Una piccola rassegna stampa di
oggi dei maggiori quotidiani mondiali su come hanno commentato il risultato
elettorale italiano.
La BBC riferisce con sorpresa il risultato elettorale della Lega. Inoltre
l'emittente inglese si chiede come le promesse di una riduzione delle
tasse potranno essere mantenute, con un euro così forte e con l'economia
italiana che si trascina a un tasso di di crescita prossimo allo zero.
Oltre manica, il conservatore Le Figaro non è molto tenero con i vincitori e
dice che la vittoria è maturata in un clima di malumore diffuso.
Il quotidiano spagnolo El Pais si domanda a caratteri cubitali "Com'è
possibile?" ed ecco la risposta dell'editorialista: " L'influenza del
denaro e dei mezzi di comunicazione di massa sono la base del populismo di
Berlusconi". Infine definisce il futuro premier come "la corruzione
personificata che raggiunge il cuore dello Stato".
Tornando in territorio anglosassone, The Times scrive a riguardo di una
campagna elettorale opaca ravvivata soltanto nel finale da commenti e proposte
stravaganti da parte di Berlusconi, e secondo il giornale inglese molti
italiani dubitano che il nuovo governo riuscirà a risollevare l'economia. Attraversando l'oceano si legge sul New York Times che scetticismo e apatia
hanno caratterizzato il voto italiano e che nessun candidato sembra in grado di
cambiare davvero le cose. Il Washington Post esprime che l'Italia ha bisogno di
un cambiamento eppure, spiega, sembra averne paura.
Il leader mondiale in campo giornalistico è la CNN. Nel suo sito si
legge: "nuova vittoria per il magnante dell'abbronzatura permanente, e
grazie a chirurgia plastica e trapianto di capelli è considerato l'eterno
giovanotto della politica italiana". Bizzarro inoltre è l'editoriale del quotidiano australiano The Age, che racconta, incredulo, la proposta di Berlusconi di sottoporre i giudici a controlli di salute
mentale e l'idea di "un mese di vacanza dalle tasse". Ora, o tutti questi giornali sono di matrice stalinista, filocomunista e chi più ne ha più ne metta; oppure vedono qualcosa che il 47% dell'elettorato nostrano non si accorge o peggio ancora, fa finta di non vedere. E' cosa abbastanza risaputa che la stampa estera non veda con ammirazione il nostro tanto caro e amato Silvio. Secondo me l'Italia è un
paese generoso, composto di persone magnanime dove "porgi l'altra
guancia" è la prima regola, tanto che decidono di dare anche la terza
possibilità, senza limitarsi alla seconda, per chi sbaglia. Mondo e paesi
stranieri imparate dall'Italia dove le carceri sono vuote, per via
dell'indulto, e i delinquenti più pericolosi, per far si che si reintegrino al
massimo nella società li mettiamo in Parlamento, o addirittura a capo della nazione. Per tre
volte.
Noi siamo il paese dove alle idee democratiche piace dire: < Ave Silvio, morituri te salutant>.
Continuiamo così e tra poco dovremmo adottare questa bandiera.
A. Gilardi