Un gatto tra l'erba
Tranquillo come un gatto che sonnecchia ad un passo dalla sua natura selvaggiaÈ un attimo in questa strada perdersi in quella nebbia che avvolge il nostro senso di realtà e la trasforma in un braccio di ferro tra il suolo sotto i piedi e i tuoi occhi che non riescono a vederli…
E ti ritrovi a camminare tra chimere e personaggi strani, ombre di rancori e vecchie passioni sfilano ai lati della strada, alberi con profonde radici e rami secchi, così.
Un piede dopo l’altro, a trascinarsi le gambe che non ne vogliono sapere di seguire il filo logico del camminare, una avanti e l’altra vuole andarsene per conto suo; uno spasmo reattivo ed è ancora avanti, l’altra sfila dietro.
In continui spasmi, avanzi.
“Che cosa hanno queste gambe e questa nebbia che le avvolge?” Non importa, ricordi confusi sfumano avvolti in glitter di goccioline grigie che sfarfallano alla luna.
Ma gli occhi…quegli occhi…sanno cercare.
Ma gli occhi…quegli occhi…sanno guardare.
Ma gli occhi…quegli occhi…sanno trovare.
Nella nebbia. Così. Leggeri.
Avanzi ancora e sali, sali, sali con gli occhi, col cuore, a testa alta, le gambe si inseguono veloci in una staffetta continua e frenetica; adesso corri, fendi nebbia e l’aria rarefatta ti gonfia i polmoni, batte in testa e suda sulla schiena….ti senti vivo.
“Che cosa hanno queste gambe che volano e questa nebbia che se ne va strisciando?” Non importa, agito la mano e ti saluto.
Sono innamorato.
Così, della vita.
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ancora in fila in macchina, capita, e, se non hai fretta, in fondo non è una cosa così spiacevole. Analizzi, il semaforo ti dà il tempo e sai che tra una decina di macchine, passarai.
È una cosa semplice, noiosa ma ritmata, prevedibile e quindi confortante.
Solo pazienza e saper sfruttare il tempo che passa tra un rosso e un verde.
Non c'è destino, non è il caso. Un semaforo non cade mai nel dubbio "sarà un caso o il destino" un semaforo è amorfo nel suo ticchettare, vive e ticchetta, ticchetta e vive.
Mi rivedo in quel semaforo, quante cose hanno il bollino rosso, quante volte e con quanta decisione si dice - questo non lo farò mai- - è una cosa che non prendo neanche il considerazione- oppure ecco il verde, per le persone, alcune, per decisioni e amori, sul lavoro, a casa. Questo sì, questo no. Sarebbe semplice.
Non so se destino o il caso, credo più al primo, ma siamo sempre sul giallo...Il nostro rosso è un approssimazione, il verde relativo, camminiamo sul filo giallo e ci illudiamo di ritmare la vita come un semaforo. Rosso-verde-
Le nostre decisioni dipendono da stati d'animo incontrollabili, dalla sensazione che si ha degli altri, dal cuore più che dalla testa e da mille indecifrabili altre variabili.
Che sia il caso o il destino, non mi sento ne rosso ne verde ma un giallo pieno di possibilità.
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Le sei del mattino...
Finalmente a casa!!!
Finalmente il 2006 se ne è andato...era ora non ne potevo più!!!
È stata una gran bella serata, ho incontrato tutti i miei amici e adesso mi sembra giusto salutare anche tutti voi.
baci e abbracci e una vita meravigliosa a tutti!!!
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Ma che sabato sera è mai questo?
Ma si può perdere un sabato sera solo perché domani è capodanno?
Le aspettative rovinano la sorpresa.
Prendi un viaggio; leggi le guide, ti informi sul clima, usi e costumi, cibo, escursioni e gite. Nella tua testa di sognatore provetto quel viaggio lo hai già vissuto…
La tua aspettativa cavalca il vento, albero maestro a vele spiegate, vento in poppa, timone a dritta, la meta sia avvicina.
E arriva, arriva sempre, ecco che ci sei, ma perché non è mai come ti aspettavi?
Sognare troppo lascia uno spazio eccessivo all’immaginazione, la realtà non è mai deludente, è solo se stessa.
Allora impariamo tutti a cogliere frutti anche in inverno, a godere delle cose semplici, a trovare felicità nelle piccole vittorie di tutti i giorni; impariamo ad aprire le mani e trovare nel palmo tutti i piccoli passi che ci hanno portato a essere quel che siamo, nel bene e nel male. Impariamo a ripartire da qui, inutile guardare l’orizzonte se poi inciampiamo al primo passo che facciamo.
È così facile pensare ai nostri desideri, i sogni, pensiamo possano portarci lontano invece ci distolgono dalla bellezza delle cose, dalle nostre vittorie, dai sogni realizzati. Il mondo come una giostra che non si ferma mai. Accarezziamo e coccoliamo il nostro cavallo, è lui che ci sta portando, amiamolo.
Essere contenti di quello che si ha e di quello che si è.
Già sento il sapore della felicità.
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