaco di Lilith, per cui l'uso che fanno del suo nome, così come le motivazioni alla base del loro agire, sono davvero indegne e oscure, nel senso peggiore del termine.
Oggi, faticosamente, si procede alla riscoperta del volto femminile di Dio. Da una parte se ne occupa il cosiddetto "nuovo paganesimo"; dall'altra e l'antroposofia a muoversi in questa direzione.Ma nonostante i cambiamenti avvenuti negli ultimi decenni, tuttora viviamo in una società assolutamente maschile, dominata da tre grandi religioni patriarcali, dalle quali i miti antichi sono stati filtrati e trasformati.Così i capelli di Medusa ora suscitano orrore, mentre un tempo simboleggiavano semplicemente la saggezza femminile. II serpente, infatti, rappresenta quasi sempre la saggezza e la conoscenza. Non è un caso che fosse uno degli emblemi di Atlantide.Per poter interpretare correttamente un mito, perciò, è necessario liberarlo da tutti gli strati sovrapposti dalle culture e religioni successive.Permane qualche ricordo ormai incomprensibile di ciò che veramente è Lilith:
ad esempio nella radice del nome del giglio, che in latino e lilium. Le assonanze e le radici sono fondamentali nella cosiddetta "Lingua Verde". Non è strano che proprio il lilium simboleggi la purezza e che sia spesso associato alla Madonna, insieme alla rosa?II lilium è collegato sia a Lilith che alla Madonna perché entrambe rappresentano, seppur in modo diverso, la donna innocente. II vero significato del lilium, e in particolare del giglio bianco, è infatti innocenza (oltre che regalità). Ma l'innocenza non ha niente a che vedere col fatto che nel terzo secolo san Girolamo, con calcolo, decise che Gesù era stato l'unico figlio di Maria.Può sembrare strano, ma c'è un legame tra Lilith e la famigerata Lady MacBeth di Shakespeare.Nonostante l'enorme differenza d'età, esse sono sorelle: perché abitano entrambe in quasi tutte le donne, di solito nelle profondità del loro inconscio, a volte più in superficie. Lady MacBeth è ciò che si può diventare a seguito dell'omicidio della propria Lilith. Perché l'ambizione sfrenata è solo il frutto della più grande insoddisfazione, e non ha altra radice.D'altronde l'omicidio è invenzione di Caino, e la prevaricazione e invenzione di Adamo. Eva offriva solo le mele: dall'albero della conoscenza.
Maria Antonietta Pirrigheddùhttp://www.lunadivetro.it/scoperte/Lilith/Lilith.htm