DEMOCRATICA-MENTE

“Il Governo ha dimostrato con il decreto anti-crisi attualmente in discussione al Senato tutta la sua incapacità nell’affrontare i complessi nodi legati alla crisi economica e alla necessità di uscirne innovando e trasformando il sistema economico”. Lo ha detto il senatore Ignazio Marino, candidato alla segreteria nazionale del Partito Democratico, in merito al decreto anti-crisi in discussione al Senato”.

“Stiamo lavorando agli emendamenti – aggiunge Marino – sapendo però che il Governo è già intenzionato a chiedere anche al Senato il voto di fiducia per evitare così un serio confronto parlamentare. Il motivo è che siamo ad agosto e i parlamentari della maggioranza vogliono partire per le vacanze. Così questa settimana sarà approvato un decreto anti-crisi mentre il Governo sta già lavorando per modificarlo. Come si fa ad essere così imprudenti nel reintrodurre il nucleare in Italia senza l’accordo degli enti locali e dei cittadini? E dove sono le misure per sperimentare tecnologie che rappresentano alternative innovative in termini di produzione di energia? Penso all’utilizzo degli scarti dell’agricoltura, all’eolico di alta quota che produce energia attraverso un aquilone ad altezze dieci volte maggiori di una classica pala eolica, penso all’energia geotermica e a quella di terza generazione, che in un futuro prossimo consentirà di estrarre calore dalle rocce profonde. Penso al solare a concentrazione, l’idea sviluppata da Carlo Rubbia – che tra l’altro ci avverte dell’impossibilità di smaltire le scorie del nucleare per milioni di anni – purtroppo abbandonata in Italia, mentre se ne cominciano a vedere i frutti in Spagna e in Germania”.

“Io credo – conclude Marino – che è di questo che dovremo discutere in Senato prima di arrivare al voto e non prendere la scorciatoia del voto di fiducia su scelte così decisive per il paese, a costo di passare il mese di agosto in Aula”.