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Post n°25 pubblicato il 22 Giugno 2012 da born2bemild
Non sempre una catastrofe naturale e' un evento inevitabile di cui siamo semplicemente vittime. A guardar bene si intravede talvolta (se non spesso) lo zampino di un'attivita' umana che ne e' di fatto la causa. E' stato cosi' per la recente epidemia di influenza suina (covata all'interno di allevamenti intensivi in America), o per la sindrome della mucca pazza (conseguenza dell'utilizzo di residui animali nei foraggi). Vien da chiedersi che cosa ci riservi il futuro, visto che l'attivita' umana di alterazione e manipolazione dei processi naturali procede senza troppi problemi, nonostante i rischi che ne conseguono (OGM e compagnia bella). A ben vedere, infatti, non e' poi cosi' chiaro se tecnologie avanzate come l'ingegneria genetica saranno responsabili della nostra salvezza o della nostra fine. E' il caso di un recente studio sull'influenza aviaria, vero incubo degli epidemiologi per la sua potenziale mutazione in un virus umano: un gruppo di ricercatori olandesi si e' occupato a fondo della questione, paragonando i genomi dei virus aviari e umani. E fin qui niente di male: ben venga la conoscenza delle possibili mutazioni a rischio! Ma i nostri baldi scienziati non si sono fermati qui. Hanno deciso di fare la prova, e di produrre loro stessi quelle mutazioni sul virus H5N1 dell'influenza aviaria! Giusto per vedere se ci avevano azzeccato con i loro studi! E cosi' il temibile virus mutante, spauracchio degli epidemiologi, non e' oggi piu' solo una possibilita' teorica: e' una realta'! Una realta' creata in laboratorio, che solo le procedure di sicurezza di quel laboratorio impediscono si trasformi in una devastante catastrofe di dimensioni mondiali! E stiamo parlando di un semplice laboratorio, non di una struttura militare super segreta e super protetta. In piu', i risultati sono tati pubblicati, e saranno presto replicati in giro per il mondo. Un malfunzionamento, una negligenza, o un'intrusione in uno di quasti laboratori e sara' la fine per tutti noi. Quando si dice andarsele a cercare...
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