Creato da giancarlo.matta il 06/03/2011
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CARTOLINA al sindaco di Torino

Post n°87 pubblicato il 19 Luglio 2015 da giancarlo.matta

O Fassino, tu già comunista-ateo sei andato a rendere compunto omaggio ai bigotti figli-di-allah nell’occasione della loro festa di fine del grottesco e dannoso pseudo-digiuno che praticano. Sei andato a rendere quell’omaggio col quale probabilmente ti illudi di ricavare la gratitudine e magari il voto dei molti islamici immigrati, un domani -si spera lontano- che essi possano votare.

Ma quando i figli-di-allah (grazie a “rinnegati-progressisti” tuoi compari, dei quali la politica italiana purtroppo abbonda) potranno votare, si formeranno tosto il loro partito; e i primi a patirne le conseguenze saranno proprio i “progressisti”. Ma questo concetto è arduo da afferrare, vero?

Gli islamici sosterranno i “progressisti” come la corda sostiene l’impiccato… ti ricorda niente, o Fassino?

Chi non ricorda il passato sarà costretto a riviverlo… . Bada.

O Fassino di meschino sentimento e peloso intelletto: hai blaterato “Costruiamo insieme ogni giorno un mondo libero da violenza, fanatismo, intolleranza, perché ogni persona sia riconosciuta nella sua identità e possa viverla nel rispetto, nella libertà e nell’uguaglianza dei diritti e dei doveri.

Bravo! Per l’appunto : ma a chi ti rivolgevi ?

Non lo sai che l’islam vero è esattamente la pratica della violenza, del fanatismo, della intolleranza?

Non lo sai che l’islam vero è esattamente la negazione del rispetto, della libertà, dell’eguaglianza?

O meschino Fassino, ma dove vivi ?

Tu parli ai figli-di-allah per come vorresti che fossero. Sei illuso, o forse sei ipocrita.

Noi li riguardiamo per quello che nella realtà della storia e della cronaca essi furono e sono.

O peloso Fassino, tu blandendo i figli-di-allah, tu scherzi col fuoco, e troverai quel che meriti.

 
 
 

cronache islamiche

Post n°86 pubblicato il 19 Luglio 2015 da giancarlo.matta

Raif Badawi, un giovane uomo, cittadino saudita, è stato condannato a una crudele punizione : mille colpi di frusta –“dati molto duramente”, recita la sentenza– 50 alla settimana per 20 settimane, ossia per cinque mesi; seguiti da 10 anni di carcere e da un’ingente ammenda. Di fatto una condanna a morte per mezzo di tortura. La sua vita è in pericolo.

 

Raif Badawi è uno scrittore 31enne, un “blogger” e attivista per i diritti umani, che risulta abbia solo tentato pacatamente di proporre concetti di pensiero illuminista al governo e all’élite religiosa dell’Arabia Saudita, dalla sua casa di Gedda.

Lo ha fatto soprattutto attraverso un sito web e un forum pubblico chiamato “Free Saudi Liberals”. La pena che gli è stata inflitta è stata motivata per aver scritto, ad esempio:

“Il mio impegno è (...) rifiutare ogni oppressione in nome della religione (...) un obiettivo che raggiungeremo in pace e nel rispetto della legge”.

Pare sia a causa di pensieri “sovversivi” come questi che le autorità saudite lo hanno punito con una tale crudeltà da farsi così giudicare in tutto il mondo moderno come un branco di miserabili primitivi bigotti e sadici.

Raif Badawi ha ricevuto il 9 gennaio 2015 la prima delle venti “rate” di frustrate: 50 colpi ogni volta, inflitti su schiena e gambe al termine della preghiera di mezzogiorno del venerdì a Jeddah davanti alla moschea di al-Jafali, dall’altra parte della strada in cui si trova il Ministero degli Esteri, circondato da una folla di invasati urlanti.

Ferito gravemente –è diabetico e fisicamente gracile– rischia di morire prima della fine della pena.

I medici hanno consigliato di rimandare la successiva sessione, e per ora non risulta sia stato sottoposto a ulteriori fustigazioni.

Nel frattempo, è stata avviata una campagna internazionale di pressioni “civili” per il suo rilascio. Rete Informatica, quotidiani, riviste, radio, televisioni in vari Paesi dell’Occidente si sono occupati della sua vicenda. Tutti concordano nel dire che la punizione inflittagli è crudele, disumana, degradante, e che le frustrate equivalgono alla tortura = illegale secondo il diritto internazionale.

Le critiche mosse contro questa oscena barbarie dei sauditi stanno raggiungendo livelli elevati in Europa e nel Nord America.

Il verdetto, in effetti, è una lenta, sanguinaria e straziante condanna a morte di un uomo la cui sola preoccupazione era quella di parlare garbatamente e onestamente a suoi concittadini, in un paese così retrogrado da preferire gli oltraggi, le ingiustizie, le vergogne, le crudeltà dell’Arabia del VII secolo a qualsiasi principio etico (come ad esempio la civiltà e la clemenza) del XXI secolo – della cui tecnica i sauditi sono tuttavia ben felici di avvalersi.

I sauditi non possono avere entrambe le cose. Per certi versi, sono molto contenti del mondo moderno, disposti a costruire enormi grattacieli, beneficiare delle tecnologie, dei lussi e delle tante moderne comodità che il mondo occidentale offre loro, e che possono permettersi in cambio dell’unica merce di valore che possiedono: il loro petrolio (che tuttavia non durerà in eterno…). Da un altro punto di vista, rifiutano tutto ciò che rende forte l’Occidente = la libertà di coscienza, di pensiero, di parola e di comunicazione, la democrazia, un ruolo paritario delle donne nella società, il rispetto di “religioni” e filosofie diverse (purché non sovversive…), l’accettazione del diritto internazionale e il rispetto dei più elementari diritti umani.

Se Raif Badawi sarà nuovamente frustato, e se di conseguenza dovesse morire, la reputazione dell’Arabia Saudita, già trascinata nel fango da questa trista vicenda, sprofonderà a un livello oltre il quale non potrà mai più riconquistare la fiducia o l’appoggio di alcuno.

 

Anche Noi privati cittadini italiani possiamo fare qualcosa: ad esempio escludere ogni e qualsiasi rapporto con i sauditi musulmani “veri” e con i loro sostenitori.

 

La vicenda di Raif Badawi è un valido monito per chiunque sostenga la infondatezza della “islamofobia” (avete finalmente capito, o rinnegati compagni progressisti ?!) = anche una vicenda come quella pienamente la giustifica.                                            

 
 
 

mogherini

Post n°85 pubblicato il 07 Luglio 2015 da giancarlo.matta

 

Il mio articolo sulla Mogherini ha sollevato un bel putiferio. Ringrazio i Lettori per le tante parole di incoraggiamento rivolteci.

Quella donna, in fondo, ci ha reso un grosso favore col suo discorso fifo-islamico, che potremo usare come ariete per abbattere “falce & minareto”.

Un’altra arma nelle nostre mani. A questo proposito sto meditando un'altra riflessione.

La malcapitata chiacchierona è stata sommersa da una scarica di pesanti critiche e anche di epiteti aventi esplicite attinenze alle vie genito-urinarie e intestinali; è stata altresì assimilata a varie specie di volatili, di quadrupedi e di animaletti molesti. Ha avuto le risposte che si merita. In verità, alcune cose che ho io pensato di colei, le hanno scritte migliaia di Lettori nei loro commenti. Vedremo per quanto tempo il Portale “FB” conserverà questa interessante polemica, della quale spero la destinataria venga ben presto a conoscenza.

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

mogherini federica

Post n°84 pubblicato il 07 Luglio 2015 da giancarlo.matta

O mogherini federica: tu fellona della Civiltà italiana della quale pure saresti (temo indegnamente) figlia, tu ammantellàtati di quel goffo, ridicolo panno blu col cerchietto di stelle gialle al centro (tristo simbolo di uno ”Stato” inesistente del cui spettro squallido ti fai piacentiera)

TU, o mogherini federica, tu MI OFFENDI.

E dunque il mio Demone polemico reagisce.

Hai parlato, o meglio hai farfugliato di “islàm” a una conferenza del “FEPS” il 24 giugno scorso a Bruxelles, dove hai ripetuto la parola “islam” ben diciotto volte, mentre la parola “libertà” neppure una volta l’hai pronunciata, e la parola “civiltà” l’hai detta una volta sola, parlando di “scontri di civiltà” (quali “civiltà”? Io ne vedo una sola, di Civiltà). Hai fatto bene. In sostanza hai ribadito l’assunto che i “progressisti” odiano sé stessi e amano gli islamisti veri che li distruggeranno.

In quell’ambito la vergogna ti accompagna come la tua ombra.

Evidentemente hai trattato gli interlocutori come fossero tutti tuoi pari. Sarà così -forse- al centro “FEPS” a Bruxelles (il cui presidente è D’Alema, che è tutto dire…).

Ma in Italia non è così. In Italia ancora v’è gente capace di pensare, leggere, scrivere.

Hai sentenziato dall’alto del tuo tugurio:

“…l’idea di uno scontro tra islam e ‘Occidente’ … ha indotto in errore le nostre politiche e le nostre narrazioni. L’islam ha un posto nelle nostre società Occidentali. L’islam appartiene all’Europa, occupa un posto nella storia dell’Europa, nella nostra cultura, nel nostro cibo e –ciò che più conta– nel presente e futuro dell’Europa. Che piaccia o no, questa è la realtà.” …

“Alcune persone stanno ora cercando di convincerci che un musulmano non può essere un buon cittadino Europeo, che più musulmani in Europa sarà la fine dell’Europa. Queste persone non solo sbagliano sui musulmani. Queste persone sbagliano sull’ Europa, non hanno idea di cosa sono l’Europa e l’identità Europea.” …

“ Non ho timore di affermare che l’islam politico dovrebbe fare parte del sistema. La religione ha un ruolo nella politica non sempre bene, non sempre male. La religione può essere parte del sistema. Ciò che fa la differenza è se il processo sia democratico o no, Questo è ciò che ci importa, il punto chiave.” …

Ma che sai tu di “islam” vero? di “islam politico” e “religione”? Che sai, tu, di “identità europea”?

Che sai tu, mogherini federica, delle donne nei paesi dominati dalla oscena barbarie islamica: schiavizzate, avvilite in abiti umilianti, segregate, bastonate, mutilate, lapidate?

Delle bambine rapite, “maritate” a dei vecchi, stuprate, e poi vendute?

Dei bambini mutilati “ritualmente” senza anestesia, o educati alla violenza e all’assassinio, abituati ad assistere a gesta orribili, o usati come bombe viventi?

Che sai tu, mogherini federica, degli uomini oppressi, incarcerati, torturati, massacrati, decapitati, soppressi in tanti modi crudeli solo perché “eretici”, apostati, omosessuali, o semplicemente perché desiderosi di libertà?

Che sai tu, o donnetta, della barbarie che minaccia la nostra Civiltà?

Tu, dicendo che “L’islam appartiene all’Europa” e che “La religione ha un ruolo nella politica” osi dire a gente come me che dobbiamo accettare in casa nostra le preziose, progredite raffinatezze di quella “religione” ? Dobbiamo accettare il taglio della mano ai ladri, la lapidazione delle adultere, le mutilazioni rituali ai minorenni senza anestesia, lo sgozzamento degli animali da svegli (hai parlato di “nostro cibo”! mangiatelo tu, il cibo islamico!), l’assassinio degli apostati ? dobbiamo accettare la poligamia, i matrimoni forzati/combinati, il "ripudio" delle mogli, la proprietà dei figli esclusiva in capo al padre, l’obbligo del “digiuno”, le manifestazioni di bigottismo talmente gretto da scandalizzare menti razionali, la soppressione degli omosessuali, le pene corporali atroci anche per reati lievi, eccetera, eccetera ?

Come osi ?

È specialmente quel tuo “piaccia o no, questa è la realtà” che mi indigna, in quanto libero individuo pensante di una Civiltà minacciata dalla barbarie, e insidiata dal tradimento di certi rinnegati.

O mogherini federica: e il “realismo socialista” che pure dovresti tu conoscere? Mah! Con te parlare di realismo socialista temo equivalga a tentare di parlare del Teorema di Pitagora a una scimmia.

Tu forse illusa perché IGNORI cos’è il vero islam o Tu forse bugiarda perché CONOSCI cos’è il vero islam, sarai dunque -in materia- una ignorante o una disonesta, e chissà cos’altro ancora sarai.

Avanti così tu meriterai di finire schiava della barbarie islamica vera che con le tue chiacchiere ti illudi di blandire. Tu per gli islamici veri sarai “carne lecita” … .

IO resterò islamofobo di sano diritto fino a quando l’ultimo degli islamisti vivo contaminerà con la sua presenza il suolo del mio Paese. Io combatterò l’islam vero con ogni mezzo legittimo finché avrò fiato in corpo.

Sta per terminare quel mese di ridicolo pseudo-digiuno islamico (nocivo per corpo e mente). Imbacùccati bene anche tu, e corri a rendere omaggio al barbuto caporione islamista “europeo” di turno (stile mariagrazia guida, o laura boldrini, o emma bonino : chi se le ricorda?).

E bada : con codesti tuoi “principi”, al conspetto di gente come me non hai diritto di alzare lo sguardo. Stattene con il mento e lo sguardo a terra. Se mi arrivi a tiro ti sputo in testa.

 
 
 

CONTRO-JIHAD e "procurato allarme"

Post n°83 pubblicato il 29 Giugno 2015 da giancarlo.matta

"Prendersela con i Contro-Jihadisti per il pubblico allarme che tentano di suscitare verso la minaccia della barbarie islamista,
equivale a prendersela con la sirena di un antifurto che suona anziché con la banda di ladri che ne hanno causato l'intervento."

 
 
 
 
 

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