Passi di Pantera
Passi di Pantera Passi di Pantera Passi di Pantera
Post n°43 pubblicato il 14 Novembre 2013 da SoloConTeSaroCarina
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Post n°42 pubblicato il 30 Settembre 2013 da SoloConTeSaroCarina
"Agli uomini fanno un po' paura le donne.
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Post n°41 pubblicato il 30 Settembre 2013 da SoloConTeSaroCarina
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Post n°40 pubblicato il 30 Settembre 2013 da SoloConTeSaroCarina
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Post n°39 pubblicato il 30 Settembre 2013 da SoloConTeSaroCarina
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Post n°38 pubblicato il 12 Settembre 2013 da SoloConTeSaroCarina
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Post n°36 pubblicato il 08 Luglio 2013 da SoloConTeSaroCarina
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Post n°35 pubblicato il 28 Marzo 2013 da SoloConTeSaroCarina
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Post n°34 pubblicato il 27 Marzo 2013 da SoloConTeSaroCarina
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Post n°33 pubblicato il 26 Marzo 2013 da SoloConTeSaroCarina
LA FARFALLA STANCA Una farfalla, mentre sorvolava la spiaggia, si accorse che faceva fatica a volare. Le ali erano diventate pesanti, tanto pesanti, che non riusciva più a tenerle aperte e così, planò sulla sabbia per lasciarsi morire. Allora si abbandonò su un'alga poggiata sul bagnasciuga per riposarsi e, cullata dalle piccole onde che andavano e venivano, si addormentò. All'inizio era un sonno agitato, poi, pian piano, il suo respiro si uniformò all'ondeggiare del mare. Le pareva di volare, cullata dal ritmo del mare, come quando il vento sosteneva le sue ali nella danza dei fiori. Aprì gli occhi e si accorse che l'alga, che l'aveva accolta sulla spiaggia, ora galleggiava pigra, trasportata dalle onde - Sto per caso diventando un pesce-farfalla? - Fu la prima domanda che si fece quando si risvegliò dal piacevole torpore, ....ma no, sono solo una farfallina stanca e triste, che per tornare a vivere ha bisogno di nuove emozioni! Infatti era eccitante quell'ondeggiare ritmato: lei si muoveva pur non sbattendo le ali! Ad un tratto vide venirle incontro un...mostriciattolo! No, era un cavalluccio marino, che si meravigliò quanto lei dell'improvvisa apparizione: era la prima volta che due creature così diverse si incrociavano nell'oceano blu; fu un incontro fatale. Il cavalluccio la guardò meravigliato, non aveva mai visto un pesce così grazioso. - Cosa ci fai sull'alga, pigrona, vieni a nuotare un po' con me - La farfalla avrebbe desiderato provare a volare nell'acqua come facevano i pesci e i cavallucci marini, ma aveva troppa paura di essere parte di questo mare, di questo cielo, di questo vento. Non si sentiva più straniera in questo mondo. Qualcuno l'aveva presa tra le braccia, come una madre, le aveva dato un nome nuovo e una nuova forma. Tutto quello che era, tutto quello che aveva, tutto quello che sperava, tutto quello che amava era lì davanti ai suoi occhi. Era intenta ad osservare quello strano, sconosciuto essere che si rivolgeva a lei con affettuosa determinazione: lei era abituata agli aerei e nebulosi rapporti, profumati di fiori e di sole, e, con una punta di timida civetteria, gli rispose: - mi piacerebbe danzare con te fra le onde ma temo di sciupare le mie ali delicate.- Poi all’improvviso un onda si ruppe in un biancor di spuma e la farfalla, travolta dalla forza dell’acqua, sprofondò nel buio del suo mistero. L'unica cosa che riuscì a pensare fu: - non so nuotare, ma devo credere di saperlo fare, e questa determinazione la salvò: era una sensazione nuova ma inebriante, come se volasse in fondo all'oceano. Pensò: è uno dei miei sogni, ma no, era realtà, la piccola farfalla si librava negli abissi aggrappata al collo di quello stranissimo essere che aveva conosciuto poco prima, sì, il cavalluccio marino. Questi pensava: perché mi sento così emozionato? E' possibile che mi senta attratto da una piccola farfalla incapace di nuotare? Ma lei già volava negli abissi, quasi dimentica del piccolo essere a cui si era aggrappata in un momento di terrore. Non era pronta per l'amore, ora doveva scoprire il potere delle sue ali per volare dove nessuna farfalla aveva mai osato. Passi di Pantera |
Post n°32 pubblicato il 26 Marzo 2013 da SoloConTeSaroCarina
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Post n°31 pubblicato il 22 Marzo 2013 da SoloConTeSaroCarina
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Post n°30 pubblicato il 20 Marzo 2013 da SoloConTeSaroCarina
SEI IL MIO ALFABETO Anime che non possono che fondersi Baci che è necessario darsi Carezze che rimangono sulla pelle Desideri che non possono che avverarsi Emozioni che non si dimenticano Follie che è vitale commettere Giochi che fanno volare Habitat ideale per il mio cuore Iride che colora i miei sogni Luce della mia giornata Mani che unite fanno la differenza Nome che fa cadere le mie difese Occhi che risplendono nel mio cuore Passioni che ti fanno bruciare Quaderno dei miei giorni Ricordi che non si possono cancellare Sensazioni che non si possono spiegare Treno per la felicità Universo delle mie attenzioni Vita che vorrei Zucchero dei miei giorni Passi di Pantera |
Post n°29 pubblicato il 20 Marzo 2013 da SoloConTeSaroCarina
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Post n°28 pubblicato il 20 Marzo 2013 da SoloConTeSaroCarina
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Post n°27 pubblicato il 20 Marzo 2013 da SoloConTeSaroCarina
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Post n°26 pubblicato il 20 Marzo 2013 da SoloConTeSaroCarina
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Post n°25 pubblicato il 20 Marzo 2013 da SoloConTeSaroCarina
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Post n°24 pubblicato il 20 Marzo 2013 da SoloConTeSaroCarina
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Post n°23 pubblicato il 19 Marzo 2013 da SoloConTeSaroCarina
"Oggi ho visto l'uomo dei miei sogni sulla metropolitana, mediterraneo, scompigliato, sguardo serio e pensoso, auricolari e un libro usato sotto il braccio. Giacca militare, spalle larghe, jeans e scarpe comode. Un bell'incrocio tra Bob Dylan e Joshua Jackson. Mi sono sorpresa a pensare di alzarmi, così all'improvviso, e mettermi fra lui e i suoi pensieri. Mi sono sorpresa a convincermi che non sarebbe stato folle baciare uno sconosciuto davanti a tutti sulla metro in corsa, senza aspettarmi nulla. Per un paio di minuti ho creduto che l'avrei fatto per davvero, senza paura. Poi ho iniziato a pensare: che era una violenza perchè non calcolavo l'altro, che era scorretto nei confronti della sua donna, che era un bisogno egoista tutto mio, che un bacio rubato è un errore. Lo so, per esperienza." Passi di Pantera
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